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RIUNIONE TRA ‘’SISTEMA ITALIA’’ E IMPRESE.

L’andamento dei rapporti commerciali tra Roma e Belgrado, le principali iniziative di promozione integrata in calendario nei prossimi mesi e i possibili riflessi del conflitto in Ucraina sull’economia serba sono stati i temi al centro della riunione con il “Sistema Italia’’ in Serbia, presieduta oggi dall’Ambasciatore Carlo Lo Cascio, cui hanno partecipato gli attori istituzionali (ICE, Confindustria Serbia e Camera di Commercio Italo-Serba) e un selezionato gruppo di operatori economici italiani.

L’incontro, il primo in presenza dell’anno, ha fatto il punto sul positivo andamento dell’interscambio commerciale tra Italia e Serbia dopo il record del 2021 (4,144 miliardi di euro), che potrà ricevere ulteriore slancio dalla rimozione delle misure restrittive all’ingresso nel nostro Paese e dall’intensificazione dei collegamenti aerei. “Stiamo lavorando – ha dichiarato l’Ambasciatore Lo Cascio – per ripristinare i voli di Air Serbia con diverse città italiane, oltre che per riattivare i collegamenti giornalieri con Roma e Milano’’ alla luce del sensibile miglioramento della situazione epidemiologica.

L’Ambasciatore Lo Cascio ha poi annunciato i principali appuntamenti di promozione integrata dei prossimi mesi, a partire dall’organizzazione del “Design Day 2022” il 23 marzo, con la presenza diaziende e rinomati esperti del settore, che sarà seguito dalla partecipazione italiana, assai qualificata, alla Fiera Internazionale dell’Agricoltura di Novi Sad in programma dal 21 al 27 maggio, alla quale ‘’puntiamo a far aderire circa 30 aziende e 10 start-up italiane del settore’’.

Si è inoltre discusso del possibile impatto del conflitto in Ucraina – in particolare il rialzo dei prezzi dell’energia e delle materie prime – sul sistema produttivo italiano in Serbia, circa il quale l’Ambasciatore Lo Cascio ha assicurato che ‘’l’Ambasciata continuerà a fornire tutto il sostegno necessario alle nostre imprese, nell’ottica del consolidamento delle nostre posizioni economiche sul mercato serbo e del rafforzamento della nostra partnership strategica con Belgrado”.