La nascita di figli di cittadini italiani nati all’estero deve essere registrata in Italia. La cittadinanza italiana può essere trasmessa per discendenza o acquisita per “beneficio di legge”.
Cittadinanza italiana per discendenza (iure sanguinis)
La cittadinanza italiana può essere trasmessa per discendenza se almeno una delle seguenti condizioni è soddisfatta:
- Esclusiva cittadinanza italiana di un genitore o nonno
Se un genitore (anche adottivo) o un nonno del minore possiede esclusivamente la cittadinanza italiana (o l’ha posseduta fino al momento del decesso). - Residenza in Italia del genitore
Se un genitore (anche adottivo) è cittadino italiano ed è stato residente in Italia per almeno due anni continuativi prima della nascita o adozione del minore.
Cittadinanza italiana per “beneficio di legge”
Se le condizioni di discendenza non sono soddisfatte, la cittadinanza può essere acquisita per “beneficio di legge”, previo pagamento di una tariffa di 250 euro, se almeno uno dei genitori è cittadino italiano per nascita (anche se possiede altra cittadinanza) nei seguenti casi:
- Entro un anno dalla nascita del minore da registrare
Se il minore ha meno di un anno, entrambi i genitori (italiano e straniero) devono presentarsi in Consolato per firmare una dichiarazione e fornire i documenti necessari entro il compimento del primo anno di età.
2. Tra 1 e 17 anni dalla nascita del minore da registrare
Se il minore ha più di un anno, entrambi i genitori (italiano e straniero) devono presentarsi in Consolato per firmare una dichiarazione e fornire i documenti necessari.
3. Figlio minorenne alla data del 24 maggio 2025 e ora maggiorenne
Il figlio stesso, ormai maggiorenne, può presentarsi in Consolato per firmare una dichiarazione e fornire i documenti necessari.
ATTENZIONE:
Il Comune può rifiutare di trascrivere la nascita del minore avvenuta in costanza di matrimonio laddove il matrimonio dei genitori non sia ancora stato registrato. A tal fine si esortano gli istanti ad inviare contestualmente alla documentazione per la trascrizione della nascita del minore anche quella relativa al loro matrimonio.
La registrazione della nascita di minori adottati all’estero segue una procedura diversa. Si prega, pertanto, di contattare l’Ufficio consolare.
A seguito dell’appuntamento presso gli Uffici Consolari, la registrazione è da intendersi correttamente avvenuta. Non verrà inviata alcuna email di conferma dell’avvenuta registrazione.
Se si desidera prenotare un appuntamento per il rilascio del primo passaporto del nascituro, invitiamo ad attendere circa 10 giorni dal giorno della registrazione della nascita. Trascorso tale periodo, è possibile richiedere via email l’appuntamento per i documenti del minore.
Istruzioni per registrare i certificati di nascita
1. compilare interamente il formulario di richiesta di trascrizione; la richiesta deve essere firmata da entrambi i genitori;
2. allegare l’atto di nascita in originale emesso dal Comune Serbo su formulario internazionale (non si accettano fotocopie);
N.B. Se la nascita è avvenuta in un Paese non aderente alla Convenzione di Vienna dell’8 settembre 1976 (Link con Gli atti rilasciati dai Paesi che hanno aderito alla Convenzione di Vienna dell’8 settembre 1976, che prevede il rilascio di un modulo plurilingue, sono esenti da legalizzazione e da traduzione. Tali Paesi sono: Austria, Belgio, Bosnia e Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Estonia, Francia, Germania, Italia, Lituania, Lussemburgo, Macedonia, Moldova, Montenegro, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Serbia, Slovenia, Spagna, Svizzera e Turchia. Si segnala che la predetta Convenzione di Vienna non può essere attualmente applicata per la Grecia che, sebbene Paese firmatario, non ha ancora provveduto alla relativa ratifica) l’atto dovrà essere legalizzato e tradotto in italiano (traduzioni e legalizzazioni)
3. allegare fotocopia dei passaporti o carta d’identità valida dei genitori;
4. Certificato storico di residenza del genitore del minore che possiede (o possedeva al momento del decesso) esclusivamente la cittadinanza italiana o ha vissuto per un minimo di due anni continuativi in Italia prima della nascita del figlio (documento da richiedere all’ultimo Comune di residenza in Italia);
5. Spedire la documentazione sopraindicata con Raccomandata A/R al seguente indirizzo:
AMBASCIATA D’ITALIA A BELGRADO
Bircaninova ulica 11 – 11000 Belgrado
La documentazione potrà anche essere imbucata nella cassetta postale dell’Ambasciata
I CERTIFICATI ORIGINALI NON VERRANNO RESTITUITI.