Intesa fra Universita’ Roma Tre e maggiori atenei serbi
(ANSAmed) – BELGRADO, 16 NOV – Nel quadro delle iniziative promosse per il Mese della Cooperazione Scientifica tra Italia e Serbia, l’ Ambasciatore italiano Giuseppe Manzo e il Ministro dell’educazione, della scienza e dello sviluppo tecnologico, Srdjan Verbic, hanno firmato oggi presso la sede del Rettorato dell’Università di Belgrado, il nuovo protocollo esecutivo di cooperazione scientifica e tecnologica bilaterale per il triennio 2016-2018.
“Con la firma del nuovo protocollo esecutivo celebriamo oggi la vitalita” della cooperazione scientifica e tecnologica tra Italia e Serbia nel Mese ad essa dedicato”, ha dichiarato l’Ambasciatore d’Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo. “E’ una cooperazione di successo che, raccogliendo le raccomandazioni formulate nell’ultimo rapporto della Commissione UE sui progressi di Belgrado verso l’Unione, grazie all’assistenza italiana, mira ad integrare sempre di piu’ la Serbia nella rete dei centri di ricerca europei e a favorire la collaborazione tra industrie e accademie”, ha concluso Manzo.
La firma del Protocollo – ha riferito l’ Ambasciata d’ Italia in un comunicato – e’ avvenuta al termine del convegno “Italy-Serbia Day: Growth & Development through Science & Technology” promosso dall’Ambasciata italiana a Belgrado e dall’Associazione Scienziati e Studiosi di Italia e Serbia (AIS3). Il Protocollo, che consentira’ il finanziamento bilaterale della mobilita? di ricercatori italiani e serbi coinvolti nei dieci progetti selezionati e il co-finanziamento, da parte italiana, di sette progetti di grande rilevanza, conferma l’eccellente stato della cooperazione scientifica e tecnologica tra Italia e Serbia.
L’evento ha fornito anche l’occasione per la firma di due intese di cooperazione inter-universitaria tra l’Universita’ degli Studi Roma Tre, rappresentata dal Rettore prof. Mario Panizza e, rispettivamente, le Universita’ di Belgrado e di Novi Sad, cui seguiranno domani la firma di un’analoga intesa con l’Universita’ di Kragujevac e la donazione di un fondo librario alla locale biblioteca del neo-costituito Dipartimento di Italianistica presso la Facolta’ di Filologia. Tra le prime attivita’ di collaborazione inter-universitaria, l’ateneo di Roma Tre ospitera’ inoltre 24 studenti dell’Universita’ di Belgrado nel quadro del Programma europeo “Erasmus Plus” per un valore complessivo di 150mila euro.
Inaugurato lo scorso 28 ottobre con un convegno scientifico sulla ricerca medica per la terapia dei tumori nell’ambito del ciclo di incontri “Italy-Serbia Day”, il Mese della Cooperazione Scientifica tra Italia e Serbia e’ proseguito il 30 e 31 ottobre a Novi Sad con l’evento “Terra Madre Serbia” sulla sicurezza alimentare organizzato insieme all’associazione Slow Food Serbia a conclusione di Expo Milano 2015. Dopo le manifestazioni odierna e di domani, il Mese proseguira’ in dicembre con eventi in materia di cooperazione medica e di gestione delle emergenze sanitarie.
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Serbia – Italia: Mese della cooperazione scientifica, firmato a Belgrado nuovo protocollo bilaterale
Belgrado, 16 nov – (Nova) – E’ stato firmato oggi a Belgrado il nuovo protocollo esecutivo di cooperazione scientifica e tecnologica bilaterale fra Italia e Serbia per il triennio 2016-2018. La cerimonia e’ avvenuta presso la sede del Rettorato dell’ Universita’ di Belgrado, alla presenza dell’ ambasciatore italiano Giuseppe Manzo e del ministro dell’ Istruzione, della scienza e dello sviluppo tecnologico, Srdjan Verbic, che hanno firmato il documento. L’ evento si inserisce nel quadro delle iniziative promosse per il Mese della Cooperazione Scientifica tra Italia e Serbia. “Con la firma del nuovo protocollo esecutivo celebriamo oggi la vitalita’ della cooperazione scientifica e tecnologica tra Italia e Serbia nel Mese ad essa dedicato”, ha dichiarato l’ambasciatore d’ Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo. “E’ una cooperazione di successo che, raccogliendo le raccomandazioni formulate nell’ ultimo rapporto della Commissione Ue sui progressi di Belgrado verso l’ Unione, grazie all’ assistenza italiana, mira ad integrare sempre di piu’ la Serbia nella rete dei centri di ricerca europei e a favorire la collaborazione tra industrie e accademie”, ha concluso Manzo.
