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Il Presidente Vucic incontra gli Ambasciatori dei Paesi membri UE e il Capo della Delegazione UE a Belgrado

Il Presidente della Repubblica di Serbia Aleksandar Vučić ha incontrato oggi gli Ambasciatori degli Stati membri dell’UE accreditati in Serbia e il Capo della Delegazione UE Sem Fabrizi a Palazzo Serbia, per parlare di temi quali la dinamica dei negoziati di adesione della Serbia all’UE, la stabilità nella Regione, i progetti regionali e il piano economico e di investimento presentato dalla Commissione europea insieme al pacchetto allargamento.

Il Presidente Vučić ha confermato ancora una volta che la cooperazione con l’Unione europea e l’adesione a pieno titolo della Serbia rimangono una delle principali priorità di politica estera del nostro Paese. Egli ha sottolineato in particolare che, a tale riguardo, la Serbia è onestamente dedita a ulteriori e più profonde riforme, affrontandole con responsabilità e serietà, e che cerca di adottare e applicare le migliori pratiche attraverso la cooperazione con le istituzioni dell’UE e dei suoi Stati membri.

“La Serbia continuerà a dedicarsi alla promozione della pace e della stabilità nella Regione, migliorando le relazioni bilaterali con i vicini e rafforzando la cooperazione regionale nel rispetto di tutti gli accordi conclusi”, ha affermato il presidente Vučić, aggiungendo che il futuro europeo dei Balcani occidentali è della massima importanza sia per la stabilità dell’intera Regione che per la sicurezza e l’ulteriore prosperità dell’UE.

Gli Ambasciatori hanno sottolineato che le dichiarazioni sul mercato regionale comune e sull’agenda verde dei Balcani occidentali, firmate dalla Serbia e da tutti i leader della Regione, hanno ricevuto un caloroso benvenuto a Bruxelles e gli Stati membri dell’UE hanno dichiarato che una buona e solida connettività e integrazione della regione facilita in larga misura la cooperazione dell’Unione stessa con i Balcani occidentali in tutti i settori di interesse comune.

“Ben il 70% degli investimenti esteri proviene dai Paesi i cui rappresentanti sono seduti qui oggi”, ha detto il capo della delegazione Ue in Serbia Sem Fabrizi, aggiungendo che la Serbia può stare certa che l’Ue continuerà a sostenere e investire nell’economia serba. Mentre covid-19 ha messo sotto stress tutte le economie, l’economia serba ha resistito e dimostrato la sua resilienza. Con il piano economico e di investimento per i Balcani occidentali, l’UE rimarrà il partner più forte della Serbia per la ripresa economica che sosterrà le infrastrutture, la transizione verde e digitale. Accogliamo con favore le riforme annunciate nei settori dello Stato di diritto, comprese le riforme giudiziarie e la libertà dei media. Questa è precisamente la base per accelerare il processo di adesione e incoraggiamo il nuovo governo a continuare a lavorare e ad attuare in questa direzione”, ha detto Fabrizi.

Il Presidente Vučić ha sottolineato che la Serbia apprezza molto il fatto che l’UE, nonostante le numerose sfide che sta affrontando, sia riuscita a preservare la questione dell’allargamento all’ordine del giorno, in particolare attraverso la recente adozione di una nuova metodologia modificata del processo negoziale.

“A questo proposito, ci aspettiamo dall’UE che le dinamiche negoziali di adesione della Serbia seguano e valorino i nostri sforzi di riforma”, ha affermato il presidente Vučić sottolineando che la Serbia è pronta a continuare a lavorare con i suoi partner europei per l’attuazione delle riforme e di numerosi progetti comuni.

Il Presidente Vučić ha osservato in particolare che la Serbia accoglie con favore il piano economico e di investimento presentato dall’UE insieme al pacchetto sull’allargamento e ha espresso la disponibilità del nostro paese a continuare a lavorare con i partner della Regione per l’attuazione di questo piano al fine di migliorare il potenziale economico della regione e ottenere un migliore collegamento infrastrutturale, che ci avvicinerebbe al mercato unico europeo.

“In questo contesto, speriamo che il quadro finanziario pluriennale 2021-2027 venga adottato presto, perché ciò significherà la possibilità di utilizzare fondi destinati all’attuazione delle riforme in Serbia e nella Regione”, ha detto il presidente Vučić, reiterando che la Serbia rimane sulla sua strada europea con una fede onesta nella cooperazione con i partner europei.

“Il 2020 è stato un anno estremamente difficile per tutti, in particolare l’impatto del COVID-19. Se guardo all’impegno del nuovo governo ad attuare le riforme, al piano economico e di investimento dell’UE, alla nuova metodologia e a una maggiore cooperazione per combattere il COVID-19, vedo il 2021 con una prospettiva molto più favorevole per far progredire l’allargamento”, ha concluso Fabrizi.

Il presidente Vučić ha inoltre sottolineato che la Serbia è disposta a lavorare intensamente con gli Stati membri dell’UE per trovare una risposta adeguata alle nuove sfide, come la pandemia di COVID-19.