L’Ambasciatore d’Italia in Serbia, Luca Gori, si è recato oggi a Novi Sad, dove ha aperto il seminario dedicato all’agricoltura di precisione, realizzato dall’Ufficio ICE di Belgrado in collaborazione con il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA) e con l’Istituto serbo BioSense nell’ambito della partecipazione dell’Italia come Paese partner della Fiera dell’Agricoltura. La missione è stata anche l’occasione per un incontro con la Professoressa Ivana Živančević Sekeruš, Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Novi Sad che ospita il Dipartimento di Italianistica, con cui l’Ambasciatore si è confrontato sulle prossime iniziative di promozione della lingua italiana. L’Ambasciatore è stato inoltre ricevuto dal Sindaco di Novi Sad, Milan Djuric, con cui ha discusso dei possibili progetti comuni nel settore dell’agri-tech, della cooperazione scientifica, del turismo e dello sport oltre che della “Settimana della cultura Italiana a Novi Sad”. La rassegna, curata dall’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado, ha portato a Novi Sad arte, teatro, letteratura e cinema ed è stata aperta nei giorni scorsi dallo spettacolo de “La Notte della Taranta” che ha raccolto grande apprezzamento e un’alta partecipazione da parte del pubblico.
“La missione di oggi unisce il rinnovamento delle relazioni economiche al rafforzamento di quelle culturali. L’Italia vede nel suo ruolo di Paese partner della Fiera dell’Agricoltura un’ulteriore tappa del suo nuovo impegno nei Balcani iniziato con la Conferenza di Trieste dello scorso gennaio”, ha dichiarato l’Ambasciatore Gori. “L’agri-food, il cui interscambio Roma Belgrado sfiora i 600 milioni di Euro, – ha aggiunto Gori – è uno dei settori prioritari della nostra azione in Serbia”.