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AL VIA A BELGRADO UN PROGRAMMA DI FORMAZIONE SULL’ACCESSIBILITA’ PER 30 CURATORI MUSEALI PROMOSSO DALL’AMBASCIATA D’ITALIA INSIEME A FONDAZIONE MAXXI

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E’ stato aperto oggi dall’Ambasciatore d’Italia in Serbia, Luca Gori, il programma “Museum Accessibility as Shared Culture and Collective Practice”, un’iniziativa di scambio e formazione per professionisti museali promossa dall’Ambasciata d’Italia in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado ed il locale Ufficio ICE e realizzata dalla Fondazione MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma.

Per quattro giornate, presso l’Istituto Italiano di Cultura, trenta curatori di musei serbi si confronteranno sui temi dell’accessibilità, dell’inclusione e della progettazione partecipata, attraverso sessioni teoriche e laboratori pratici tenuti da un gruppo di professionisti italiani coordinati dalla Fondazione MAXXI.

Nel corso del seminario, l’Ufficio ICE offrirà anche una panoramica delle tecnologie Made in Italy per i musei, dalle vetrine ad alta tecnologia, all’illuminotecnica e alle soluzioni per la digitalizzazione e l’interazione.

Per l’iniziativa, sostenuta anche da Air Serbia, sono previste due ulteriori fasi da sviluppare nel 2026, con incontri da remoto e una visita studio dei curatori serbi in Italia.

Maria Emanuela Bruni, Presidente Fondazione MAXXI: “Mettere le competenze e il know-how del MAXXI a disposizione di professionisti all’estero significa consolidare e rinnovare l’impegno del Museo nel promuovere il dialogo internazionale tra culture, linguaggi e persone.  Accessibilità e formazione sono capisaldi fondamentali per il Museo e valori essenziali che guidano la mia presidenza”.

“Dopo l’apertura della mostra di Galleria Borghese presso il Museo della Città di Belgrado e la traduzione in italiano del catalogo della nuova collazione del Museo di Arte Contemporanea di Belgrado, siamo lieti di arricchire il dialogo tra musei italiani e serbi con questa nuova iniziativa dedicata all’importante tema dell’accessibilità” ha dichiarato l’Ambasciatore d’Italia in Serbia, Luca Gori. “Anche in vista di EXPO Belgrado 2027 – ha egli aggiunto – vogliamo lavorare insieme ai musei serbi per costruire reti di istituzioni culturali sensibili al tema dell’inclusione come valore condiviso della progettazione e fruizione culturale”.