COMUNICATO STAMPA DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI DELLA REPUBBLICA DI SERBIA
Dacic: La visita a Roma, la prima dopo l’attenuazione delle misure restrittive è segno della nostra amicizia e del rispetto
Il Primo Vice Presidente del Governo e Ministro degli Esteri Ivica Dacic si è recato oggi in Italia per una visita. Il Ministro Dacic ha incontrato a Roma il suo omologo, Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale Luigi Di Maio.
“Mi fa molto piacere che questa mia prima visita, dopo l’attenuazione delle misure restrittive legate al Covid19, si svolga proprio in Italia. La visita è segno della nostra grande amicizia e rispetto. Vorrei, a nome della Serbia, del Presidente Vucic, della Primo Ministro Brnabic e a mio nome personale esprimere le profonde condoglianze alle famiglie delle vittime del Coronavirus, aggiungendo che questi tempi difficili, attraverso l’umanità e la solidarietà, hanno ulteriormente avvicinato i nostri popoli.
Stiamo ricominciando ad organizzare la vita convivendo con il Coronavirus, cominciamo ad abolire le misure restrittive, facendo tornare le nostre attività diplomatiche e politiche a ritmi normali.
L’Italia è un Paese amico della Serbia, ringraziamo dell’aiuto e del sostegno al nostro processo di integrazione europea e vorremmo che l’Italia sia, nel vero senso della parola, l’ambasciatore della Serbia e del nostro percorso europeo nell’UE.
Abbiamo discusso oggi delle nostre relazioni bilaterali, della necessità di riprendere l’organizzazione delle nostre attività bilaterali, incluso il Vertice intergovernativo, che abbiamo programmato entro fine anno.
Abbiamo parlato dell’economia e della nostra collaborazione economica e anche della necessità di una ripresa delle nostre economie in totale.
Alla fine, quello che probabilmente interessa di più i nostri cittadini, e’ cosa succederà con i confini, in termini dell’apertura dei Paesi per poter viaggiare. Abbiamo discusso anche di quello. La Serbia ha già preso la decisione secondo cui i cittadini italiani possono viaggiare tranquillamente in Serbia, senza fare i test o stare in quarantena o isolamento. Ci aspettiamo una simile decisione per i nostri cittadini da parte dell’Italia, naturalmente in conformità con le decisioni dell’Unione Europea.
Secondo le notizie che arrivano da Bruxelles, ci si può aspettare che a partire dal 1 luglio l’UE raccomandi per tutti i Paesi-membri che i cittadini provenienti dai Balcani Occidentali possano viaggiare nell’Unione Europea, ma questo sarà, nei prossimi giorni, un tema di discussione tra i Paesi UE.
Ringrazio un’altra volta e sono contento che ci siamo incontrati, ora andiamo avanti, abbiamo passato un periodo difficile e spero che continueremo ad avere una collaborazione di successo come l’abbiamo avuta in passato”, ha detto Dacic durante la conferenza stampa.
Rispondendo alle domande dei giornalisti, il Ministro Dacic ha fatto riferimento al dialogo fra Belgrado e Pristina. “Visto che il nuovo Governo ha abolito le cosiddette misure reciproche, abolendo le tasse ancora prima, si sono create le condizioni per il prosieguo del dialogo. Di questo il Presidente Vucic discuterà con le Autorità europee, soprattutto con Borell e Lajcak, dopo le elezioni in Serbia. Come sapete, noi siamo pronti per riprendere il dialogo. Vogliamo che si arrivi ad una soluzione duratura, ad un compromesso, ma in questo istante è troppo presto parlare di tutto questo, in quanto il dialogo non c’è stato da tempo, è stato soprattutto bloccato dalle decisioni unilaterali di Pristina. Quello che è altrettanto importante è che noi siamo grati a tutti quelli che possono aiutare il dialogo ossia la ricerca di un compromesso. Ribadisco un’altra volta che innanzitutto è importante che le Autorità di Pristina dicano se rispettano quello che è stato finora concordato o no, se rispettano l’Accordo di Bruxelles, oppure ricominciamo a negoziare dall’inizio, cosa che per noi è assolutamente inaccettabile visto che l’Unione Europea è stata garante della firma dell’Accordo”, ha dichiarato Dacic.
