La Primo Ministro serba Ana Brnabic ha partecipato il 19 dicembre a Roma al Vertice dei Capi di Governo dei Paesi-membri dell’Iniziativa Centro Europea.
Il Vertice ha concluso la Presidenza italiana dell’Iniziativa che cade nel 30-esimo anniversario della sua istituzione.
A margine del Vertice, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha incontrato la Prima Ministro Ana Brnabic.
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Rafforzamento della collaborazione economica e politica tra la Serbia e l’Italia
(Il Governo della Repubblica di Serbia) Belgrado/Roma, 19 dicembre 2019 – La Prima Ministro del Governo serbo Ana Brnabic ha incontrato il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte al margine del Vertice dell’Iniziativa Centro Europea (InCE), che si svolge oggi a Roma in presenza dei Capi di Governo dei Paesi-membri dell’Iniziativa.
La Brnabic e Conte hanno discusso delle relazioni fra la Serbia e l’Italia, del rafforzamento della collaborazione economica e politica e anche del processo di integrazione europea della Serbia e di un approccio congiunto alle sfide che l’Europa sta affrontando.
Prima dell’inizio del Vertice, il Primo Ministro italiano, che sta ospitando il Vertice, ha accolto la Prima Ministro Brnabic insieme con i rappresentanti di altri Paesi-membri dell’Iniziativa Centro Europea.
Il vertice ha visto la partecipazione dei premier dell’Albania, Croazia, Montenegro e Macedonia del Nord – Edi Rama, Andrej Plenkovic, Dusko Markovic e Zoran Zaev, e anche del Ministro degli Esteri sloveno Miro Cerar.
I partecipanti al Vertice stanno discutendo dell’importanza dell’integrazione europea, della collaborazione economica e del business environment nella regione.
La Brnabic farà un intervento alla sessione plenaria, mentre al margine del Vertice incontrerà il Premier moldavo Ion Chicu e il nuovo Commissario per l’Allargamento Oliver Varhelyi.
Quest’anno si celebra il 30-esimo anniversario dell’istituzione dell’Iniziativa Centro Europea, nata nel 1989 dalla “collaborazione dei quattro Paesi” – Italia, Austria, l’ex Jugoslavia e l’Ungheria.
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Brnabic al Vertice dei Capi di Governo dell’InCE a Roma
(Il Governo della Repubblica di Serbia) Belgrado/Roma, 19 dicembre 2019 – La Presidente del Governo serbo Ana Brnabic parteciperà al Vertice dell’Iniziativa Centro Europea giovedì 19 dicembre a Roma.
La Prima Ministro si recherà a Roma su invito del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, con il quale avrà un incontro al margine del Summit.
Il Vertice concluderà la Presidenza italiana dell’Iniziativa che cade nel 30-esimo anniversario dell’istituzione dell’organizzazione regionale.
Ci parteciperanno i rappresentanti dei 17 Paesi-membri dell’Iniziativa Centro Europea, inclusi i premier della Croazia, Albania, Montenegro, Macedonia del Nord e Moldavia.
Nel focus dei colloqui ci saranno i temi dell’integrazione europea, della collaborazione economica e del business environment nella regione.
Inoltre, al margine del Vertice la Prima Ministro Ana Brnabic incontrerà il Premier moldavo Ion Chicu e il nuovo Commissario per l’Allargamento Oliver Varhelyi.
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Italia-Serbia: Brnabic a vertice Ince, ottimismo su nuova Commissione Ue
Roma, 19 dic – (Agenzia Nova) – La nuova Commissione europea infonde “ottimismo” sul processo di Allargamento europeo: lo ha detto la premier della Serbia Ana Brnabic parlando con i giornalisti a Roma a margine del vertice dei capi di governo dei paesi che fanno parte dell’Iniziativa centro-europea (Ince). “La nuova metodologia per l’Allargamento può andare solo nella direzione di una dinamica molto più rapida e di condizioni molto più chiare per i paesi che vogliono diventare membri Ue”, ha detto Brnabic al termine di un incontro con il nuovo commissario Ue all’Allargamento, Oliver Varhelyi.
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Italia-Serbia: Brnabic, con Conte discussa possibile riunione intergovernativa nel 2020
Belgrado, 19 dic – (Agenzia Nova) – La premier della Serbia Ana Brnabic ha avuto oggi a Roma un incontro con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte a margine del vertice dei capi di governo dei paesi che fanno parte dell’Iniziativa centro-europea (Ince): secondo quanto riferito da Brnabic ai giornalisti a Roma e riportato dall’agenzia serba “Beta”, con Conte sono stati ribaditi i “legami economici e politici molto positivi” fra i due paesi ed è stata menzionata la possibilità di tenere un vertice intergovernativo nel 2020. Il vertice, che sarebbe il quarto fra i governi dei due paesi, vedrebbe sul tavolo dei concreti progetti di cooperazione bilaterale secondo quanto detto da Brnabic.
