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Il 75mo anniversario della liberazione di Belgrado. Il riconoscimento per il contributo italiano

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L’Ambasciatore Carlo Lo Cascio ha partecipato oggi in piazza Nikola Pasic alla cerimonia per il 75° anniversario della liberazione di Belgrado dall’oppressione nazista, avvenuta il 20 ottobre 1944, giornata che rappresenta ogni anno il momento più solenne della città.

L’evento ha anche un forte significato politico, nell’ambito delle relazioni bilaterali, poiché alla liberazione della capitale serba contribuì in maniera rilevante l’intervento dei soldati antifascisti italiani, sorpresi dall’armistizio del settembre 1943 in terra jugoslava. Oltre 40.000 soldati dell’esercito italiano militarono nelle file dell’Armata di liberazione jugoslava.

Nel corso della cerimonia, l’Ambasciatore Lo Cascio ha ricordato che “Belgrado è l’unica capitale europea occupata nelle due Guerre Mondiali che è stata liberata dal proprio popolo e dal proprio esercito”. Peraltro, ha aggiunto l’Ambasciatore, “la storia ricorderà per sempre che queste terre sono state liberate anche con il sostegno italiano, a fronte di un grande contributo di sangue”.

L’Ambasciatore ha concluso ricordando che l’Italia rimane ancora, ed è oggi più che mai un partner di riferimento per la Serbia, sul piano commerciale e degli investimenti, della cooperazione culturale, scientifico-tecnologica e ambientale (si e’ conclusa ieri la visita in Serbia del Ministro dell’Ambiente Sergio Costa) nella prospettiva del percorso europeo della Serbia.

Serbia: Ambasciatore Carlo Lo Cascio alla cerimonia liberazione Belgrado

(ANSAmed) – BELGRADO, 30 OTT – L’Ambasciatore d’Italia in Serbia Carlo Lo Cascio ha partecipato oggi in piazza Nikola Pasic a Belgrado a una cerimonia per il 75° anniversario della liberazione della capitale dall’oppressione nazista, avvenuta il 20 ottobre 1944, giornata che rappresenta ogni anno il momento più solenne della città.

L’evento – ha osservato l’Ambasciata in un comunicato – ha anche un forte significato politico, nell’ambito delle relazioni bilaterali, poiché alla liberazione della capitale serba contribuì in maniera rilevante l’intervento dei soldati antifascisti italiani, sorpresi dall’armistizio del settembre 1943 in terra jugoslava. Oltre 40.000 soldati dell’esercito italiano militarono nelle file dell’Armata di liberazione jugoslava.

Nel corso della cerimonia, l’Ambasciatore Lo Cascio ha ricordato che “Belgrado è l’unica capitale europea occupata nelle due Guerre Mondiali che è stata liberata dal proprio popolo e dal proprio esercito”. Peraltro, ha aggiunto l’Ambasciatore, “la storia ricorderà per sempre che queste terre sono state liberate anche con il sostegno italiano, a fronte di un grande contributo di sangue”.

L’Ambasciatore ha concluso ricordando che l’Italia rimane ancora, ed è oggi più che mai un partner di riferimento per la Serbia, sul piano commerciale e degli investimenti, della cooperazione culturale, scientifico-tecnologica e ambientale (si e’ conclusa ieri la visita in Serbia del Ministro dell’Ambiente Sergio Costa) nella prospettiva del percorso europeo della Serbia.

Serbia-Italia: anniversario liberazione Belgrado, ricordato il contributo soldati italiano

Belgrado, 30 ott – (Nova) – Si e’ svolta oggi a Belgrado una cerimonia in occasione del 75mo anniversario della liberazione della capitale della Serbia dall’occupazione nazista nel corso della Seconda guerra mondiale. La cerimonia ha contato anche la presenza dell’Ambasciatore d’Italia a Belgrado, Carlo Lo Cascio, che ha ricordato il contributo dei soldati antifascisti italiani, sorpresi dall’armistizio del settembre 1943 in terra jugoslava. Oltre 40 mila soldati dell’esercito italiano militarono in quel momento storico nelle file dell’Armata di liberazione jugoslava. Nel corso della cerimonia, l’Ambasciatore Lo Cascio ha ricordato che “Belgrado e’ l’unica capitale europea occupata nelle due Guerre mondiali che e’ stata liberata dal proprio popolo e dal proprio esercito”.

Peraltro, ha aggiunto l’ambasciatore, “la storia ricordera’ per sempre che queste terre sono state liberate anche con il sostegno italiano, a fronte di un grande contributo di sangue”. L’ambasciatore ha concluso ricordando che l’Italia rimane ancora, ed e’ oggi piu’ che mai un partner di riferimento per la Serbia, sul piano commerciale e degli investimenti, della cooperazione culturale, scientifico-tecnologica e ambientale nella prospettiva del percorso europeo della Serbia. La cooperazione nel settore ambientale e’ stata peraltro ribadita e rafforzata ulteriormente dalla visita conclusa ieri a Belgrado del Ministro dell’Ambiente Sergio Costa.