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Di Maio, pieno sostegno a allargamento Ue a Serbia
Incontro alla Farnesina con collega serbo Ivica Dacic
(ANSA) – ROMA, 11 GIU – “Ci sono giovani generazioni nei Balcani occidentali che hanno tanta voglia di diventare cittadini europei e in un momento in cui dall’Unione Europea va via qualcuno, noi lavoriamo su quelli che vogliono arrivare”. Lo ha detto il ministro degli esteri Luigi di Maio alla Farnesina dopo il suo incontro con il collega serbo Ivica Dacic, ribadendo il pieno sostegno dell’Italia all’allargamento dell’Unione europea alla Serbia. “Queste giovani generazioni possono contribuire al futuro dell’Ue e noi lavoriamo al processo di allargamento per quanto riguarda gli amici serbi ma anche gli amici albanesi e della Macedonia del Nord”, ha precisato.
“Anche durante la pandemia dal punto di vista del processo di allargamento ai Balcani occidentali abbiamo registrato l’inizio del processo per quanto riguarda Albania e Macedonia del nord – ha aggiunto il ministro, precisando che “questi sono stati passaggi importanti che però ci ricordano che c’e’ un negoziato aperto per quanto riguarda a Serbia che non possiamo assolutamente né dimenticare né pensare che possa passare in subordine”. “Per noi i Balcani occidentali sono una regione fondamentale non solo l’Italia ma per tutta l’Unione europea e per il Mediterraneo”, ha concluso.
“L’Italia – ha risposto Dacic – è il nostro vero paese amico che ringraziamo per tutto il supporto e l’aiuto che ci sta dando sul cammino verso l’integrazione”. “Vorremmo – ha aggiunto – che l’Italia diventasse a pieno titolo l’ambasciatore della Serbia sul suo cammino europeo”, ha aggiunto. Di Maio ha detto di aver “parlato anche dell’interscambio commerciale e delle nuove opportunità che soprattutto sull’innovazione possiamo mettere in piedi” aggiungendo di sperare che prima possibile si possa organizzare un business forum per nuove imprese e per imprese che già operano nei due paesi. Il ministro serbo ha auspicato che dalla cooperazione economica possa venire una spinta alla ripresa delle normali attività dopo la pandemia visto anche il gran numero di imprese italiane che operano in Serbia.
Quanto ai prossimi appuntamenti Di Maio ha detto che si sta pianificando il vertice intergovernativo “che dobbiamo e vogliamo tenere a Belgrado” – e Dacic ha detto di sperare che si possa tenere entro fine anno – e la trilaterale Italia Albania e Serbia che sarà un’ulteriore occasione di dialogo e di coordinamento. Di Maio ha ricordato che “nel momento peggiore della nostra pandemia il governo serbo e il popolo serbo c’erano e ci hanno sostenuto”.
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Serbia,bene dialogo con Kosovo,ma accordi vengano rispettati
Ministro esteri a Roma, Di Maio sosteniamo dialogo
(ANSA) – ROMA, 11 GIU -“Il dialogo tra Belgrado e Pristina è importante, ma ancora più importante è che esso porti ad una soluzione duratura e definitiva e che tutti gli accordi che nascono dal dialogo vengano poi rispettati”. Lo ha detto il primo vice premier e ministro degli esteri serbo Ivica Dacic alla Farnesina rispondendo ad una domanda se ci siano nuove iniziative nel dialogo tra Serbia e Kosovo.
“Sosteniamo e incoraggiamo e manifesteremo sempre gratitudine rispetto a tutti gli sforzi di dialogo che si proveranno a mettere in piedi”, ha detto da parte sua Di Maio sulla posizione italiana al riguardo.
Dacic ha ringraziato l’Italia per tutte le iniziative prese sia a livello bilaterale che in ambito europeo.
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Coronavirus: Serbia,ci aspettiamo dal 1/7 frontiere Ue aperte
Ministro esteri Dacic dopo incontro alla Farnesina con Di Maio
(ANSA) – ROMA, 11 GIU – “La Serbia ha già deciso sul libero ingresso dei cittadini italiani senza che si debbano sottoporre a tamponi o quarantena. Ci auguriamo che l’Italia possa decidere analogamente, in conformità con gli accordi esistenti”. Lo ha
detto il primo vicepremier e ministro degli esteri serbo Ivica Dacic dopo l’incontro il ministro degli esteri Luigi Di Maio alla Farnesina, definendola una questione cui i cittadini serbi tengono molto.
