Agroalimentare: al via Festival Terra madre Serbia di Slow Food Belgrado
30 ott – (Nova) – Ha preso oggi il via a Futog, nella provincia serba autonoma della Vojvodina, il primo festival “Terra madre Serbia: piccoli agricoltori come custodi di biodiversita’ e promotori di sviluppo locale“. L’ evento, della durata di due giorni, e’ organizzato da Slow Food Serbia per promuovere le produzioni tipiche locali. Nella due giorni del festival sono coinvolti oltre 30 piccoli agricoltori serbi specializzati nel cibo di qualita’ e organizzazioni che, attraverso la tutela della biodiversita’, lavorano anche alla protezione dell’ identita’ locale.
Il progetto Terra madre Serbia e’ realizzato con il patrocinio dell’ ambasciata d’ Italia a Belgrado e dell’ Istituto italiano di cultura, e vede il suo finanziamento attraverso fondi Slow Food e del programma dell’ Unione europea Essedra, mirato allo sviluppo delle realta’ locali. Il progetto si propone di aggiungere un nuovo tassello all’ opera di valorizzazione delle produzioni, agricole e gastronomiche, tipiche e locali che l’ Italia da tempo sta portando avanti nel paese nel quadro del percorso di adesione di Belgrado nell’ Unione europea. Oltre all’ azione di Slow Food, su questi temi sono stati sviluppati due progetti di gemellaggio istituzionale fra i ministeri dell’ Agricoltura italiano e serbo, uno sulla mappatura delle aree tipiche dei vini serbi e un altro sull’ uso sostenibile dei pesticidi.
Il Festival e’ stato inaugurato oggi con una conferenza dal titolo “Tutela dei prodotti tipici e protezione dei prodotti alimentari in Serbia nel processo di integrazione europea”. All’ evento hanno preso parte i rappresentanti delle istituzioni locali e dell’ ambasciata d’ Italia in Serbia. I temi affrontati nel corso della conferenza hanno riguardato la promozione del cibo locale quale chiave per lo sviluppo dell’ economia. Sono stati inoltre illustrati gli standard europei nella produzione del cibo e il corpo normativo che regola il settore. E’ stato infine affrontato il tema della sicurezza alimentare in Serbia e quello delle modifiche delle leggi locali con l’ obiettivo di tutelare i piccoli produttori.
“Questo evento, incentrato sulle tematiche della valorizzazione delle produzioni locali e tipiche, rafforza ulteriormente la collaborazione tra Italia e Serbia sul tema del cibo”, ha dichiarato l’ ambasciatore italiano in Serbia, Giuseppe Manzo, commentando l’organizzazione dell’ evento. “Per l’ Italia – ha aggiunto – questo e’ un argomento centrale e proprio domani chiude i battenti Expo Milano 2015 nel cui quadro hanno partecipato le delegazioni di 145 paesi, compresa la Serbia. Grazie a una storia e a esigenze comuni in questo settore – ha concluso Manzo – riteniamo che l’ Italia e la Serbia possano avviare un’ importante collaborazione su questi temi in vista del processo di adeguamento normativo di Belgrado nel quadro dei negoziati di adesione all’ Ue”.
Secondo Biagio Carrano, presidente di Slow Food Serbia, l’ obiettivo del Festival Terra madre Serbia e’ quello di riconoscere le potenzialita’ del cibo locale serbo e incentivare i piccoli produttori a capire che promuovendo gli alimentari locali contribuiscono in modo decisivo allo sviluppo del territorio e alla sua crescita economica.
–
Nasce festival ‘ Terra Madre Serbia’, biodiversita’ e sviluppo Manifestazione Slow Food per promuovere Pmi locali e tipicita’
(ANSA) – BELGRADO, 30 OTT – La cittadina serba di Futog nella Provincia Autonoma della Vojvodina (nord) ospita oggi e domani il primo Festival “Terra Madre Serbia: piccoli agricoltori come custodi di biodiversita’ e promotori di sviluppo locale”, organizzato da Slow Food Serbia per promuovere le produzioni tipiche locali (tra queste sia i prodotti piu’ conosciuti, come l’ ajvar di Leskovac e il formaggio di Sjenica, che quelli meno noti o quasi dimenticati come il dolce listara). Nella due giorni della kermesse sono coinvolti oltre 30 piccoli agricoltori serbi del cibo di qualita’ e organizzazioni che, attraverso la tutela della biodiversita’, lavorano anche alla protezione dell’ identita’ locale.
La manifestazione e’ stata aperta oggi con una conferenz a su “Tutela dei prodotti tipici e protezione dei prodotti alimentari in Serbia nel processo di integrazione europea”, svoltasi a Novi Sad (nord) alla presenza di rappresentanti delle Istituzioni locali e dell’ Ambasciata d’ Italia in Serbia, sotto il cui patrocinio si e’ tenuto l’ evento. I temi affrontati hanno riguardato la promozione del cibo locale quale chiave per lo sviluppo dell’ economia; gli standard europei nella produzione del cibo ed una migliore comprensione dei regolamenti del settore; la sicurezza alimentare in Serbia; le modifiche delle leggi locali allo scopo di tutelare i piccoli produttori.
“Questo evento, incentrato sulle tematiche della valorizzazione delle produzioni locali e tipiche, rafforza ulteriormente la collaborazione tra Italia e Serbia sul tema del cibo. Per l’ Italia questo e’ un argomento centrale e proprio domani chiude i battenti Expo Milano 2015 nel cui quadro hanno partecipato le delegazioni di 145 Paesi, compresa la Serbia. Grazie ad una storia e ad esigenze comuni in questo settore, riteniamo che l’ Italia e la Serbia possano avviare un’ importante collaborazione su questi temi in vista del processo di adeguamento normativo di Belgrado nel quadro dei negoziati di adesione all’ Ue”, ha detto l’ ambasciatore d’ Italia a Belgrado Giuseppe Manzo commentando l’ organizzazione della rassegna ‘ Terra Madre Serbia’.
Per Biagio Carrano, Presidente di Slow Food Serbia, l’ obiettivo del Festival “Terra Madre” e’ quello di riconoscere le potenzialita’ del cibo locale serbo e incentivare i piccoli produttori a capire che promuovendo gli alimentari locali contribuiscono in modo decisivo allo sviluppo del territorio e alla sua crescita economica. Il progetto “Terra Madre Serbia”, realizzato con il patrocinio dell’ Ambasciata d’ Italia a Belgrado e dell’ Istituto Italiano di Cultura e finanziato con fondi Slow Food e del Programma Ue Essedra (volto allo sviluppo delle realta’ locali), si propone diaggiungere un nuovo tassello all’ opera di valorizzazione delle produzioni, agricole e gastronomiche, tipiche e locali che l’ Italia da tempo sta portando avanti nel Paese nel quadro del percorso di adesione di Belgrado all’ Ue. Oltre all’ azione di Slow Food, su questi temi sono stati sviluppati due progetti di Twinning fra i Ministeri dell’ Agricoltura italiano e serbo, uno sulla mappatura delle aree tipiche dei vini serbi e un altro sull’ uso sostenibile dei pesticidi.