COMUNICATO
L’Ambasciatore Carlo Lo Cascio ha tenuto oggi una videoconferenza con le aziende italiane, proseguendo la serie di incontri periodici con i principali esponenti della comunità imprenditoriale italiana in Serbia, per discutere i temi legati all’emergenza coronavirus e le misure adottate in Italia e in Serbia per fronteggiare la difficile congiuntura.
Vi hanno partecipato l’Ufficio ICE di Belgrado, i Presidenti e Vicepresidenti di ConfindustriaSerbia e della Camera di commercio italo-serba e i rappresentanti di Labor legno, Progetti, Dragon Maritime Group, DDOR /Unipol, Unicredit, Olimpias/Benetton, FCA, Banca Intesa, Aunde, Rami East, Calzedonia, La linea verde e Aliquo Group.
Durante l’incontro si è discusso della fase di implementazione dei provvedimenti a sostegno dell’economia e delle imprese predisposti dai Governi serbo e italiano e dei passi che le stesse Autorità sono in procinto di adottare nell’ottica della c.d. “fase 2” dell’emergenza.
L’Ambasciatore Lo Cascio ha invitato i rappresentanti delle aziende a mantenere alta l’attenzione sulle disposizioni di sicurezza per combattere l’epidemia. “In vista di una graduale ripresa delle attività è fondamentale operare in maniera responsabile, per consentire lo svolgimento delle attività lavorative in maniera efficace e in piena sicurezza”.
L’Ambasciata d’Italia a Belgrado è in costante contatto con le Autorità serbe per cercare di ovviare alle problematiche derivanti dallo stato di emergenza, fornendo assistenza diretta ai connazionali ancora presenti in Serbia e sostegno alle aziende italiane nelle loro attività quotidiane.
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Coronavirus: Serbia, seconda videoconferenza imprese italiane
(ANSAmed) – BELGRADO, 27 APR – L’Ambasciatore d’Italia a Belgrado, Carlo Lo Cascio, ha tenuto oggi una videoconferenza con le aziende italiane, proseguendo la serie di incontri periodici con i principali esponenti della comunità imprenditoriale italiana in Serbia, per discutere i temi legati all’emergenza coronavirus e le misure adottate in Italia e in Serbia per fronteggiare la difficile congiuntura.
Come ha reso noto l’Ambasciata in un comunicato, vi hanno partecipato l’Ufficio ICE di Belgrado, i Presidenti e Vicepresidenti di Confindustria Serbia e della Camera di commercio italo-serba e i rappresentanti di Labor legno, Progetti, Dragon Maritime Group, DDOR /Unipol, Unicredit, Olimpias/Benetton, FCA, Banca Intesa, Aunde, Rami East e Calzedonia.
Durante l’incontro si è discusso della fase di implementazione dei provvedimenti a sostegno dell’economia e delle imprese predisposti dai Governi serbo e italiano e dei passi che le stesse Autorità sono in procinto di adottare nell’ottica della cosiddetta “fase 2” dell’emergenza.
L’Ambasciatore Lo Cascio ha invitato i rappresentanti delle aziende a mantenere alta l’attenzione sulle disposizioni di sicurezza per combattere l’epidemia. “In vista di una graduale ripresa delle attività è fondamentale operare in maniera responsabile, per consentire lo svolgimento delle attività lavorative in maniera efficace e in piena sicurezza”.
L’Ambasciata d’Italia a Belgrado è in costante contatto con le Autorità serbe per cercare di ovviare alle problematiche derivanti dallo stato di emergenza, fornendo assistenza diretta ai connazionali ancora presenti in Serbia e sostegno alle aziende italiane nelle loro attività quotidiane.
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Serbia-Italia: ambasciatore Lo Cascio con imprenditori, focus su emergenza coronavirus
Belgrado, 27 apr – (Agenzia Nova) – L’ambasciatore d’Italia a Belgrado, Carlo Lo Cascio, ha tenuto oggi una videoconferenza con le aziende italiane in Serbia. L’ambasciatore ha proseguito così la serie di incontri periodici con i principali esponenti della comunità imprenditoriale italiana per discutere i temi legati all’emergenza coronavirus e le misure adottate in Italia e in Serbia per fronteggiare la difficile congiuntura. Vi hanno partecipato l’Ufficio Ice di Belgrado, i presidenti e vicepresidenti di Confindustria Serbia e della Camera di commercio italo-serba, oltre che i rappresentanti di Labor legno, Progetti, Dragon Maritime Group, Ddor-Unipol, Unicredit, Olimpias-Benetton, Fca, Banca Intesa, Aunde, Rami East e Calzedonia. Durante l’incontro si è discusso della fase di attuazione dei provvedimenti a sostegno dell’economia e delle imprese predisposti dai governi serbo e italiano e dei passi che le stesse autorità sono in procinto di adottare nell’ottica della cosiddetta “fase 2” dell’emergenza. L’ambasciatore Lo Cascio ha invitato i rappresentanti delle aziende a mantenere alta l’attenzione sulle disposizioni di sicurezza per combattere l’epidemia. “In vista di una graduale ripresa delle attività è fondamentale operare in maniera responsabile, per consentire lo svolgimento delle attività lavorative in maniera efficace e in piena sicurezza”, ha detto Lo Cascio. L’ambasciata d’Italia a Belgrado è in costante contatto con le autorità serbe per cercare di ovviare alle problematiche derivanti dallo stato di emergenza, fornendo assistenza diretta ai connazionali ancora presenti in Serbia e sostegno alle aziende italiane nelle loro attività quotidiane.