Coloro che hanno ricevuto un Decreto di espulsione dal territorio italiano o una Segnalazione nel SIS (Sistema Informativo Shengen) di inammissibilità nel territorio Shengen, per ottenere nuovamente l’accesso in Italia hanno bisogno di una speciale autorizzazione che viene rilasciata dal Ministero dell’Interno.
L’istanza deve essere presentata personalmente dall’interessato presso questa Ambasciata, previo appuntamento. La firma sulla domanda dovrà essere apposta allo sportello alla presenza dell’addetto consolare.
(Costo dell’autentica di firma: Euro 14 da pagarsi in contanti. Non si accetta il pagamento in dinari)
La domanda può presentarsi per:
DECORRENZA DEI TERMINI DI ESPULSIONE
Documentazione richiesta:
- Istanza di autorizzazione speciale al rientro in Italia (clicca qui per Formulario istanza);
- Passaporto e fotocopia delle pagine contenenti i dati anagrafici e timbri di entrate ed uscite;
- Copia del Decreto di espulsione;
- Certificato di nascita su formulario internazionale, rilasciato fino a tre mesi prima dalla data di presentazione dell’istanza
- Idonea documentazione comprovante la data esatta dell’effettivo abbandono del territorio nazionale e l’assenza dal territorio degli stati Schengen per la durata prevista dal Decreto di espulsione.
N.B. I documenti rilasciati dalle Autorità serbe devono essere legalizzati tramite Apostille e tradotti in lingua italiana da un traduttore giurato, la cui firma deve essere legalizzata con l’Apostille (clicca qui per Traduzioni-Legalizzazioni)
RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE
Documentazione richiesta:
- Istanza di autorizzazione speciale al rientro in Italia (clicca qui per Formulario istanza);
- Passaporto e fotocopia delle pagine contenenti i dati anagrafici e timbri di entrate ed uscite
- Copia del Decreto di espulsione;
- Certificato di nascita su formulario internazionale, rilasciato fino a tre mesi prima dalla data di presentazione dell’istanza
- Se il coniuge è cittadino italiano: Certificato di matrimonio rilasciato dal Comune italiano;
Se il coniuge è cittadino di altri Paesi UE: Certificato di matrimonio accompagnato da traduzione ufficiale e legalizzato dalle autorità competenti; (clicca qui per Traduzioni-Legalizzazioni)
- Autocertificazione del coniuge attestante il matrimonio e richiesta di ricongiungimento familiare;
- Copia di un documento d’identità del coniuge (che riporti la firma).
- N.B. La documentazione completa dovrà essere presentata in originale più una copia semplice completa (no fronte-retro)