Comunicato del Ministero per l’Integrazione Europea
La Ministra per l’Integrazione Europea Jadranka Joksimovic ha incontrato oggi l’Ambasciatore d’Italia Carlo Lo Cascio con cui ha discusso dei programmi e delle future attività relative al processo di integrazione europea della Serbia, della collaborazione tra i due Paesi lungo tale percorso, delle relazioni bilaterali, della situazione nella regione, dell’UE e di altri temi.
La Ministra ha ringraziato per l’aiuto e il sostegno che l’Italia, quale partner tradizionale e Paese amico, offre al percorso europeo della Serbia. Ciò, secondo lei, verrà confermato nel migliore dei modi con la prossima visita del Ministro per gli Affari Europei Vincenzo Amendola con il quale dovrebbero essere scambiate le esperienze e definiti i modelli intergovernativi per il prosieguo della collaborazione nell’ambito dell’integrazione europea.
Jadranka Joksimovic ha detto a Lo Cascio che la Serbia si aspetta l’apertura dei nuovi capitoli durante la Presidenza finlandese del Consiglio UE. Ha detto inoltre all’Ambasciatore di ritenere che il “non-paper” sull’applicazione dei criteri transitori per i Capitoli 23 e 24, che la CE ha presentato la settimana scorsa ai Paesi membri, offre gli argomenti sufficienti per l’apertura dei nuovi capitoli con la Serbia. Ciò sarebbe anche un importante segnale nel senso della sostenibilità e della credibilità della politica di allargamento.
La Ministra ha ringraziato in modo particolare per l’iniziativa dei sei Paesi (Austria, Italia, R.Ceca, Polonia, Slovacchia e Slovenia) che hanno firmato una lettera congiunta, inviata al Presidente CE Juncker, relativamente ad una chiara prospettiva europea dei Balcani Occidentali.
Lo Cascio ha detto che le riforme in Serbia hanno risultati visibili. Ha sottolineato che le riforme nel settore del “rule of law” devono sicuramente essere intensificate, ma che i progressi compiuti offrono la chiara possibilità per l’apertura dei nuovi capitoli. L’Italia, secondo lui, si impegna per il prosieguo di una credibile politica di allargamento verso i Balcani Occidentali e valorizza molto il ruolo della Serbia quale partner costruttivo ed affidabile dell’UE.
La Joksimovic e Lo Cascio ritengono che i due Paesi hanno buone relazioni bilaterali e che l’Italia è un importante partner economico della Serbia.
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Serbia: l’Italia appoggia l’apertura di nuovi capitoli Ue
(ANSAmed) – BELGRADO, 20 NOV – Per l’Ambasciatore d’Italia a Belgrado Carlo Lo Cascio, le riforme in Serbia producono risultati evidenti, anche se vanno intensificati gli sforzi sulle riforme nel campo dello stato di diritto. Tuttavia i progressi conseguiti rendono chiaramente possibile l’apertura di nuovi capitoli negoziali con Bruxelles. L’Ambasciatore lo ha detto in un incontro oggi con il Ministro serbo per l’Integrazione Europea Jadranka Joksimovic. Temi del colloquio – ha riferito il governo serbo in un comunicato – la prospettiva europea della Serbia, la situazione nella regione e nella Ue, i rapporti bilaterali. L’Italia, ha affermato Lo Cascio, è per la prosecuzione di una politica credibile di allargamento dell’Unione Europea ai Balcani occidentali e apprezza in modo particolare il ruolo della Serbia quale partner costruttivo e affidabile della Ue. Il ministro Joksimovic da parte sua ha ringraziato l’Italia, partner di lunga data e Paese amico, per l’appoggio al processo di integrazione europea della Serbia. Cosa questa, ha osservato, che troverà la migliore conferma nella prossima visita a Belgrado del Ministro per gli Affari Europei Vincenzo Amendola. La Serbia, ha detto Joksimovic, si aspetta che nel corso del semestre di presidenza finlandese, la Ue apra nuovi capitoli negoziali con Belgrado. Ciò sarebbe un segnale significativo sulla credibilità della politica di allargamento. Il ministro serbo ha al tempo stesso ringraziato per l’iniziativa di sei Paesi (Italia, Austria, Repubblica ceca, Polonia, Slovenia e Slovacchia) che hanno inviato un documento comune al Presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker a sostegno di una chiara prospettiva europea per i Balcani occidentali.
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Serbia-Italia. Incontro tra la Ministra Joksimovic e l’Ambasciatore Lo Cascio: focus su percorso Ue e rapporti bilaterali
Belgrado, 20 nov – (Nova) – Il Ministro per l’Integrazione Europea della Serbia, Jadranka Joksimovic, è stata oggi a colloquio con l’Ambasciatore d’Italia a Belgrado, Carlo Lo Cascio. Secondo una nota del Ministero serbo, al centro del colloquio è stato il percorso europeo della Serbia, oltre che la cooperazione dei due paesi in tale processo, le relazioni bilaterali, la situazione regionale e quella relativa all’Unione Europea. Lo Cascio ha dichiarato che le riforme portate avanti dalla Serbia stanno portando a risultati visibili. Le riforme nel campo dei diritti civili, ha aggiunto, vanno intensificate ma i risultati finora raggiunti danno una chiara possibilità per l’apertura di nuovi capitoli nel processo negoziale di adesione con l’Ue.
L’Italia, ha ribadito l’Ambasciatore, è impegnata per un proseguimento di una credibile politica di allargamento europeo verso i Balcani occidentali e da’ particolare valore al ruolo della Serbia come partner affidabile e costruttivo dell’Ue.
Lo Cascio e Joksimovic hanno poi concordato sul fatto che Italia e Serbia hanno dei rapporti bilaterali positivi e che l’Italia è un partner economico e politico importante della Serbia. Joksimovic ha ringraziato Roma per l’aiuto e il sostegno, fornito da Stato amico e partner di lunga data, al processo di integrazione Ue della Serbia. Secondo il Ministro, tutto questo verrà confermato nel modo migliore dalla prossima visita del Ministro italiano per gli Affari Europei Vincenzo Amendola, con cui saranno scambiate esperienze e definiti modelli per il proseguimento della cooperazione nel processo di integrazione europea. Joksimovic ha dichiarato che la Serbia si aspetta, nel corso della presidenza Ue di turno della Finlandia, di aprire nuovi capitoli negoziali.
Il Ministro ha inoltre detto di ritenere che il “non paper” relativo ai capitoli 23 e 24, presentato dalla Commissione Ue la scorsa settimana agli Stati membri, dia argomenti convincenti per l’apertura di nuovi capitoli con la Serbia. Questo, ha aggiunto, rappresenterebbe anche un forte segnale di sostenibilità e credibilità della politica di allargamento. Il Ministro ha infine ringraziato per l’iniziativa dei 6 paesi (Italia, Austria, Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia e Slovenia) che hanno sottoscritto la lettera indirizzata al presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker riguardo ad una prospettiva europea chiara per i Balcani occidentali.
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