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ITALIA-SERBIA. RAFFORZAMENTO DELLA COOPERAZIONE NEL CAMPO DELLA PROTEZIONE CIVILE

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L’Ambasciatore d’Italia in Serbia, Luca Gori, ha partecipato alla cerimonia di lancio del progetto “Rafforzamento della capacità di gestione transfrontaliera del rischio di disastri e dei sistemi di allerta precoce nei Balcani Occidentali”, volto ad accrescere la resilienza ai disastri e ai cambiamenti climatici nella regione. Il progetto, che coinvolge Serbia, Albania e Macedonia del Nord, è sostenuto dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) tramite un finanziamento a dono di quattro milioni di Euro e realizzato dall’Ufficio delle Nazioni Unite per la Riduzione del Rischio di Disastri (UNDRR) insieme a partner internazionali.

L’iniziativa mira a potenziare i sistemi di allerta precoce, migliorare la governance del rischio e favorire la cooperazione transfrontaliera, integrando i sistemi nazionali nel meccanismo europeo di protezione civile, anche a fronte delle crescenti emergenze legate ai cambiamenti climatici. Il progetto prevede altresì lo sviluppo di piattaforme digitali per dati in tempo reale, sistemi avanzati di tracciamento, nonché l’integrazione delle misure di riduzione del rischio nei quadri nazionali di pianificazione e bilancio.

La cerimonia di lancio, ospitata presso la sede delle Nazioni Unite a Belgrado, ha visto la partecipazione di rappresentanti delle autorità serbe, dell’Unione Europea, della Banca Mondiale e di varie agenzie ONU.

“Il progetto finanziato dall’Italia è importante per varie ragioni: rafforza la cooperazione bilaterale tra Roma e Belgrado nel campo della protezione civile; sviluppa la collaborazione regionale al riguardo; avvicina la Serbia agli standard UE”, ha dichiarato l’Ambasciatore d’Italia in Serbia, Luca Gori.