Nel settembre scorso l’Italia ha annunciato la candidatura di Roma ad ospitare l’Esposizione Universale nel 2030.
La città eterna, unica capitale dell’Unione Europea a candidarsi a Expo 2030, attende questo appuntamento con la Storia dal 1942, quando, avrebbe dovuto ospitare l’Esposizione Universale poi annullata a causa della Seconda Guerra Mondiale.
Dopo quasi ottant’anni, Roma ripropone la sua candidatura per un’esposizione dall’alto valore simbolico perché la prima dopo il centenario della fondazione del Bureau of International Expositions che si celebrerà nel 2028.
Il tema proposto “People and territories: urban regeneration, inclusion and innovation” è strettamente collegato al DNA della capitale d’Italia, vale a dire la rigenerazione urbana.
Nel suo sviluppo di quasi tremila anni, Roma è stata infatti capace di reinventarsi attraverso i secoli, fino a meritarsi l’appellativo di “città eterna”. Le sue radici, che affondano nella continua spinta all’innovazione, all’arte e all’integrazione tra fedi e culture, oggi diventano il nuovo punto di partenza verso un futuro di accoglienza e di vivibilità.
La pandemia ha portato a superare la vecchia idea di città, a favore di nuovi spazi di creatività e socialità. La nuova idea di metropoli può essere concepita come un arcipelago in cui si intrecciano reti locali e globali, sistemi produttivi e ambientali, identità culturali, strumenti di cooperazione e inclusione.
È un confronto aperto, cui sono chiamate a partecipare le istituzioni globali. A Roma, tutti Paesi partecipanti potranno dare il proprio contributo per individuare il modello di convivenza urbana del futuro.
Un’occasione unica e irripetibile per mettere al centro dell’attenzione l’uomo e la sua capacità di reinventare il proprio “habitat”, la città, bilanciando sviluppo e sostenibilità ambientale. Entro il 2050, le metropoli ospiteranno i due terzi dell’intera popolazione mondiale: la relazione tra territorio e persone è una delle più grandi sfide del nostro tempo. Roma vuole essere il centro di questo nuovo modello di città: inclusivo, interconnesso, sostenibile e condiviso.
Per saperne di più visita: https://romeexpo2030.com/it/home?l=it&l=en