Serbia-Italia. L’Ambasciatore Manzo in visita alla sezione italo-serba del III Liceo di Belgrado per gli auguri di Natale
Belgrado, 5 dicembre. Con l’approssimarsi delle festività natalizie l’Ambasciatore italiano in Serbia Giuseppe Manzo è stato in visita al III Liceo di Belgrado dove ha incontrato gli studenti e i docenti della sezione bilingue italo-serba per i tradizionali saluti e scambi di auguri. L’Ambasciatore è stato accolto quest’anno anche da un nutrito gruppo di alunni delle scuole elementari della capitale serba dove si insegna l’italiano, accompagnati dai rispettivi insegnanti, dai rappresentanti del Ministero serbo dell’Istruzione e del Dipartimento di Italianistica dell’Università di Belgrado, oltre che dal Direttore dell’Istituto italiano di Cultura. Nell’auditorium della scuola il coro degli studenti del III Liceo ha intonato gli inni nazionali ed i loro compagni hanno poi condiviso riflessioni e pensieri emozionanti sul proprio rapporto con l’Italia e la lingua italiana. Gli studenti hanno quindi presentato alcune delle attività extrascolastiche svolte nel corso dell’anno tra cui la visita dello scorso maggio a Palermo, su invito della moglie del Presidente del Senato Sig.ra Maria Grasso, in occasione della “Giornata Nazionale della Legalità” per ricordare la scomparsa del giudice Giovanni Falcone.
Avviata nell’a.s. 2004-2005, la sezione italo-serba presso il III Liceo di Belgrado è una realtà scolastica di assoluta eccellenza nel panorama dell’insegnamento della lingua italiana in Serbia che, attraverso la formazione di generazioni di studenti, contribuisce all’ampia diffusione e conoscenza dell’italiano nel Paese balcanico in linea con il ruolo di primo partner di riferimento che l’Italia ha con Belgrado nelle relazioni economiche e politiche oltre che culturali. Nelle quattro classi che compongono la sezione italo-serba –mediamente frequentate dai 70 ai 90 alunni iscritti ogni anno- circa il 40% delle lezioni è impartito in italiano comprendendo anche discipline quali latino, storia, fisica, storia dell’arte, logica, filosofia e sociologia, oltre che la materia di lingua e letteratura italiana insegnata da un docente di ruolo madrelingua nominato dal Ministero degli Esteri italiano.