COMUNICATO DEL MINISTERO SERBO PER L’INTEGRAZIONE EUROPEA
Joksimovic e Lo Cascio: La Serbia ha dimostrato solidarietà all’Italia
La Ministra per l’Integrazione Europea, Jadranka Joksimovic, ha parlato oggi con l’Ambasciatore d’Italia, Carlo Lo Cascio, del processo di adesione della Serbia all’Unione europea, delle prossime elezioni, del Dialogo tra Belgrado e Pristina, nonché delle attività dei due Paesi per la riparazione delle conseguenze della pandemia.
La Joksimovic ha sottolineato che la Serbia e l’Italia hanno aggiunto alle relazioni che hanno costruito finora, a livello politico ed economico, una nuova dimensione di alta solidarietà in tempi difficili per i cittadini di entrambi i Paesi. “Quando, per prima, l’Italia ha inviato aiuti al nostro Paese dopo le catastrofiche alluvioni del 2014 e quando poi la Serbia ha ricambiato con un contingente di materiale medico alla fine di aprile di quest’anno, insieme, come due nazioni europee vicine, abbiamo così contribuito a una migliore comprensione della solidarietà europea e di quanto essa può essere importante per ogni individuo”, ha messo in risalto la Joksimovic.
Lo Cascio ha valutato il gesto del Governo serbo come un segno di grande amicizia nei confronti dei cittadini italiani, il che è un vero indicatore della solidarietà europea come uno dei valori fondamentali dell’Unione europea. L’Ambasciatore italiano ha confermato che il suo Paese, come ha fatto finora, continuerà a sostenere attivamente l’adesione della Serbia all’Unione, impegnandosi nell’attuazione coerente di elementi e principi chiave di una credibile politica di allargamento dell’UE.
Ringraziando per l’assistenza politica e tecnica che l’Italia fornisce alla Serbia sul percorso di piena adesione all’UE, la Joksimovic ha sottolineato che la Serbia è pienamente impegnata nell’attuazione delle riforme. Come ha affermato, esse si riflettono nell’adozione delle regole e dei valori europei e soprattutto contribuiscono allo sviluppo dello Stato e della società nel suo insieme. “Pertanto, è particolarmente importante che gli Stati membri dell’UE riconoscano i progressi compiuti nei capitoli relativi allo stato di diritto – 23 e 24, presentati nella relazione della Commissione europea, cosiddetto non-paper, sui progressi della Serbia nel settore dello stato di diritto, che, in modo abbastanza equilibrato, riconosce i progressi e alcuni ritardi”, ha sottolineato la Joksimovic. Pertanto, prevediamo di ottenere il consenso per l’apertura di almeno uno dei cinque capitoli per i quali la Serbia è pronta entro la fine di giugno, ha aggiunto la Joksimovic.
“Ci aspettiamo, inoltre, che l’Italia continui a supportarci nell’includere la Serbia in attività concrete dell’Unione, che definiranno ulteriormente il futuro del continente europeo, come l’adozione del Piano economico di investimenti per Balcani Occidentali e l’Agenda verde”, ha affermato lei.
La Joksimovic e Lo Cascio hanno anche parlato delle attività del Governo serbo, volte a migliorare le condizioni elettorali, con il reciproco auspicio che le prossime elezioni si svolgano in un buon clima democratico. Inoltre, hanno parlato del Dialogo tra Belgrado e Pristina, nonché dell’impegno della Serbia per la stabilità e la cooperazione nella regione.
Belgrado,
12 giugno 2020