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L’Ambasciatore Lo Cascio all’”Italia – Serbia Business Forum” di Confindustria Serbia

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„ITALIA – SERBIA BUSINESS FORUM IERI ED OGGI A BELGRADO”

– una delegazione di 30 imprese italiane ieri ed oggi a Belgrado per approfondire le opportunità di collaborazione con le imprese serbe sui progetti nei settori dell’infrastruttura, tutela ambientale, efficienza energetica e trasformazione digitale –

Con il sostegno dell’Ambasciata d’Italia, si è tenuto oggi a Belgrado l’Italia – Serbia Business Forum, organizzato da Confindustria Serbia in collaborazione con Greenhill Advisory di Roma, a cui hanno partecipato circa 30 imprese provenienti dall’Italia.

Aprendo i lavori del forum, l’Ambasciatore d’Italia Carlo Lo Cascio ha dichiarato che “Italia e Serbia godono di rapporti economici privilegiati. Da parte nostra continuiamo ad attribuire la massima priorità allo sviluppo delle nostre relazioni con Belgrado, come confermato dalla recente visita del Presidente del Consiglio Conte, dalle cifre record dell’interscambio, dalla presenza dell’Italia come Paese partner alla Fiera internazionale dell’Agricoltura di Novi Sad e dal costante arrivo di nuovi investimenti italiani. Sono certo che, in Serbia, troverete numerose opportunità di crescita per le vostre aziende, contribuendo a rafforzare il ruolo economico dell’Italia su questo mercato”.

Il Presidente di Confindustria Serbia, Erich Cossutta, da parte sua ha sottolineato: “Oggi parleremo di settori che insieme formano quasi un terzo del Pil di questo paese. Il digitale è al centro dell’agenda del governo di Belgrado fin dall’insediamento della premier Ana Brnabic. Il digitale ricopre oggi il 10 per cento del Prodotto interno lordo nazionale, e va a comporre circa un terzo del Pil insieme ad altri due settori chiave, non a caso rappresentati nell’evento odierno, ovvero l’energia e le infrastrutture. Il settore dell’Energia ricopre il 5 per cento del Pil della Serbia, Il terzo settore che oggi è rappresentato, quello delle infrastrutture e trasporti, è uno dei settori più importanti per la Serbia, paese di transito oltre che di produzione. Il settore copre una parte importante del Pil, il 15 per cento, ed è naturale approdo per gli investitori stranieri che cercano nuovi orizzonti e margini di sviluppo, anche tenendo conto della sua potenziale sinergia con il settore digitale”, ha concluso Cossutta.

Il focus di questo Business Forum è stato quello di presentare le opportunità di finanziamento ed investimento ai nuovi potenziali investitori italiani nonché di far conoscere le opportunità di consolidamento e di espansione delle attività commerciali alle aziende italiane già presenti in Serbia.

Le opportunità di collaborazione tra le imprese italiane e serbe sui progetti nei settori delle infrastrutture, della tutela ambientale, dell’efficienza energetica e della trasformazione digitale sono stati presentati dai rappresentanti delle istituzioni competenti, tra i quali Ivan Karić, Segretario di Stato presso il Ministero dell’Ambiente.

Ieri si è tenuto invece un “workshop” tecnico rivolto ai membri della delegazione italiana, e dedicato al finanziamento dei progetti sopracitati attraverso i programmi di sostegno delle istituzioni finanziarie internazionali e locali. In tale occasione gli strumenti finanziari sono stati presentanti dai rappresentanti del Ministero serbo per l’Integrazione europea, della BERS e della BEI, così come dai funzionari dell’Agenzia per lo sviluppo della Serbia e della Vojvodina, del Fondo per l’innovazione e da molti altri esperti.

Il Business Forum rientra nel ciclo di appuntamenti imprenditoriali e culturali dedicati alla celebrazione dell’anniversario dei 140 anni di relazioni diplomatiche e dei 10 anni di partenariato strategico tra Roma e Belgrado.

 

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 Italia-Serbia: a Belgrado Business Forum su investimenti

