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L’Ambasciatore Carlo Lo Cascio con la missione di Piccola Confindustria a Belgrado

L’Ambasciatore Carlo Lo Cascio ha incontrato stamani la missione delle “Piccole Medie Imprese” (PMI) di “Piccola Confindustria” giunta a Belgrado, insieme a Confindustria Trento e Confindustria Serbia.

L’Ambasciatore Lo Cascio, nel suo saluto, ha messo in risalto il contributo che le PMI forniscono all’economia serba, rappresentando un modello che si adatta perfettamente alla realtà locale. “Le aziende italiane che decidono di investire in Serbia possono contare su un tessuto industriale sviluppato, anche grazie alla presenza di nostre imprese che da anni operano nel Paese in tutti i principali settori” ha detto l’Ambasciatore.

La storica amicizia che lega Italia e Serbia è valorizzata in particolare dalla presenza di oltre 600 aziende italiane in Serbia. L’Italia è il primo investitore estero in Serbia, con un interscambio commerciale che nel 2018 ha superato i 4 miliardi di euro (Roma rimane il secondo partner commerciale di Belgrado). I settori di primario interesse per le aziende italiane in Serbia sono l’agroalimentare, l’energia, le infrastrutture e il “real estate”, le nuove tecnologie e il digitale, oltre che i fondi UE, il manifatturiero e i servizi. “Ci sono molti altri settori in cui la nostra presenza economica in Serbia può crescere ancora, – in particolare, nell’IT come pure nelle infrastrutture. Stiamo lavorando in questa direzione” ha concluso l’Ambasciatore.

Many Italian SMEs are in a stage of reinvesting and consolidating their historical partnerships with Serbian companies, Romano Rossi, vice-president of the Italian-Serbian business association Confindustria Serbia, said in Belgrade Monday. At the opening of a two-day Italy-Serbia business conference, which also brought together representatives of 30 Italian companies, Rossi said SMEs were the heart of the Italian economy, both within Italy and beyond its borders. “In Serbia, SMEs account for 70 pct of Confindustria members. Those are companies run by entrepreneurs who have identified an opportunity in Serbia to improve their business and who had the courage to go across borders and find a ‘home’ on this side of the Adriatic as well,” he said. Italian Ambassador to Serbia Carlo Lo Cascio reiterated that Italy and Serbia maintained privileged economic relations. Italian SMEs have a crucial role and are seen by Serbian partners as role models, he added.

Italia-Serbia: al via la prima missione Confindustria e Intesa Sanpaolo

Facilitare l’incontro tra le imprese italiane e serbe, illustrare gli strumenti e le opportunità a supporto dell’internazionalizzazione delle aziende italiane. Con questi obiettivi Piccola Industria Confindustria, Confindustria Trento e Confindustria Serbia, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, organizzano il 25 e 26 novembre una missione in Serbia per 27 piccoli e medi imprenditori provenienti da tutta Italia.
La partnership decennale tra Piccola Industria e Intesa Sanpaolo per la prima volta estende il proprio raggio d’azione anche alle missioni all’estero, a sostegno dell’internazionalizzazione come previsto dall’accordo 2016-2019. La missione è guidata da Cinzia La Rosa, vice presidente Piccola Industria per l’Internazionalizzazione e, per Confindustria Trento, da Ilaria Vescovi, presidente gruppo tecnico internazionalizzazione dei Territori di Confindustria.

Le imprese, di cui 10 trentine, sono state selezionate tra circa 60 candidate, attraverso una verifica sulla coerenza tra i settori produttivi e le possibilità offerte dal mercato serbo. Il processo selettivo ha puntato a individuare aziende i cui prodotti e servizi riscuotessero un reale interesse nel Paese. Questo ha permesso di organizzare, grazie alla supervisione e al lavoro di matching sul posto da parte di Confindustria Serbia, incontri b2b studiati su misura tra imprese italiane e serbe per individuare insieme le opportunità di collaborazione. Le pmi partecipanti appartengono a vari settori merceologici: alimentare automotive, chimica, cosmetica, energia, gioielleria, imballaggi, informatica, ingegneria, logistica, meccanica, porfido, tessile.

