L’Italia sostiene sinceramente le riforme e il percorso europeo della Serbia
Il Ministro per l’ integrazione europea Jadranka Joksimovic e l’Ambasciatore d’Italia Carlo Lo Cascio hanno parlato del proseguimento del negoziato dell’accesso della Serbia all’Unione europea e della cooperazione dei due Paesi nel processo, degli effetti delle riforme che si stanno realizzando, della situazione nell’UE e nella regione, dei rapporti bilaterali e di altri argomenti importanti.
Ringraziando per il continuo sostegno che l’Italia offre alla Serbia nel percorso dell’adesione all’UE, il Ministro per l’integrazione europea ha sottolineato che siamo apertamente determinati per il proseguimento del processo di adesione, il quale – ha rilevato – afferma l’impegno nel realizzare le riforme che, applicando le norme ed i valori europei, sono soprattutto in funzione del progresso e dello sviluppo dello stato e della società in generale. In tale contesto, Jadranka Joksimovic e l’Ambasciatore Lo Cascio hanno evidenziato l’importanza delle riforme nei capitoli relativi allo stato di diritto – 23 e 24, perché dai risultati realizzati negli stessi dipende l’apertura di nuovi capitoli.
Il Ministro ha indicato l’importanza del set delle attività in questi settori. In particolare ha sottolineato che il Governo ha adottato la Legge sulla prevenzione della corruzione e che è stato finalizzato il lavoro sulla strategia dei media.
La Serbia, ha segnalato il Ministro, si aspetta entro fine giugno – quando finirà la Presidenza della Romania del Consiglio UE, di aprire alcuni dei cinque capitoli per i quali, in questo momento, siamo tecnicamente pronti. In tal modo si confermerebbe la credibilità della politica di allargamento che – valuta la Joksimovic, anche dopo le elezioni per il PE dovrebbe rimanere una comune politica attiva dell’UE.
Il Ministro per l’integrazione europea ha detto che la Serbia si impegna per la soluzione sostenibile per il Kosovo e Metohija. Ha ricordato che Belgrado ha adempiuto tutti i doveri dell’Accordo di Bruxelles, in conformità con i principi di rispetto degli obblighi assunti, mentre Pristina ha totalmente ignorato i propri doveri dell’Accordo di Bruxelles, e in aggiunta, introducendo unilateralmente i dazi, ha impedito il dialogo.
L’Ambasciatore Lo Cascio ha confermato che l’Italia proseguirà ad offrire il forte sostegno all’integrazione europea della Serbia – comprovato e affidabile partner dell’UE. Lui ha valutato che i risultati delle riforme – per le quali crede saranno più intense, siano più visibili e che comprovano la prospettiva europea della Serbia, fattore importante della stabilità regionale.
Gli interlocutori hanno concordato che l’Italia – economicamente e commercialmente importante e presente da molto tempo in Serbia, è un buon conoscitore delle opportunità nella regione e sincero sostenitore del futuro europeo della stessa, e soprattutto della Serbia.
Joksimovic e Lo Cascio condividono che i due Paesi hanno buoni rapporti bilaterali e che l’Italia è un importante partner economico e politico della Serbia.
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Italia-Serbia: amb. Lo Cascio ribadisce appoggio su Ue
(ANSAmed) – BELGRADO, 21 MAG – Le prospettive del processo di integrazione europea della Serbia, gli effetti del programma di riforme in corso nel Paese, la situazione nell’Unione europea e nella regione balcanica, insieme allo stato dei rapporti bilaterali sono stati i temi al centro di un colloquio che l’Ambasciatore d’Italia in Serbia Carlo Lo Cascio ha avuto oggi a Belgrado con il ministro per l’integrazione europea Jadranka Joksimovic. Ne ha dato notizia in un comunicato il ministero serbo.
L’Ambasciatore Lo Cascio, commentando l’incontro, ha detto di aver ribadito il sostegno agli sforzi della Serbia nell’ambito del negoziato di adesione e rinnovato l’invito dell’Italia ad intensificare il lavoro per le riforme chieste dall’Ue, in linea con i messaggi del Presidente del Consiglio durante la sua recente visita a Belgrado.
