Nell’ambito della VI edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, l’Ambasciata d’Italia a Belgrado insieme all’Istituto italiano di cultura e al presidio Slow Food Dorcol ha organizzato oggi un seminario dal titolo “Qualità alimentare e sostenibilità: tra tradizione e innovazione”.
All’iniziativa, moderata dal nuovo Addetto Scientifico dell’Ambasciata italiana, Prof. Luciano Catani, hanno preso parte in video-collegamento la Prof.ssa Sonia Massari, docente dell’Universita’ Roma3 e direttrice dell’Academy del Future Food Institute, e il dott. Giovanni Stanghellini, Project Manager presso il Segretariato italiano del programma europeo PRIMA. Da parte serba hanno partecipato Mijana Ostojic, responsabile di Slow Food Serbia, Danica Miljkovic, tecnologa alimentare, e Milica Trajković, responsabile dello Sviluppo Commerciale presso l’istituto di ricerca BioSense.
La conferenza ha affrontato il tema della tutela delle biodiversità del patrimonio eno-gastronomico italiano da sempre caratterizzato da una profonda attenzione alla tutela del territorio così come delle nuove tecnologie che possono aiutare a rafforzare questa tradizione di sostenibilità ambientale e di consumo responsabile.
Aprendo il seminario, l’Ambasciatore Lo Cascio ha ricordato l’importanza e la necessità di tutelare il patrimonio sociale, culturale e ambientale dell’enogastronomia italiana, anche attraverso l’apporto che l’innovazione e la ricerca possono assicurare per preservare le nostre tradizioni culinarie.
Al termine è stato offerto un aperitivo che ha coniugato prodotti tradizionali Italiani e serbi, all’insegna del “buono, pulito e giusto”.