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Ince: Conte alla Farnesina per vertice della presidenza italiana
Roma, 19 dic – (Agenzia Nova) – Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte riceverà oggi alla Farnesina i capi di governo dei paesi parte dell’Iniziativa centro-europea (Ince) per il vertice organizzato nel quadro della presidenza di turno italiana. Alla riunione saranno presenti i premier di Albania, Croazia, Macedonia del Nord, Moldova, Montenegro e Serbia, rispettivamente Edi Rama, Andrej Plenkovic, Zoran Zaev, Ion Chicu, Dusko Markovic e Ana Brnabic. Tra gli altri presenti i ministri degli Esteri di Slovenia e Repubblica Ceca Miro Cerar e Tomas Petricek, e i vicepremier di Slovacchia e Ungheria, Richard Rasi e Zsolt Semjen. L’Unione europea sarà rappresentata dal commissario all’Allargamento, Oliver Varhely; mentre per l’Ince ci sarà il segretario generale Roberto Antonione, per l’Iniziativa Adriatico Ionica Giovanni Castellaneta e per la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (Bers) il vicedirettore Oleg Levitin. L’Italia sarà rappresentata anche dalla viceministro Marina Sereni.
Il vertice dei capi di governo viene organizzato nell’ambito della presidenza di turno italiana dell’Ince. Si tratta per l’Italia di un ritorno alla guida dell’organizzazione a 18 anni di distanza dall’ultimo mandato e nel 30mo anniversario dalla costituzione del nucleo originario dell’Iniziativa. L’Ince è un forum intergovernativo di cooperazione regionale che – dopo il ritiro dell’Austria dall’Iniziativa nel 2018 – conta 17 Paesi membri, di cui 9 sono membri Ue (Bulgaria, Croazia, Italia, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia e Ungheria), 5 sono inclusi nelle future prospettive di allargamento (Albania, Bosnia Erzegovina, Macedonia del Nord, Montenegro, Serbia) e 3 sono beneficiari di politiche di vicinato (Bielorussia, Moldova e Ucraina).
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Forte impegno Italia per ingresso Balcani occidentali
Roma, 19 dic. (Adnronos) – A margine del Vertice InCE in corso alla Farnesina, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha avuto un colloquio con il commissario Ue all’Allargamento, Oliver Varhelyi, e incontri bilaterali con i premier della Serbia, Ana Brnabic, e del Montenegro, Dusko Markovic. Nell’introdurre la riunione dell’Iniziativa Centro-europea, Conte aveva sottolineato “il forte, coerente impegno dell’Italia nel sostenere con determinazione, con convinzione l’allargamento dell’Unione europea alla regione dei Balcani occidentali”.
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La Prima Ministro ha incontrato a Roma il Commissario UE per l’Allargamento
Brnabic e Varhelyi hanno discusso delle quote della CE per l’acciaio
(Danas, 20.12.2019) – La Prima Ministro serba Ana Brnabic ha dichiarato ieri a Roma, a seguito del Vertice dei Capi di Governo dei Paesi-membri dell’Iniziativa Centro europea, che nella seduta plenaria è stata espressa una chiara decisione di portare avanti l’allargamento dell’UE e che si è discusso di una nuova metodologia proposta dalla Francia. Lei ha ribadito di aver detto all’inizio dell’incontro come il rinvio dell’apertura dei negoziati con la Macedonia del Nord e con l’Albania è stato un “errore storico” dell’UE e che è chiaro che l’allargamento non è solo una delle priorità importanti, ma che la nuova Commissione Europea deve dimostrare ai Paesi dei Balcani Occidentali che si tratta della prima priorità dell’UE.