Nel 2018, secondo l’Ente statistico serbo, gli scambi commerciali tra Italia e Serbia hanno superato, per la prima volta, la soglia dei 4 miliardi di euro. L’Italia si è cosi confermata il primo Paese di destinazione per le merci serbe e il secondo partner commerciale di Belgrado. Nel 2018 l’export italiano in Serbia ha fatto registrare un +4,7%, portando al 10,4% la quota di mercato dell’Italia sul totale del commercio estero serbo, mentre le esportazioni serbe verso l’Italia sono rimaste sostanzialmente invariate rispetto allo scorso anno. L’Italia è anche il primo investitore estero in Serbia con una presenza di circa 600 aziende, una quota di capitale investito stimata in circa 3 miliardi di euro (51.6 milioni di euro di IDE nel terzo trimestre 2018 ed un volume d’affari di oltre 2,5 miliardi di Euro). Fra i principali settori di attività: quello automobilistico; bancario; assicurativo; tessile; calzaturiero; agricolo. In prospettiva, un settore che presenta interessanti prospettive di sviluppo è quello energetico soprattutto per quel che concerne l’ambito delle rinnovabili. Senza dimenticare che l’Italia ha assieme alla Serbia il coordinamento del pilastro connettività della Macroregione Adriatico Ionica.

L’appuntamento è l’occasione per prendere contatto con le strutture presenti a Belgrado che offrono assistenza e supporto costante all’Industria italiana in un Paese sempre più strategico per la nostra economia, appartenenti al Sistema Italia e a Intesa Sanpaolo, in particolare attraverso la controllata Banca Intesa Beograd. Quest’ultima è la prima banca del Paese per totale attivo e dal 2005 parte del gruppo. Tale presenza trova espressione in loco attraverso una capillare rete di filiali, che permette a Banca Intesa Beograd di rivestire un ruolo di leadership nei prodotti e servizi per le imprese, anche con l’attività di uno specifico Multinational Desk. Quest’ultimo, grazie a referenti dedicati e parlanti italiano, profondi conoscitori delle realtà locali ed esperti in problematiche legate all’internazionalizzazione aziendale, si pone come punto d’ingresso per le aziende italiane nel mercato serbo, fornendo loro consulenza specialistica e assistendole nelle esigenze bancarie e finanziarie.

La missione in Serbia è stata organizzata grazie al supporto di Intesa Sanpaolo, in particolare attraverso la rete della Divisione Banca dei Territori guidata da Stefano Barrese e di Banca Intesa Beograd, facente parte della Divisione International Subsidiary Banks guidata da Paola Angeletti, a conferma dei solidi rapporti commerciali tra i due Paesi. La partecipazione alla missione in Serbia corrisponde, infatti, alla strategia di Intesa Sanpaolo per sostenere l’internazionalizzazione delle Pmi italiane nel mondo, quando queste si affacciano ai nuovi mercati internazionali o se intendono rafforzare la presenza all’estero, grazie al presidio estero capillare e integrato del Gruppo presente in circa 40 paesi con specialisti dedicati alle imprese nelle banche e filiali all’estero, che garantiscono copertura in 85 Paesi, anche grazie ad accordi di collaborazione con altre banche. I servizi coprono ogni esigenza delle imprese per export e internazionalizzazione: forme di credito dedicate, prodotti di Trade Finance e Export Finance, consulenza specializzata e la sinergica collaborazione con società e organismi istituzionali dedicati alla crescita estera del sistema economico-produttivo italiano.

Cinzia La Rosa, Vice Presidente per l’Internazionalizzazione di Piccola Industria Confindustria, ha sottolineato: “L’export ha dato e continua ad assicurare un contributo determinante al pil nazionale. Se molte imprese italiane già sono presenti sui mercati internazionali, direttamente o perché inserite in filiere virtuose, altre ne avrebbero le potenzialità ma esportano ancora troppo poco e in modo non strutturato. Il ruolo di Piccola Industria è proprio quello di supportare l’ingresso e la presenza delle Pmi all’estero illustrandone opportunità e rischi, oltre che facilitando la conoscenza dei mercati target e lo scambio con le imprese locali. In un Paese come la Serbia, in cui abbiamo un’associazione preparata e di qualità, questo percorso deve diventare sempre più automatico e strutturato”.
Ilaria Vescovi, Presidente Gruppo Tecnico Internazionalizzazione dei Territori di Confindustria, ha evidenziato: “La partecipazione di 27 imprese provenienti da molte Province di tutta Italia conferma il ruolo aggregante dell’Associazione a sostegno dei processi di internazionalizzazione dell’Industria. Non a caso, la Serbia è un paese stabile e vicino, ricco di opportunità anche perché ponte per i mercati balcanici e dell’Est Europa. Mi fa piacere che vi sia una nutrita delegazione dal Trentino, con 10 imprese di vari settori, anche in virtù del ruolo che Confindustria Trento ha svolto nell’organizzazione della missione, insieme con Piccola Industria e Confindustria Serbia, con il contributo fondamentale dei partner di Intesa Sanpaolo”.
Paola Angeletti, Responsabile della Divisione International Subsidiary Banks di Intesa Sanpaolo, ha dichiarato: “Banca Intesa Beograd, con oltre 5,5 miliardi di euro di totale attivi riveste una posizione primaria nel tessuto economico locale, offrendo un forte sostegno all’economia e allo sviluppo sostenibile del paese, testimoniato anche dal premio quale migliore banca serba ricevuto nel 2019 per il quinto anno da Global Finance. Grazie all’ampio catalogo di prodotti e strumenti finanziari è in grado di offrire, coordinandosi con la Direzione Commerciale Corporate e SME della Divisione International Subsidiary Banks, servizi finanziari all’avanguardia e l’adeguato know-how per accompagnare le aziende italiane che già operano o che si affacciano sul mercato serbo, fungendo da raccordo tra le imprese italiane e la realtà economica locale”.

