Il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha incontrato stamani il Ministro dell’Interno serbo Aleksandar Vulin, in videochiamata. Al centro del colloquio gli eccellenti rapporti tra Italia e Serbia nel settore della cooperazione di polizia e il tema dei migranti che attraversano la cosiddetta “rotta balcanica”. Durante l’incontro sono state approfondite ulteriori possibilità di collaborazione per il futuro, in particolar modo nell’ambito della lotta alla criminalità e al traffico di droga.
Comunicato del Ministero dell’Interno serbo:
Il Ministro Vulin e il Ministro Lamorgese sul proseguimento della cooperazione nella lotta alla migrazione clandestina
Il Ministro dell’Interno, Aleksandar Vulin, ha parlato oggi in videoconferenza con il Ministro dell’Interno della Repubblica Italiana, Luciana Lamorgese, del prosieguo della cooperazione in materia di affari interni, facendo un particolare riferimento alla lotta contro la migrazione clandestina.
Il Ministro Vulin ha sottolineato che la Serbia affronta in modo responsabile il problema di migrazione clandestina, nel pieno rispetto dei diritti umani dei migranti, come dimostrato dal fatto che la Serbia ha provveduto alla vaccinazione dei migranti contro Covid-19, cosa che nemmeno i Paesi molto più ricchi hanno fatto.
Come ha sottolineato, in Serbia la legge è uguale per tutti e tutti coloro che si trovano sul territorio serbo devono rispettarla.
Ha sottolineato che i membri del Ministero dell’Interno sono impegnati al massimo a smantellare i gruppi criminali organizzati che sono coinvolti nel traffico di esseri umani, come dimostra il successo delle recenti azioni della Polizia.
I Ministri serbo ed italiano hanno valutato che la ottima cooperazione nel campo della lotta alla criminalità organizzata, al traffico di droga e di esseri umani dovrebbe essere portata avanti e migliorata a beneficio dei cittadini di entrambi i Paesi, in cui lo scambio di informazioni e di dati operativi tra le polizie dei due Paesi ha un ruolo particolarmente importante.
Il Ministro Vulin ha suggerito di organizzare in Serbia, in collaborazione con l’UNHCR, una conferenza congiunta sulla gestione delle migrazioni, alla quale potrebbero partecipare altri Paesi oltre a Serbia e Italia, aggiungendo che sarebbe una grande opportunità per scambiare buone esperienze e pratiche in questo settore.
Il Ministro Lamorgese e il Ministro Vulin hanno discusso le possibilità di un ulteriore sviluppo della cooperazione, attraverso la firma di accordi nel campo della lotta agli stupefacenti e il riconoscimento reciproco delle patenti di guida, nonché attraverso i corsi di formazione congiunti dedicati agli agenti di polizia che contribuiranno alla loro maggiore efficienza.
Il Ministro Vulin ha trasmesso al ministro Lamorgese la ferma posizione della Serbia che non permetterà al cosiddetto Kosovo di diventare membro dell’Interpol e che farà di tutto per impedirlo, sottolineando che sarebbe una violazione del diritto internazionale e dell’essenza di questa organizzazione internazionale.
I due Ministri hanno auspicato di poter incontrarsi presto a Belgrado o Roma, quando la situazione epidemiologica lo consentirà.