L’Ambasciatore d’Italia, Carlo Lo Cascio, ha presieduto oggi l’incontro di sistema dedicato alle imprese italiane in Serbia, tenutosi online a causa delle restrizioni legate al Covid 19. L’iniziativa, promossa dall’Ambasciata d’Italia a Belgrado, ha riunito una ventina di aziende italiane, oltre agli altri attori del “Sistema Italia” presenti nel Paese: ICE, Camera di Commercio Italo-Serba e ConfIndustria Serbia. Tra i partecipanti non solo i grandi gruppi italiani (Unicredit, Intesa Sanpaolo, Unipol Sai, Calzedonia, Benetton), ma anche PMI presenti sul territorio.
Durante l’incontro, come di consueto, sono state affrontate le principali tematiche connesse all’andamento delle relazioni economico-commerciali tra Italia e Serbia. Un’attenzione particolare è stata inoltre dedicata alle nuove sfide che si prospettano all’orizzonte, anche alla luce delle conseguenze della pandemia sul mercato locale e internazionale, e alle opportunità offerte dal mercato serbo.
In apertura l’Ambasciatore Lo Cascio ha salutato con viva soddisfazione i traguardi raggiunti nel 2021, un anno che ha fatto segnare un nuovo record nell’interscambio tra Italia e Serbia che ha toccato i 4,144 miliardi di euro superando il precedente record raggiunto nel 2018. “Un risultato straordinario – ha commentato l’Ambasciatore – tenuto conto delle persistenti difficoltà legate alla pandemia, e che conferma come gli imprenditori italiani continuino ad investire e fare affari in Serbia, un partner commerciale strategico.”. Valorizzando gli strumenti a sostegno dell’internazionalizzazione messi a punto dal MAECI (a partire dal Patto per l’Export), l’Ambasciatore Lo Cascio ha quindi reso noto che nel 2021 le esportazioni italiane verso la Serbia sono cresciute del 23,54% rispetto al 2020 toccando un valore complessivo di 4,144.319 miliardi. L’Italia è inoltre il secondo cliente (1,8 miliardi di euro) ed il terzo fornitore(2,3 miliardi di euro) della Serbia oltre che uno dei principali investitori stranieri nel Paese.
L’Ambasciatore Lo Cascio ha quindi fatto un breve punto sulle eccellenti relazioni bilaterali tra Italia e Serbia, ricordando come il 2021 sia stato un anno di grandi risultati per entrambi i Paesi, nonostante la sfida posta dalla pandemia. L’Italia ha rafforzato la propria credibilità internazionale attraverso appuntamenti di primario valore, come la Presidenza di turno del vertice G20, e una consistente ripresa economica, superiore a quella di molti partner europei. La Serbia ha fatto registrare anch’essa una crescita molto sostenuta del PIL ed è stata premiata per l’impegno profuso nel settore delle riforme con l’apertura di un ulteriore cluster negoziale con l’UE. Un risultato, questo, che segna un passaggio importante nel percorso europeo di Belgrado, di cui il nostro Paese resta uno dei principali sostenitori.
L’Ambasciatore ha quindi rivolto l’attenzione all’anno appena iniziato, caratterizzato da vecchie e nuove sfide: in Italia le opportunità offerte dal produttivo utilizzo dei fondi del PNRR, in Serbia il fondamentale appuntamento elettorale del 3 aprile.
Sul piano bilaterale, le ricadute economiche della pandemia (ivi incluse le restrizioni alla libertà di movimento, che continuano a pesare soprattutto sulla mobilità della comunità imprenditoriale italo-serba) si auspica possano essere presto messe alle spalle, favorendo le nuove opportunità di investimento in settori come le energie rinnovabili e la digitalizzazione, su cui è fondamentale puntare per far compiere un ulteriore salto di qualità ai rapporti tra i due Paesi.
L’Ambasciatore ha quindi concluso l’incontro ricordando come, compatibilmente con l’andamento della situazione epidemiologica, l’azione di promozione del Sistema Italia proseguirà nei mesi a venire con rinnovato impegno e con la realizzazione di numerosi eventi ed attività commerciali e culturali, in piena sinergia tra attori istituzionali e realtà imprenditoriali.