https://www.corriere.it/economia/aziende/19_novembre_25/italia-serbia-via-prima-missione-confindustria-intesa-sanpaolo-2cb6c846-0f81-11ea-bd6b-b9b6fa42a1a4.shtml

30 PMI italiane in missione a Belgrado

Ieri a Belgrado è iniziata una missione commerciale di due giorni di una delegazione di 30 aziende italiane del settore delle PMI. Questo incontro di lavoro è organizzato e coordinato dall’Associazione Nazionale Industriali Italiani Confindustria in collaborazione con l’Associazione degli uomini d’affari italiani in Serbia, Confindustria Serbia, con il sostegno di Banca Intesa.

Questo evento business di due giorni, che ospiterà fino a 150 incontri B2B tra aziende italiane e serbe, è anche l’opportunità per presentare a nuovi potenziali investitori italiani la possibilità di fare affari e investire in Serbia e creare partnership di produzione e commercio tra aziende italiane e serbe. La delegazione italiana è guidata dal vicepresidente del gruppo PMI della Confindustria Italiana, Cinzia La Rosa.

Aprendo questo importante incontro commerciale bilaterale, il vicepresidente di Confindustria Serbia Romano Rosi ha sottolineato che le piccole e medie imprese rappresentano il cuore dell’economia italiana, sia in Italia che all’estero: “In Serbia, il 70% dei membri di Confindustria sono piccole e medie imprese. Queste sono aziende gestite da imprenditori che hanno riconosciuto in Serbia l’opportunità di migliorare le proprie attività e che hanno il coraggio di attraversare i propri confini e trovare una “casa” su questa sponda dell’Adriatico. Ciò che mi fa particolarmente piacere, in qualità di vicepresidente di Confindustria in Serbia, è che un gran numero di PMI italiane sono ora in procinto di reinvestire e consolidare partnership storiche con società serbe locali”, ha concluso Rosi.

Gabriele Pace, vicepresidente del Consiglio Direttivo di Banca Intesa, ha anche inviato un messaggio di supporto per rafforzare i legami commerciali tra Serbia e Italia: “In qualità di leader nel mercato bancario della Serbia e membro di Intesa Sanpaolo, uno dei principali gruppi bancari europei con sede in Italia, Banca Intesa contribuisce attivamente al rafforzamento dell’economia, delle relazioni e dei legami commerciali tra i due Paesi. Poniamo particolare enfasi sulla fornitura di servizi di banca di alta qualità alle società italiane che operano in Serbia, mentre allo stesso tempo mettiamo in contatto aziende serbe e italiane e le aiutiamo a stabilire una cooperazione. La nostra partecipazione all’evento di oggi è un’altra conferma di questo impegno”, ha concluso Pace.

Nell’attuale riunione di oggi è stata prestata particolare attenzione alle condizioni commerciali nelle “zone franche”, di cui ha parlato Jasmina Stambuk, direttrice della direzione zona franca presso il Ministero delle finanze. Ospite d’onore il primo giorno della missione è stato l’ambasciatore italiano in Serbia, Carlo Lo Cascio, che ha confermato ancora una volta che l’Italia e la Serbia intrattengono relazioni economiche privilegiate. Lo stesso ha aggiunto che le PMI italiane svolgono un ruolo cruciale e che i partner serbi le vedono come un esempio da seguire: “Le PMI sono un modello che si adatta perfettamente all’ambiente economico serbo e possono apportare valore aggiunto al territorio in cui operano”, ha concluso l’ambasciatore Lo Cascio.

https://www.serbianmonitor.com/30-pmi-italiane-in-missione-a-belgrado/

NOTIZIE IN SERBO:

https://www.danas.rs/ekonomija/u-srbiji-delegacija-30-italijanskih-kompanija/

https://www.ekapija.com/news/2701203/veliko-interesovanje-italijanskih-investitora-za-srbiju