COMUNICATO
L’Ambasciatore Carlo Lo Cascio ha tenuto oggi una videoconferenza con il Presidente della Camera di Commercio di Serbia Marko Cadez e i rappresentanti di alcune delle principali aziende italiane presenti nel Paese, per discutere i temi economici legati all’emergenza coronavirus e le misure di supporto al settore privato adottate dal Governo serbo.
I temi principali sono stati il sostegno alla liquidità delle aziende e la mobilità internazionale degli imprenditori.
Vi hanno partecipato i Presidenti e Vicepresidenti di Confindustria Serbia e della Camera di commercio italo-serba e i rappresentanti di Labor legno, Progetti, Dragon Maritime Group, DDOR /Unipol, Unicredit, Olimpias/Benetton, FCA, Banca Intesa, Aunde, Rami East, Calzedonia, Engineering Software Lab, EastCom, La linea Verde e Aliquo group. Presente anche il Vice Console onorario a Subotica, Carmine Tarallo.
Durante l’incontro si è analizzato inoltre il nuovo decreto adottato dal Governo serbo che regolamenta i viaggi per affari verso la Serbia in questa delicata fase.
L’Ambasciatore Lo Cascio ha ricordato che “l’Ambasciata d’Italia a Belgrado si è attivata ai più alti livelli per manifestare alle Autorità serbe l’esigenza delle numerose aziende italiane nel Paese di poter tornare a viaggiare con regolarità dall’Italia alla Serbia, nell’ottica di una graduale ripresa delle attività economiche”.
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SERBIA-ITALIA: AMBASCIATORE LO CASCIO TIENE VIDEOCONFERENZA CON RAPPRESENTANTI AZIENDE ITALIANE
Belgrado, 14 mag – (Nova) – L’ambasciatore d’Italia a Belgrado, Carlo Lo Cascio, ha tenuto oggi una videoconferenza con il presidente della Camera di commercio di Serbia Marko Cadez e con i rappresentanti di alcune delle principali aziende italiane presenti nel paese. Al centro del colloquio sono stati i temi economici legati all’emergenza coronavirus e le misure a sostegno per il settore privato adottate dal governo serbo. Particolare attenzione e’ stata data al tema del sostegno alla liquidità delle aziende e a quello della mobilità internazionale degli imprenditori. Fra i partecipanti vi erano i presidenti e vicepresidenti di Confindustria Serbia e della Camera di commercio italo-serba, oltre che i rappresentanti di Labor legno, Progetti, Dragon Maritime Group, Ddor /Unipol, Unicredit, Olimpias/Benetton, Fca, Banca Intesa, Aunde, Rami East, Calzedonia, Engineering Software Lab, EastCom, La linea Verde e Aliquo group. Era presente anche il vice console onorario a Subotica, Carmine Tarallo. Nel corso dell’incontro è stato anche analizzato il nuovo decreto approvato dal governo serbo che regolamenta i viaggi per affari verso la Serbia in questa delicata fase. L’ambasciatore Lo Cascio ha ricordato che “l’ambasciata d’Italia a Belgrado si è attivata ai più alti livelli per manifestare alle autorità serbe l’esigenza delle numerose aziende italiane nel paese di poter tornare a viaggiare con regolarita’ dall’Italia alla Serbia, nell’ottica di una graduale ripresa delle attivita’ economiche”. Quella odierna e’ la terza videoconferenza che l’ambasciatore Lo Cascio tiene con i rappresentanti delle aziende italiane nel paese balcanico dall’inizio dell’emergenza provocata dalla pandemia di Covid-19.