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Rassegna cinematografica e mostra su Federico Fellini nel centenario dalla nascita

federico fellini news

In occasione del centenario della nascita di Federico Fellini (Rimini, 20 gennaio 1920 – Roma, 31 ottobre 1993), l’Istituto italiano di cultura di Belgrado e la Cineteca jugoslava presentano una rassegna dei più celebri titoli felliniani e una mostra di immagini tratte dal “Libro dei sogni” di Federico Fellini, messe a disposizione dal Comune di Rimini che ne detiene la proprietà materiale e la contitolarità dei diritti.
La rassegna cinematografica è in programma dal 13 gennaio fino al 26 gennaio, conta 17 pellicole firmate da Federico Fellini. Tutti i film vengono proiettati in versione originale con sottotitoli in serbo. La mostra è stata inaugurata dall’Ambasciatore Carlo Lo Cascio martedì 14 gennaio alle ore 18.30 presso la sede della Cineteca jugoslava di Belgrado.

II “Libro dei sogni” è un diario tenuto da uno dei più grandi geni della creatività italiana del XX secolo, Federico Fellini, a partire dagli anni Sessanta fino all’agosto 1990, in cui il grande regista, su consiglio dello psicoanalista Ernst Bernhard, ha riportato fedelmente i frutti della sua fertilissima attività onirica sotto forma di disegni, o nella sua stessa definizione di “segnacci, appunti affrettati e sgrammaticati”.

È un coloratissimo viaggio negli sterminati territori della fantasia di un genio, una testimonianza straordinaria di creatività che racchiude in sé le caratteristiche del diario, dello storyboard e che affonda le radici nelle esperienze di Fellini come vignettista e umorista al “Marc’Aurelio”, anticipando di qualche decennio il linguaggio delle graphic novels. Le immagini e le parole che, con assoluta libertà, crescono pagina dopo pagina, vanno a formare un’opera complessa e articolata che affianca il cinema del regista, integrandolo e arricchendolo con la mediazione del sogno, dando origine ai progetti con i quali Fellini ha deliziato la storia del cinema contemporaneo. Un lavoro che, prendendo spunto dai suggerimenti e dagli strumenti della psicoanalisi junghiana, affronta e rielabora, attraverso l’utilizzo di linguaggi artistici differenti, i sogni, le visioni, le paure del regista riminese. Riportarvi i sogni della notte costituiva per Fellini un appuntamento quotidiano. Tratteggiava figure e personaggi, circostanze e temi che successivamente avrebbero popolato i suoi film, riportava frasi e dialoghi, aggiungendo spesso note personali di commento o di spiegazione. Lo rivisitava e rielaborava con integrazioni, interventi di forbici e colla, tagliando, sovrapponendo, aggiungendo.

Il “Libro dei sogni”, acquistato dalla Fondazione Fellini nel 2006, devoluto al Comune di Rimini nel 2015 e attualmente esposto al Museo della Città di Rimini, consta di due volumi contenenti oltre 400 fogli.

Gli schizzi in mostra sono rappresentativi di temi ricorrenti nella produzione cinematografica del cineasta riminese: l’eros, il viaggio, la storia, il potere, la moda, il cinema, l’arte, la letteratura, la religione e costituiscono una fonte preziosa per raccontare l’universo poetico felliniano.

Programma delle proiezioni:

lunedì 13 gennaio
ore 17.00 – Luci del varietà (1950)
ore 19.00 – Lo sceicco bianco (1952)
ore 21.00 – I vitelloni (1953)

martedì 14 gennaio
ore 16.30 – La strada (1954)
ore 18.30 – inaugurazione della mostra
ore 19.30 – Il bidone (1955)
ore 21.15 – Le notti di Cabiria (1957)

mercoledì 15 gennaio
ore 18.00 – Giulietta degli spiriti (1965)
ore 20.30 – La dolce vita (1960)

giovedì 16 gennaio
ore 18.00 – Otto e mezzo (1963)
ore 20.30 – Fellini Satyricon (1969)

venerdì 17 gennaio
ore 17.00 – I clowns (1970)
ore 19.00 – Roma (1972)
ore 21.00 – Amarcord (1973)

sabato 18 gennaio
ore 17.00 – Prova d’orchestra (1979)
ore 18.30 – La città delle donne (1980)
ore 21.00 – Il Casanova di Federico Fellini (1976)

domenica 19 gennaio
ore 18.00 – Amarcord (1973)
ore 20.30 – La dolce vita (1960)

lunedì 20 gennaio
ore 18.00 – I vitelloni (1953)
ore 20.30 – La strada (1954)

martedì 21 gennaio
ore 18.00 – Le notti di Cabiria (1957)
ore 20.30 – Giulietta degli spiriti (1965)

mercoledì 22 gennaio
ore 18.00 – Il bidone (1955)
ore 20.30 – Otto e mezzo (1963)

giovedì 23 gennaio
ore 18.00 – Fellini Satyricon (1969)
ore 20.30 – Il Casanova di Federico Fellini (1976)

domenica 26 gennaio
ore 18.00 – La città delle donne (1980)
ore 20.30 – E la nave va (1983)

Informazioni
Data: Da Lun 13 Gen 2020 a Dom 26 Gen 2020
Organizzato da : Cineteca jugoslava, IIC Belgrado
Ingresso : A pagamento

Fellini: Belgrado, inaugurata mostra dal ‘Libro dei sogni’ per i 100 anni dalla nascita del regista

(ANSAmed) – BELGRADO, 15 GEN – Una mostra di immagini tratte dal ‘Libro dei sogni’ di Federico Fellini è stata inaugurata questa sera a Belgrado in occasione dei cento anni dalla nascita del grande regista italiano. La rassegna è ospitata dalla Cineteca jugoslava fino al 26 gennaio, e presenta anche una retrospettiva di 17 pellicole felliniane, da Luci del varietà (1950) a Lo sceicco bianco (1952), da I vitelloni (1953) a La strada (1954), da Giulietta degli spiriti (1965) a La dolce vita (1960, Amarcord (1973), La città delle donne (1980) e altri. Le due rassegne sono state organizzate dall’Istituto italiano di cultura di Belgrado, unitamente alla Cineteca jugoslava.

All’apertura della mostra è intervenuto l’ambasciatore d’Italia in Serbia Carlo Lo Cascio, che ha sottolineato il grande significato dell’arte felliniana. “Il nome di Federico Fellini è divenuto un simbolo, e i suoi film suscitano diverse emozioni poiché possono essere drammatici, poetici, spaventosi”, ha detto l’ambasciatore. Il libro dei sogni, ha aggiunto, è un diario nel quale Fellini – su consiglio dello psicanalista Ernst Bernhard – riportava i suoi sogni sotto forma di disegni. Tali sogni e disegni li trasportava poi nei suoi film. A Belgrado è esposta una selezione di disegni, in riproduzione, dal Libro dei sogni, opera acquistata dalla Fondazione Fellini nel 2006, devoluta al Comune di Rimini nel 2015 e attualmente esposta al Museo della Città di Rimini. Il Libro dei sogni consta di due volumi contenenti oltre 400 fogli, e gli schizzi in visione a Belgrado trattano temi ricorrenti della creatività cinematografica di Fellini – eros, viaggio, storia, potere, cinema, moda, arte, letteratura, religione.