La firma del protocollo e’ avvenuta al termine del convegno “Italy-Serbia day: growth & development through science & technology” promosso dall’ ambasciata italiana a Belgrado e dall’ Associazione scienziati e studiosi di Italia e Serbia (AIS3). Il protocollo conferma l’ eccellente stato della cooperazione scientifica e tecnologica tra Italia e Serbia e consentira’ il finanziamento bilaterale della mobilita’ di ricercatori italiani e serbi coinvolti in dieci progetti selezionati e il co-finanziamento, da parte italiana, di sette progetti definiti di grande rilevanza. L’ evento ha fornito anche l’ occasione per la firma di due intese di cooperazione inter-universitaria tra l’ Universita’ degli studi Roma Tre, rappresentata dal Rettore prof. Mario Panizza e, rispettivamente, le Universita’ di Belgrado e di Novi Sad.
Per domani e’ prevista la firma di un’ analoga intesa con l’ Universita’ di Kragujevac e la donazione di un fondo librario alla locale biblioteca del neo-costituito Dipartimento di italianistica presso la facolta’ di Filologia. Tra le prime attivita’ dicollaborazione inter-universitaria, e’ previsto che l’ ateneo di Roma Tre ospiti inoltre 24 studenti dell’ Universita’ di Belgrado nel quadro del programma europeo “Erasmus Plus” per un valore complessivo di 150 mila euro. Il Mese della cooperazione scientifica tra Italia e Serbia e’ stato inaugurato lo scorso 28 ottobre con un convegno scientifico sulla ricerca medica per la terapia dei tumori nell’ ambito del ciclo di incontri “Italy-Serbia Day”, ed e’ proseguito il 30 e 31 ottobre a Novi Sad con l’ evento “Terra Madre Serbia” sulla sicurezza alimentare organizzato insieme all’ associazione Slow Food Serbia a conclusione di Expo Milano 2015. Dopo le manifestazioni odierna e di domani, il Mese proseguira’ in dicembre con eventi in materia di cooperazione medica e di gestione delle emergenze sanitarie.
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UNIVERSITA’: ROMA TRE PORTA L’ ITALIA IN SERBIA
Rettore Panizza firma 3 accordi di cooperazione interuniversitaria con altrettanti atenei serbi
Roma, 17 nov. (AdnKronos) – Il rettore di Roma Tre, Mario Panizza, ha firmato tre intese di cooperazione interuniversitaria tra l’ Università degli Studi Roma Tre e, rispettivamente, le Università di Belgrado, di Novi Sad e di Kragujevac. Nell’ occasione, l’ ateneo romano ha donato un fondo librario alla biblioteca del neocostituito Dipartimento di Italianistica presso la facoltà di Filologia dell’ ateneo di Kragujevac.
Tra le prime attività di collaborazione interuniversitaria, Roma Tre e l’ Università di Belgrado attueranno uno scambio di studenti, di cui 25 serbi, nel quadro del Programma europeo Erasmus Plus per un valore complessivo di 150 mila euro.
“L’ attenzione di Roma Tre nei riguardi dell’ internazionalizzazione è evidente nella fitta rete di collegamenti che stiamo stabilendo con atenei e istituzioni scientifiche estere – spiega Mario Panizza – La mobilità degli studenti è una delle priorità della nostra università che continueremo a incrementare”.