(ANSAmed) – BELGRADO, 17 MAG – Le opportunita’ di business e investimento di imprese italiane in Serbia e le prospettive di collaborazione fra le aziende dei due Paesi in settori importanti quali le infrastrutture, l’efficienza energetica, la trasformazione digitale, la tutela ambientale sono stati i temi al centro di un Business Forum Italia-Serbia svoltosi oggi a Belgrado. Con il sostegno dell’Ambasciata d’Italia, l’incontro e’ stato organizzato da Confindustria Serbia in collaborazione con Greenhill Advisory di Roma, e ad esso hanno partecipato circa 30 imprese provenienti dall’Italia. “Italia e Serbia godono di rapporti economici privilegiati”, ha detto in apertura di lavori l’Ambasciatore d’Italia a Belgrado Carlo Lo Cascio. “Da parte nostra – ha aggiunto – continuiamo ad attribuire la massima priorità allo sviluppo delle nostre relazioni con Belgrado, come confermato dalla recente visita del Presidente del Consiglio Conte, dalle cifre record dell’interscambio, che nel 2018 ha superato i 4 miliardi di euro, dalla presenza dell’Italia come Paese partner alla Fiera internazionale dell’Agricoltura di Novi Sad e dal costante arrivo di nuovi investimenti italiani”. “Sono certo, ha affermato l’Ambasciatore, che in Serbia troverete numerose opportunità di crescita per le vostre aziende, contribuendo a rafforzare il ruolo economico dell’Italia su questo mercato”. Il Presidente di Confindustria Serbia, Erich Cossutta, ha sottolineato da parte sua che i settori al centro delle discussioni del Forum formano quasi un terzo del Pil della Serbia. “Il digitale è al centro dell’agenda del governo di Belgrado fin dall’insediamento della premier Ana Brnabic. Tale comparto ricopre oggi il 10% del Pil nazionale, e va a comporre circa un terzo del Pil insieme ad altri due settori chiave, non a caso rappresentati nell’evento odierno, ovvero l’energia e le infrastrutture”. “L’Energia – ha osservato Cossutta – ricopre il 5 per cento del Pil della Serbia, mentre le infrastrutture e trasporti, uno dei settori più importanti per la Serbia, paese di transito oltre che di produzione, coprono il 15% del pil nazionale, e sono naturale approdo per gli investitori stranieri che cercano nuovi orizzonti e margini di sviluppo, anche tenendo conto della sua potenziale sinergia con il settore digitale”. Al Forum sono intervenuti anche rappresentanti delle istituzioni locali serbe, fra i quali il segretario di stato al ministero dell’ambiente Ivan Karic. Ieri si è tenuto un “workshop” tecnico rivolto ai membri della delegazione italiana, e dedicato al finanziamento dei progetti attraverso i programmi di sostegno delle istituzioni finanziarie internazionali e locali. A presentare gli strumenti finanziari sono stati i rappresentanti del Ministero serbo per l’Integrazione europea, della BERS e della BEI, e esponenti dell’Agenzia per lo sviluppo della Serbia e della Vojvodina, del Fondo per l’innovazione e altri esperti. Il Business Forum di Belgrado rientra nel ciclo di appuntamenti imprenditoriali e culturali previsti quest’anno per celebrare i 140 anni di relazioni diplomatiche e i 10 anni di partenariato strategico tra Roma e Belgrado.
– “Italia e Serbia godono di rapporti economici privilegiati”, ha detto in apertura di lavori l’Ambasciatore d’Italia a Belgrado Carlo Lo Cascio. “Da parte nostra – ha aggiunto – continuiamo ad attribuire la massima priorità allo sviluppo delle nostre relazioni con Belgrado, come confermato dalla recente visita del Presidente del Consiglio Conte, dalle cifre record dell’interscambio, che nel 2018 ha superato i 4 miliardi di euro, dalla presenza dell’Italia come Paese partner alla Fiera internazionale dell’Agricoltura di Novi Sad e dal costante arrivo di nuovi investimenti italiani”. “Sono certo, ha affermato l’Ambasciatore, che in Serbia troverete numerose opportunità di crescita per le vostre aziende, contribuendo a rafforzare il ruolo economico dell’Italia su questo mercato”.
– Il Presidente di Confindustria Serbia, Erich Cossutta, ha sottolineato da parte sua che i settori al centro delle discussioni del Forum formano quasi un terzo del Pil della Serbia. “Il digitale è al centro dell’agenda del governo di Belgrado fin dall’insediamento della premier Ana Brnabic. Tale comparto ricopre oggi il 10% del Pil nazionale, e va a comporre circa un terzo del Pil insieme ad altri due settori chiave, non a caso rappresentati nell’evento odierno, ovvero l’energia e le infrastrutture”. “L’Energia – ha osservato Cossutta – ricopre il 5 per cento del Pil della Serbia, mentre le infrastrutture e trasporti, uno dei settori più importanti per la Serbia, paese di transito oltre che di produzione, coprono il 15% del pil nazionale, e sono naturale approdo per gli investitori stranieri che cercano nuovi orizzonti e margini di sviluppo, anche tenendo conto della sua potenziale sinergia con il settore digitale”.
Al Forum sono intervenuti anche rappresentanti delle istituzioni locali serbe, fra i quali il segretario di stato al ministero dell’ambiente Ivan Karic.
Ieri si è tenuto un “workshop” tecnico rivolto ai membri della delegazione italiana, e dedicato al finanziamento dei progetti attraverso i programmi di sostegno delle istituzioni finanziarie internazionali e locali. A presentare gli strumenti finanziari sono stati i rappresentanti del Ministero serbo per l’Integrazione europea, della BERS e della BEI, e esponenti dell’Agenzia per lo sviluppo della Serbia e della Vojvodina, del Fondo per l’innovazione e altri esperti.
Il Business Forum di Belgrado rientra nel ciclo di appuntamenti imprenditoriali e culturali previsti quest’anno per celebrare i 140 anni di relazioni diplomatiche e i 10 anni di partenariato strategico tra Roma e Belgrado.

