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Ambasciatore Manzo, crescita e occupazione priorità per Belgrado e semestre italiano UE  

 

Amb.Manzo al Serbian Economic Summit


Amb.Manzo al Serbian Economic Summit di Belgrado



Agenzia NOVA:  
 
Belgrado, 24 giu – (Nova) – La crescita economica, l’occupazione e il cambiamento sono le priorità del semestre italiano di presidenza dell’Unione europea. Lo ha dichiarato l’ambasciatore d’Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo, nel corso del suo intervento al Summit economico che si svolge nella capitale serba. Le priorità della presidenza italiana, ha osservato Manzo, si attagliano perfettamente a quelle della Serbia, un paese che deve investire proprio su questi tre fattori.  Crescita, impiego e cambiamento sono stati indicati dal governo italiano come i tre elementi per un rinnovato progetto europeo,  ha aggiunto Manzo, basato sull’idea che per superare la crisi è necessaria “più Europa”. 

“Negli ultimi anni – ha osservato l’ambasciatore – abbiamo portato l’Italia in Serbia, arrivando a 3,5 miliardi di import-export, 2 miliardi di investimenti e la presenza di 5-600 aziende. Abbiamo anche prestato il nostro aiuto nel portare la Serbia a Bruxelles, e siamo stati un forte avvocato a favore del processo di adesione della Serbia, il quale ha visto la storica apertura dei negoziati il 21 gennaio. Adesso – ha concluso Manzo – durante la nostra presidenza ci focalizzeremo sull’obiettivo di portare l’Europa in Serbia”. Secondo Manzo, inoltre, vi sono due temi chiave per il futuro del paese, costituiti dal supporto alle piccole e medie imprese e dallo sviluppo di quei settori in cui si intravede il maggiore potenziale, ovvero il turismo, la cultura, la ricerca e sviluppo ed in particolare l’agricoltura.

L’Italia, ha ricordato Manzo, sta attualmente sostenendo le piccole e medie imprese serbe grazie ad una linea di credito della Cooperazione italiana allo sviluppo, dedicata anche allo sviluppo locale e che viene erogata attraverso il sistema bancario nazionale. Riguardo agli investimenti dall’estero, Manzo ha ricordato l’esempio dell’italiana Ferrero, che ha recentemente sottoscritto con il ministero dell’Agricoltura di Belgrado un memorandum d’intesa per l’avvio di una produzione di nocciole in Serbia. L’ambasciatore ha infine affrontato il tema delle alluvioni che hanno colpito il paese e della conseguente ricostruzione, che dovrà avere uno sguardo a lungo termine inserendosi nei piani per la crescita economica nazionale. 

A questo proposito Manzo ha ricordato che l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane (ICE) ha incoraggiato e promosso la presenza degli imprenditori italiani alla Fiera dell’agricoltura di Novi Sad, lo scorso maggio. Due settimane fa, ha aggiunto l’ambasciatore, si è tenuto a Belgrado un convegno dedicato ai diversi aspetti della nutrizione e del cibo, che ha visto l’organizzazione dell’ambasciata d’Italia, dell’Associazione di studiosi e ricercatori italo-serbi Ais3 e dell’Università di Belgrado. La settimana scorsa infine è stato organizzato un evento “business to business” con la partecipazione del settore privato e delle istituzioni sia di parte serba che italiana. 
 
“Tutti questi eventi si sono svolti a Belgrado, come pure a Belgrado si terrà l’evento presso la Camera di commercio serba che riguarderà i 4 settori dell’agroindustria, delle infrastrutture, dell’Energia e della ricerca e tecnologia, con decine di potenziali investitori provenienti dal Friuli Venezia Giulia – ha concluso Manzo – che condivideranno con le aziende e istituzioni serbe l’esperienza e l’eccellenza che li hanno resi leader in Italia e in Europa”.



Agenzia ANSA:


Serbia: Amb.Manzo, investire in crescita e occupazione. Contro crisi stesse priorita’ presidenza italiana Ue


(ANSAmed) – BELGRADO, 24 GIU – Le priorità che la Serbia deve affrontare per superare la crisi economica sono le stesse che l’Italia intende porre in alto nell’agenda del suo imminente semestre di presidenza dell’Unione europea: crescita, occupazione e cambiamento. Lo ha detto l’ambasciatore d’Italia a Belgrado Giuseppe Manzo, intervenuto oggi a una conferenza economica nella capitale serba.

“Negli ultimi anni abbiamo portato l’Italia in Serbia, divenendo il primo Paese per interscambio (3,5 mld di euro tra export e import), per investimenti esteri (2 mld di euro) e per presenza di aziende (tra 500 e 600 con oltre 20 mila dipendenti)”, ha affermato Manzo. “Abbiamo anche aiutato a portare la Serbia in Europa, appoggiando e sostenendo fortemente la sua integrazione nella Ue, che ha visto l’apertura del negoziato di adesione il 21 gennaio scorso. E ora, con la nostra presidenza dell’Ue, che si apre il primo luglio, intendiamo portare l’Europa in Serbia”. L’Ambasciatore ha sottolineato l’importanza di sviluppare la piccola e media impresa, autentica spina dorsale del sistema economico, allo stesso modo di quanto avviene in Italia. “Io ritengo che il governo serbo, nel mettere a punto i provvedimenti diretti a creare migliori condizioni per il sistema produttivo, debba dare la priorità a misure che favoriscano lo sviluppo delle piccole e medie imprese”, ha detto Manzo. A suo avviso, facendo ciò “non solo si aiuta l’occupazione, la produttività e la crescita, ma si inducono i lavoratori a diventare imprenditori, e a sviluppare la cultura dell’impresa privata e indipendente, di cui la Serbia ha tanto bisogno”.

E’ al tempo stesso importante per la Serbia, ha ancora detto il diplomatico, sviluppare i fattori specifici di crescita, per i quali il Paese possiede grandi potenzialità, a cominciare dall’agricoltura, dal turismo, dalla cultura, dalla ricerca.

In particolare l’agricoltura costituisce un settore di grandi prospettive di sviluppo e investimenti, alla luce anche delle necessità di ricostruzione e ripresa dopo le devastanti inondazioni del mese scorso.