La Brnabic ha incontrato il Commissario UE per l’Allargamento Oliver Varhelyi con cui ha discusso della nuova metodologia, di come e quanto essa avrà impatto sui negoziati tra la Serbia e l’UE, delle possibilità di organizzare una visita di Varhelyi in Serbia entro fine gennaio 2020, delle quote per l’acciaio provenienti dai Paesi terzi, delle condizioni elettorali e di quello che il Governo serbo ha fatto in ottica delle condizioni elettorale. La Primo Ministro ha detto di aver ricevuto un segnale chiaro sul fatto che il percorso europeo della Serbia deve essere accelerato. Facendo riferimento alle quote sull’importazione d’acciaio che l’UE ha introdotto per i Paesi terzi, la Brnabic ha detto di aver discusso su quale sarà la politica della nuova Commissione Europea che sarà importante per la Serbia dal punto di vista economico e politico e che Verhelyi le ha detto che ne avrebbe parlato con il Commissario per l’Energia. La Brnabic ha sottolineato che la nuova Commissione Europea suscita ottimismo, in quanto è stato detto chiaramente che l’allargamento è tra le maggiori priorità dell’UE e che Verhelyi ha confermato che pure con la nuova metodologia, il processo può andare nella direzione di una dinamica più veloce ed una maggiore prevedibilità. Lei ha aggiunto che nell’incontro si è parlato anche della nuova metodologia e delle risorse finanziare che potrebbero accompagnarla, ed ha ringraziato il presidente Macron il quale ha detto che i Paesi dei Balcani Occidentali saranno più contenti di un chiaro segnale sul fatto che le riforme compiute potranno avere anche le risorse finanziare che le accompagnano.
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La Prima Ministro Brnabic ieri al vertice dell’InCE
Abbiamo bisogno delle condizioni chiari dell’UE
(Novosti, 20.12.2019) – Per i Paesi UE che sono membri dell’Iniziativa Centro Europea, l’agenda dell’allargamento non è solo una delle principali priorità dell’UE, ma ritengono che la nuova Commissione Europea deve dimostrare ai Paesi dei Balcani Occidentali che si tratta della prima priorità.
A dirlo ieri è stata la Prima Ministro serba Ana Brnabic a seguito del Vertice dei Capi di Governo dei Paesi membri dell’InCE tenutosi a Roma. In Italia, che conclude a fine mese la sua Presidenza dell’Iniziativa si sono incontrati i rappresentanti dei 17 Paesi-membri dell’InCE; nel focus dei colloqui sono stati i temi dell’allargamento, nelle circostanze di un’evidente fatica dell’allargamento.
L’ulteriore promozione dell’agenda dell’allargamento, secondo la Brnabic, è una delle decisioni chiave del Vertice:
-Si è parlato di una nuova metodologia che verrà presentata entro fine gennaio 2020, ed è stato anche valutato che la decisione di non aprire i negoziati di adesione con la Macedonia del Nord e con l’Albania è stato un errore storico.
Inaugurando il Vertice, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha sottolineato che l’Italia sostiene l’allargamento dell’UE ai Balcani Occidentali. Conte e Brnabic hanno avuto un incontro al margine del Summit, nel corso del quale hanno discusso dell’organizzazione di un quarto Vertice intergovernativo tra i due Paesi che potrebbe tenersi l’anno prossimo.
La Prima Ministro ha incontrato anche il Commissario per l’Allargamento Oliver Varhelyi con cui ha discusso soprattutto della nuova metodologia dei negoziati con l’UE e dei progressi compiuti dal nostro Paese. Il tema sicuramente verrà discusso durante la vista di Varhelyi a Belgrado, che si terrà nell’arco di un mese.
-È chiaro che i capitoli devono essere aperti e chiusi in tempi più veloci. Devono essere chiare le condizioni che valgono per i Paesi che vogliono diventare membri e una maggiore prevedibilità per i candidati, specialmente per i Paesi come la Serbia, che hanno già fatto una buona parte del cammino – ha detto la Brnabic dopo l’incontro con Varhelyi, con cui ha discusso anche delle condizioni elettorali in Serbia.
Con la nuova Commissione Europea, secondo la Brnabic, è nata una nuova energia che “offre ragioni per l’ottimismo”.
Al vertice InCE si è discusso della proposta del presidente francese Macron relativa alla modalità di gestione dei negoziati di adesione, secondo cui il compimento di certe riforme deve essere accompagnato dalla disponibilità delle risorse finanziarie dell’UE.
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La Primo Ministro Ana Brnabic al Vertice dell’InCE a Roma
Una nuova energia dell’UE, l’allargamento come priorità
(Politika, 20 dicembre 2019) – Roma – Con la nuova Commisione europea è arrivata una nuova energia per quanto riguarda l’allargamento dell’UE e questo ci rende ottimistici nel attendere i segnali molto più chiari per l’adesione della Serbia, ha dichiarato ieri la Presidente del Consiglio della Serbia, Ana Brnabic, che ha fatto la capo delegazione del nostro Paese al Vertice dell’InCE a Roma. La nuova CE deve dimostrare che l’allargamento è la sua prima e la più importante priorità, ha affermato la Premier che ha avuto incontri bilaterali con il suo omologo italiano e l’ospite del Vertice, Giuseppe Conte, con il Premier moldavo Ion Chicu e con il Commissario dell’UE per l’allargamento Oliver Varhelyi.