Serbia-Italia: al via a Belgrado seconda giornata Business forum alla presenza di 30 aziende italiane

Belgrado, 17 mag – (Nova) – Si e’ tenuta oggi a Belgrado la seconda giornata del Business forum Italia-Serbia, organizzato da Confindustria Serbia in collaborazione con Greenhill Advisory di Roma e con il sostegno dell’ambasciata d’Italia. Al forum hanno partecipato circa 30 imprese provenienti dall’Italia. In apertura dei lavori l’ambasciatore d’Italia a Belgrado, Carlo Lo Cascio, ha dichiarato che Italia e Serbia godono di rapporti economici privilegiati. “Da parte nostra continuiamo ad attribuire la massima priorita’ allo sviluppo delle nostre relazioni con Belgrado, come confermato dalla recente visita del presidente del Consiglio Conte, dalle cifre record dell’interscambio, dalla presenza dell’Italia come paese partner alla Fiera internazionale dell’Agricoltura di Novi Sad e dal costante arrivo di nuovi investimenti italiani. Sono certo che in Serbia troverete numerose opportunita’ di crescita per le vostre aziende, contribuendo a rafforzare il ruolo economico dell’Italia su questo mercato”, ha detto Lo Cascio.
Il presidente di Confindustria Serbia, Erich Cossutta, da parte sua ha sottolineato che il business forum e’ dedicato a settori che insieme formano quasi un terzo del Prodotto interno lordo (Pil) di questo paese. “Il digitale e’ al centro dell’agenda del governo di Belgrado fin dall’insediamento della premier Ana Brnabic, ricopre oggi il 10 per cento del Prodotto interno lordo nazionale e va a comporre circa un terzo del Pil insieme ad altri due settori chiave, non a caso rappresentati nell’evento odierno, ovvero l’energia e le infrastrutture”. Il settore dell’energia ricopre il 5 per cento del Pil della Serbia, ha ricordato ancora Cossutta, mentre il terzo settore oggi rappresentato, quello delle infrastrutture e trasporti, ricopre circa il 15 per cento del Pil. “E’ uno dei settori piu’ importanti per la Serbia, paese di transito oltre che di produzione. Il comparto e’ naturale approdo per gli investitori stranieri che cercano nuovi orizzonti e margini di sviluppo, anche tenendo conto della sua potenziale sinergia con il settore digitale”, ha concluso Cossutta.
Obiettivo del Business forum e’ stato quello di presentare le opportunita’ di finanziamento ed investimento ai nuovi potenziali investitori italiani nonche’ di far conoscere le opportunita’ di consolidamento e di espansione delle attivita’ commerciali alle aziende italiane gia’ presenti in Serbia. Le opportunita’ di collaborazione tra le imprese italiane e serbe sui progetti nei settori delle infrastrutture, della tutela ambientale, dell’efficienza energetica e della trasformazione digitale sono stati presentati dai rappresentanti delle istituzioni competenti, tra i quali Ivan Karic, sottosegretario presso il ministero serbo dell’Ambiente.
Nella giornata di ieri si e’ tenuto invece un workshop tecnico rivolto ai membri della delegazione italiana e dedicato al finanziamento dei progetti attraverso i programmi di sostegno delle istituzioni finanziarie internazionali e locali. In tale occasione gli strumenti finanziari sono stati presentanti dai rappresentanti del ministero serbo per l’Integrazione europea, della Banca europea per la ricostruzione e sviluppo (Bers) e della Banca europea degli investimenti (Bei), cosi’ come dai funzionari dell’Agenzia per lo sviluppo della Serbia e della Vojvodina, del Fondo per l’innovazione e da molti altri esperti. Il Business forum rientra nel ciclo di appuntamenti imprenditoriali e culturali dedicati alla celebrazione dell’anniversario dei 140 anni di relazioni diplomatiche e dei 10 anni di partenariato strategico tra Roma e Belgrado.