L’Ambasciatore d’Italia in Serbia, Luca Gori, ha inaugurato, insieme alla Direttrice Biljana Jotic del Museo delle Arti Applicate di Belgrado, la Giornata del Design italiano nel mondo dedicata al tema “Disuguaglianze: il design per una vita migliore”.
L’evento, organizzato in collaborazione con l’Ufficio ICE in Serbia e l’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado, è stato aperto da Gilda Bojardi, Direttore di Interni Magazine e Ambasciatrice 2025 del Design italiano in Serbia, che nel suo intervento ha illustrato il contributo dell’architettura al superamento delle iniquità sociali e per “sanare le fratture dell’umanità”. L’IDD è quindi proseguito con un panel, moderato dal Prof. Zoran Djukanovic, della Facoltà di Architettura dell’Università di Belgrado, dal titolo “Universal Design: progettare per tutti e per ciascuno”. Il seminario è stato animato da Sofia Bilotta, Responsabile Uffici Public Engagement e Formazione della Fondazione MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo – che ha condiviso l’impegno del MAXXI per progettare spazi museali accessibili a tutti, e dagli interventi di Aleksandar Bogdanovic, Direttore Esecutivo di CRID (Centro per lo Sviluppo di una Societa’ Inclusiva) e Jelena Ivanovic Vojvodic, Direttrice dello Studio BIRO VIA, che hanno discusso i progetti di design inclusivo avviati in Serbia.
Infine, l’Ambasciatore Gori ha inaugurato la mostra “Tools for After” che raccoglie circa 50 oggetti che immaginano il design del futuro, inteso come strumento per risolvere problemi quotidiani e globali attraverso la creatività.
Nell’aprire l’evento l’Ambasciatore d’Italia in Serbia, Luca Gori, ha sottolineato che “il design italiano è uno dei principali asset del nostro Paese. Un settore che conta sulla capacità tutta italiana di unire bellezza e maestria artigianale, che tutto il mondo ci riconosce come dimostrano i risultati economici del comparto che hanno portato il settore a fatturare oltre 51 miliardi di euro nel 2024, di cui il 38% proveniente dall’export.”. “Come sottolineiamo nell’evento di oggi – ha aggiunto Gori – il Made in Italy è estetica e funzionalità ma anche attenzione alla sostenibilità ambientale e all’inclusivita’ sociale. Progettare spazi e oggetti che creino comunità, avvicinino culture e popoli, favoriscano l’inclusione di tutte le categorie sociali e rispettino l’ambiente è la nuova sfida del design contemporaneo, in cui l’Italia rappresenta un’eccellenza”.