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L’Ambasciatore italiano a Belgrado, Giuseppe Manzo, e il Ministro dell’Educazione, della scienza e dello sviluppo tecnologico serbo, Srdjan Verbic, hanno firmato il 16 novembre il nuovo Protocollo esecutivo di cooperazione scientifica e tecnologica bilaterale tra i due Paesi per il triennio 2016-2018. La firma del protocollo e’ avvenuta al termine del convegno “Italy-Serbia day: growth & development through science & technology” promosso dall’Ambasciata italiana a Belgrado e dall’Associazione scienziati e studiosi di Italia e Serbia (AIS3).
Proiettato sugli ottimi rapporti vigenti Italia e Serbia, il nuovo Protocollo esecutivo (PE) rafforza la cooperazione nell’ambito dell’Accordo bilaterale di cooperazione scientifica e tecnologica firmato a Roma il 21 dicembre 2009. Il PE consentirà il finanziamento bilaterale della ‘mobilità dei ricercatori’ coinvolti in 10 progetti e il co-finanziamento, da parte italiana, di 7 progetti di ‘grande rilevanza’. I 17 progetti individuati prevedono il coinvolgimento di studiosi italiani e serbi e sono stati selezionati tra i 137 pervenuti in risposta a un bando congiunto nelle seguenti aree di ricerca: scienze di base; salute e benessere; agricoltura e tecnologie alimentari; energia pulita e sicura, sviluppo e protezione ambientale; tecnologie della comunicazione e dell’informazione, incluse le tecnologie applicate ai beni culturali; manifattura e processi avanzati, nanotecnologie e biotecnologie.
“Con la firma del nuovo protocollo esecutivo celebriamo la vitalità della cooperazione scientifica e tecnologica tra Italia e Serbia – ha dichiarato l’Ambasciatore Manzo – E’ una cooperazione di successo che, raccogliendo le raccomandazioni formulate nell’ultimo rapporto della Commissione europea sui progressi di Belgrado verso l’Unione, grazie all’assistenza italiana, mira ad integrare sempre di più la Serbia nella rete dei centri di ricerca europei e a favorire la collaborazione tra industrie e accademie”.
Fonte: Ambasciata d’Italia a Belgrado
Provenienza: Ufficio dell’Addetto scientifico
Data pubblicazione: 17/11/2015
Approfondimenti:
Il testo integrale del Protocollo esecutivo per la cooperazione scientifica e tecnologica tra Italia e Serbia (2016-2018)
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Intervento di S.E. Ambasciatore Manzo
• Let me tell you that it is of a great significance for me, after these days of mourning, indignation and sorrow for the horrible attacks in Paris, to be here to talk and take action on sharing and fostering cooperation in the field of science and knowledge, which is perhaps one of the most effective antidote to intolerance, hatred, violance.
And it bears particular meaning that we are doing this on the day internationally dedicated to tolerance.
Today’s event marks the acme ofthe “Month of Italian-Serbian Scientific Cooperation”.
A “Month” we opened at Palazzo Italia few weeks ago gathering Serbian and Italian experts on cancer research, we continued followed with a successful meeting in Novi Sad on food safety. Tomorrow we will be in Kragujevac to open Department of Italian studies and for the signature of the agreement between University and Roma Tre (I welcome the Rector Panizza). We will conclude the “Month of Italian-Serbian Scientific Cooperation” with events in mid-December on medical research and emergency management.
• Signing of the First Executive Programme on July 2013, was one of my first public events, just after my arrival in Serbia. So I’m particularly proud to see today what you have done with the projects we approved and to launch the new ones for the next three year program.
• EU “Serbia 2015 Report” contains two recommendations in the field of Science & Research: i) modernise organisation of research and innovation in line with the European Research Area; ii) stimulate cooperation between industry academia.
• Italian and Serbian cooperation in this regard goes straight to these goals: we have been both founding Countries of CERIC (Central Europe Research Infrastructure Consortium) that brings Serbia even more into the European Research Infrastructure Consortium; cooperation between industry and academia is one of the leading criteria we set for the selection of the Executive Programme projects.
• For all this, I am fully confident that the Executive Programme we signed today will represent a fruitful framework and a significant step ahead for our bilateral cooperation for the year 2016 to 2018.
• I wish you all – that with your numerous presence here are testifying the wealth of our bilateral relations – a bright future for your collaborations and I renew the will of the Italian Embassy to always stay at your side.