“Se le notizie da Bruxelles sono corrette – ha aggiunto – possiamo aspettarci che a partire dal primo luglio l’Unione europea raccomandi ai paesi membri di consentire ai cittadini provenienti dai Balcani occidentali di poter entrare nell’Unione europea. Nei prossimi giorni se ne parlerà ancora”.
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Dacic dona a Di Maio maglietta e palla con firma Djokovic
Anche francobolli storici. Per lui sigari, cravatta e foulard
(ANSA) – BELGRADO, 11 GIU – Il primo vicepremier e ministro degli esteri serbo Ivica Dacic, in visita oggi a Roma dove ha incontrato il collega Luigi Di Maio, ha regalato al titolare della Farnesina una maglietta e una palla da tennis entrambe con l’autografo di Novak Djokovic, il campione serbo molto popolare e amato in Italia.
Dacic, riferiscono i media a Belgrado, ha inoltre donato al collega italiano una serie speciale di francobolli storici emessi lo scorso gennaio in Serbia e che riportano immagini del salvataggio da parte della Marina italiana di militari e civili serbi dall’Albania nel 1915-1916.
Di Maio da parte sua ha ricambiato donando a Dacic una confezione esclusiva di sigari, insieme a una cravatta e a un foulard della nota casa ‘Talarico’.
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Italia-Serbia: incontro Di Maio-Dacic, focus su rapporti bilaterali e integrazione Ue
Belgrado, 11 giu 16:23 – (Agenzia Nova) – La scelta dell’Italia per la prima visita dopo l’emergenza Covid-19 da parte del ministro degli Esteri serbo Ivica Dacic riflette la grande amicizia tra Roma e Belgrado. Lo ha sottolineato lo stesso Dacic, come riportato da una nota stampa del ministero degli Esteri serbo diffusa dopo l’incontro di oggi alla Farnesina con il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Dacic ha espresso, a nome del presidente serbo Aleksandar Vucic e della premier Ana Brbanic, le più sentite e sincere condoglianze alle famiglie delle vittime del coronavirus: “In questi momenti difficili, attraverso l’umanità e la solidarietà, siamo riusciti ad avvicinare i nostri popoli”, ha osservato. “Ora stiamo iniziando ad allentare le misure restrittive ed a riportare le nostre attività diplomatiche e politiche alla normalità”, ha detto Dacic definendo l’Italia “un paese amico della Serbia” e un importante sostenitore nel processo di integrazione europea. Secondo Dacic, l’Italia deve avere il ruolo di “ambasciatore della Serbia” nel percorso verso l’adesione all’Ue. I rapporti bilaterali, in particolare nel settore economico, sono stati un tema centrale dell’incontro. Anche la riapertura dei confini ed il tema dei flussi turistici è stato affrontato da Dacic e Di Maio oggi alla Farnesina. “La Serbia ha già deciso che i cittadini italiani possono viaggiare liberamente in Serbia, senza test e senza necessità di quarantena o isolamento”, ha affermato il capo della diplomazia di Belgrado, auspicando una decisione simile dall’Italia per i cittadini serbi, ovviamente in conformità con le decisioni generali prese dall’Ue, probabilmente dal primo luglio.
Il ministro degli Esteri Dacic ha anche fatto riferimento al dialogo tra Belgrado e Pristina. Da quando il nuovo governo kosovaro ha abolito quelle cosiddette misure di reciprocità, secondo Dacic, “sono state soddisfatte le condizioni per il proseguimento del dialogo”. Dei dettagli di questo percorso, ha precisato, ne parlerà il presidente Vucic, dopo le elezioni in Serbia, in primis con l’Alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrel e con l’inviato speciale Miroslav Lajcak. “Vogliamo una soluzione duratura, un compromesso, ma in questo momento è molto presto per parlare di tutto ciò perché non c’è stato dialogo da molto tempo, in quanto è stato bloccato dalle decisioni unilaterali di Pristina”, ha dichiarato Dacic.