Ringraziando per il costante appoggio dell’Italia al cammino europeo della Serbia, il ministro Joksimovic – si legge nel comunicato – ha sottolineato la determinazione di Belgrado a procedere sulla strada verso l’adesione all’Unione, con l’attuazione delle riforme necessarie. Nel colloquio è stato posto l’accento in particolare sul pacchetto di riforme relative allo stato di diritto, attinenti ai capitoli negoziali 23 e 24. Il governo, ha osservato il ministro, è particolarmente impegnato nella lotta alla corruzione e nella definizione di una nuova strategia nel settore dei media. La Serbia, ha detto Joksimovic, si aspetta che entro la fine di giugno, con la conclusione della presidenza semestrale del’Unione da parte della Romania, vengano aperti alcuni dei cinque capitoli negoziali sui quali il Paese è tecnicamente pronto. Il ministro ha al tempo stesso ribadito l’impegno della Serbia per la soluzione del problema del Kosovo. Mentre Belgrado – ha osservato – ha rispettato tutti gli impegni previsti dall’accordo di Bruxelles, Pristina ha totalmente ignorato tale accordo, e in più, imponendo unilateralmente i dazi doganali maggiorati del 100% sull’import serbo, ha reso impossibile la prosecuzione del dialogo.
Serbia-Italia: ministro Integrazione e ambasciatore Lo Cascio, sostegno di Roma a percorso Ue e riforme
Belgrado, 21 mag – (Nova) – Il ministro per l’Integrazione europea della Serbia, Jadranka Joksimovic, e’ stata oggi a colloquio con l’ambasciatore d’Italia a Belgrado, Carlo Lo Cascio. Secondo una nota del ministero serbo, nel corso della riunione e’ stato ribadito il forte sostegno dell’Italia al percorso europeo e al processo di riforma della Serbia. I due interlocutori hanno discusso del proseguimento di tale percorso e della cooperazione fra i due paesi in tale processo, oltre che degli effetti delle riforme che sono in atto nel paese balcanico, della situazione all’interno dell’Unione europea e di quella della regione dei Balcani occidentali, delle relazioni bilaterali e di altre questioni rilevanti. L’ambasciatore Lo Cascio ha ribadito il sostegno agli sforzi della Serbia nell’ambito del negoziato di adesione e rinnovato l’invito dell’Italia ad intensificare il lavoro per le riforme chieste dall’Ue, in linea con i messaggi del presidente del Consiglio Giuseppe Conte durante la sua recente visita a Belgrado.
Il ministro Joksimovic ha ringraziato l’Italia per il continuo sostegno fornito alla Serbia nel suo percorso europeo, e ribadito l’impegno di Belgrado nel proseguimento del processo di adesione. Cio’ conferma, ha detto ancora Joksimovic, l’impegno nell’attuazione delle riforme che sono innanzitutto in funzione del progresso e sviluppo dello Stato e dell’intera societa’ attraverso il recepimento delle norme e dei valori europei. A questo proposito Joksimovic e Lo Cascio hanno sottolineato l’importanza delle riforme previste dai capitoli dei negoziati di adesione che riguardano i diritti civili, ed in particolare il 23 e il 24, poiche’ dai risultati che si realizzano attraverso tali capitoli dipende anche l’apertura di nuovi.
Il ministro ha poi indicato l’importanza delle attivita’ compiute in tutti i settori, sottolineando in particolare l’approvazione da parte del governo serbo della Legge per la prevenzione della corruzione, oltre che la finalizzazione del lavoro sulla Strategia nazionale per i media. La Serbia, ha detto ancora Joksimovic, auspica che entro la fine di giugno, a conclusione della presidenza di turno Ue della Romania, vengano aperti alcuni dei 5 capitoli per cui la Serbia e’ al momento tecnicamente pronta. Con cio’ sarebbe confermata, ha osservato ancora Joksimovic, la credibilita’ della politica di allargamento che dovrebbe restare, anche dopo le elezioni per il rinnovo del parlamento europeo, un’attiva politica comune dell’Ue.
Il ministro ha inoltre dichiarato che la Serbia si spende per una soluzione sostenibile alla questione del Kosovo, e ha aggiunto che Belgrado ha adempiuto agli obblighi previsti dall’Accordo di Bruxelles mentre Pristina ha completamente ignorato i propri e in aggiunta ha introdotto unilateralmente delle tariffe d’importazione rendendo cosi’ impossibile il dialogo. L’ambasciatore Lo Cascio ha ribadito che l’Italia proseguira’ nel suo forte sostegno al percorso d’integrazione Ue della Serbia, partner affidabile dell’Unione. L’ambasciatore ha poi osservato che i risultati delle riforme, che ritiene saranno ancora piu’ intense, sono visibili e confermano la prospettiva europea della Serbia, paese che rappresenta un fattore importante per la stabilita’ regionale.
I due interlocutori hanno infine concordato che l’Italia, presente da lungo tempo ed in modo significativo dal punto di vista economico e imprenditoriale, e’ un buon conoscitore delle opportunita’ nella regione ed e’ un sincero sostenitore del futuro europeo della regione intera e della Serbia. I due interlocutori hanno infine constatato le positive relazioni bilaterali e il fatto che l’Italia e’ un importante partner politico ed economico della Serbia.