Il Premier Conte nel suo intervento inaugurale ha parlato della solidarietà con l’Albania e la Macedonia del Nord, sottolineando che l’InCE è l’incubatrice per nuove idee e progetti.
La Presidente del Consiglio serba ha messo in risalto che l’incontro con il Commissario europeo per l’allargamento e il vicinato, Oliver Varhelyi, al margine del Vertice, è stato molto proficuo e che il suo interlocutore ha sottolineato tale nuova energia.
“Egli ha confermato che con la nuova metodologia che è in vista, il tutto può ottenere solo una dinamica più veloce e le condizioni più chiare, nonché una maggiore prevedibilità e segnali più chiari per i Paesi come la Serbia”, ha sottolineato la Brnabic. “Forse riuscirà a trovare tempo per visitare la Serbia entro fine gennaio; abbiamo parlato di cosa ci possiamo aspettare dalla nuova metodologia di allargamento dell’UE”, ha affermato la Brnabic aggiungendo che la dinamica di tali negoziati deve essere diversa. Con Varhelyi ha parlato anche delle attuali condizioni elettorali nella Serbia in rispetto a quelle del 2012, di cosa è stato fatto in merito e di quanto impegno c’è da parte del Presidente e del Governo serbo a collaborare con l’UE e con gli europarlamentari.
La Brnabic ha detto che con Varhelyi ha discusso anche le quote d’acciaio che l’UE ha introdotto a tutti i Paesi terzi, tra cui anche alla Serbia. Il rappresentante ungherese nella CE, ha sottolineato ella, ha promesso di parlare di ciò con il Commissario europeo per il commercio Phil Hogan.
Parlando della nuova metodologia di allargamento proposta dal Presidente francese Emanuel Macron, la Primo Ministro ha detto che ciò significa che ai Paesi nel processo di adesione all’UE saranno destinati maggiori fondi europei per l’implementazione delle riforme. La Premier ha aggiunto che durante gli incontri si è parlato altresì dei fondi che potrebbero accompagnare la nuova metodologia, il che è un merito di Macron. Tali fondi saranno destinati ai progetti infrastrutturali, allo sviluppo economico e alla cooperazione con l’UE. La Brnabic si aspetta che nella nuova metodologia la Serbia veda che le riforme saranno accompagnate da maggiori stanziamenti finanziari europei per i Paesi sul percorso di adesione.
Ella ha aggiunto che il Vertice dell’InCE è molto importante per la cooperazione e l’interconnessione nella regione, nonché con i Paesi membri dell’UE, che fanno parte dell’Iniziativa. Al Vertice è stato detto che è stato un errore storico dell’Unione non aprire i negoziati di adesione con la Macedonia del Nord e l’Albania, ha riferito la Premier e lo stesso si poteva sentire da Giuseppe Conte.
L’incontro della Brnabic con il Capo del Governo italiano è durato più del previsto, e tra i temi trattati c’è stata anche la proposta di organizzare il quarto Vertice intergovernativo dei due Paesi, dedicato ai progetti concreti di cooperazione bilaterale.
“Durante l’incontro abbiamo parlato delle veramente ottime relazioni economiche e politiche, e delle impressioni sulla sua visita ufficiale nel marzo di quest’anno in cui si celebrano 140 anni di relazioni diplomatiche tra la Serbia e l’Italia e 10 anni di partenariato strategico”, ha dichiarato la Brnabic.
Tra l’altro, è dedicata alla celebrazione dei 140 anni dallo stabilimento delle relazioni diplomatiche anche la mostra inaugurata all’Archivio della Serbia, intitolata “Il Regno di Serbia e il Regno d’Italia”. La mostra racchiude documentazione concernente gli studi dei serbi presso le università italiane, le specializzazioni degli scultori, i pittori, i musicisti e gli storici serbi in Italia, nonché le visite degli artisti italiani a Belgrado.
Conte ha visitato la Serbia nel marzo scorso, essendo quella la sua prima visita a Belgrado ufficiale. Il Presidente della Serbia Aleksandar Vucic ha espresso allora una particolare gratitudine per il sostegno dell’Italia al percorso europeo della Serbia. “Ha detto una frase a causa della quale non sono riuscito a nascondere un certo piacere e soddisfazione. Ha affermato che l’Italia sarà un sincero ambasciatore della Serbia lungo il suo percorso europeo”, ha dichiarato allora Vucic.