È stata inaugurata ieri a Belgrado la Conferenza Regionale dei procuratori che si colloca nell’ambito del progetto “Regional War Crimes” dell’UNDP, anche con un intervento dell’Ambasciatore Carlo Lo Cascio. Il progetto UNDP, co-finanziato da Italia e Regno Unito, ha l’obiettivo di rafforzare lo stato di diritto per combattere efficacemente l’impunita’ per i crimini di guerra, attraverso la cooperazione regionale nei processi per crimini di guerra e la ricerca delle persone scomparse. La conferenza si concluderà domani.
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Serbia: prosegue Conferenza regionale procuratori contro crimini di guerra
Belgrado, 21 mag – (Nova) – Prosegue a Belgrado la Conferenza regionale dei procuratori “Regional conference of prosecutors – cooperation criteria standards in prosecuting war crimes perpetrators”, avviata nella giornata di ieri e che si concludera’ domani. La Conferenza si colloca nell’ambito del progetto del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (Undp) “Regional war crimes” che vede il sostegno di due paesi donatori, Italia e Regno Unito. Il progetto ha l’obiettivo di rafforzare lo Stato di diritto per combattere efficacemente l’impunita’ per i crimini di guerra, attraverso la cooperazione regionale nei processi per crimini di guerra e la ricerca delle persone scomparse. Ai lavori prendono parte i procuratori per i crimini di guerra di Serbia, Bosnia Erzegovina, Montenegro e Croazia. L’apertura dei lavori ha contato la presenza dell’ambasciatore d’Italia a Belgrado, Carlo Lo Cascio, e di quello britannico Denis Keefe. Nella giornata di ieri ha infine presenziato ai lavori anche il procuratore capo del Meccanismo residuale del Tribunale penale internazionale dell’Aia, Serge Brammertz.