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Italia-Serbia: ministro Esteri Dacic oggi a Roma, incontro con Di Maio
Belgrado, 11 giu 10:58 – (Agenzia Nova) – Si tiene oggi a Roma un incontro fra il ministro degli Esteri Luigi Di Maio e l’omologo della Serbia, Ivica Dacic. Secondo una nota diramata dal ministero serbo, si tratta della prima visita ufficiale all’estero per Dacic da quando è iniziato l’allentamento delle misure restrittive imposte a causa del coronavirus. Sempre secondo la nota, al centro del colloquio saranno i rapporti bilaterali e la ripresa dopo la pandemia di Covid-19. Secondo quanto riferiva ieri una nota del ministero degli Esteri cipriota, nel corso della giornata è prevista anche una videoconferenza per Di Maio con i ministri degli Esteri di Germania, Austria, Spagna, Francia, Grecia, Croazia, Portogallo, Malta, Slovenia, Bulgaria, Paesi Bassi e Cipro. La videoconferenza, precisa il ministero di Nicosia, sarà incentrata sul tema del turismo.
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Italia-Serbia: scambio di doni fra ministri degli Esteri al termine dell’incontro a Roma
Belgrado, 11 giu 15:39 – (Agenzia Nova) – Una maglietta di Novak Djokovic e una palla da tennis firmata dal campione serbo sono stati i doni consegnati oggi dal ministro degli Esteri di Belgrado, Ivica Dacic, al titolare della Farnesina, Luigi Di Maio. Secondo quanto riporta la stampa serba, il gesto ha suggellato l’incontro avvenuto oggi a Roma fra i due ministri ed è stato ricambiato da Di Maio con dei sigari, oltre che una cravatta e un foulard dello stilista italiano Talarico. Dacic ha anche consegnato a Di Maio alcuni francobolli che fanno parte dell’edizione speciale dedicata agli eventi della Prima guerra mondiale e che mostrano l’operazione di salvataggio da parte della Marina italiana nei confronti di sodati e civili serbi. Il ministro Dacic ha effettuato oggi in Italia la sua prima visita ufficiale all’estero dopo l’inizio della pandemia da Covid-19. Nei giorni scorsi lo stesso Dacic ha dichiarato che la pandemia ha intensificato i contatti tra i rispettivi ministeri degli Esteri e rafforzato il partenariato bilaterale tra Serbia e Italia in una fase difficile per entrambi i paesi.
Il ministro Di Maio ha effettuato una visita ufficiale in Serbia lo scorso 10 febbraio. Il titolare della Farnesina ha avuto allora un incontro con il presidente, Aleksandar Vucic, con la premier, Ana Brnabic, e con il suo omologo, Ivica Dacic. La visita del ministro Di Maio in Serbia è stata la prima tappa di un “tour” nella regione dei Balcani occidentali che lo ha portato anche nella Macedonia del Nord e in Kosovo. Di Maio ha allora sottolineato l’importanza di sostenere il percorso europeo della regione dei Balcani occidentali.
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CORONAVIRUS: DI MAIO, LA SERBIA NON HA FATTO MANCARE SOSTEGNO
(AGI) – Roma, 11 giu. – “Ho ringraziato il ministro degli esteri serbo Ivica Dacic, perche’ durante i mesi piu’ duri di questa pandemia la Serbia e’ stata sempre vicina al nostro Paese”, ha scritto su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. “Ho piu’ volte detto che ci saremmo ricordati di chi ci ha sostenuto e aiutato. E la Serbia e’ uno di quei Paesi che non ci ha mai fatto mancare il sostegno”.
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ITALIA-SERBIA: A DI MAIO LA MAGLIA AUTOGRAFATA DI DJOKOVIC
(AGI) – Roma, 11 giu. – “Novak Djokovic non ha mai nascosto il suo affetto per l’Italia. E per me oggi e’ stato un onore ricevere in dono dall’amico e ministro degli Esteri serbo Ivica Dacic, la maglia autografata del numero 1 del tennis mondiale”, lo scrive su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. “Un gesto che ho molto apprezzato, a dimostrazione del fatto che l’Italia ha un’essenza unica. E rimane sempre nel cuore di chiunque abbia la possibilita’ di visitarla e scoprire le nostre meraviglie”.
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