Una conferenza sull’economia digitale è stata organizzata da Confindustria Serbia per il terzo anno consecutivo a Belgrado . Il tema scelto per questa edizione è la “cyber security”, con particolare riferimento ai rischi per le aziende e per il settore bancario. La conferenza è stata aperta dal Ministro per l’innovazione Nenad Popovic, dal Vice Ambasciatore Sergio Monti e dal Presidente di Confindustria Serbia Erich Cossutta. Tra i partecipanti numerose imprese italiane serbe e multinazionali.
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Sicurezza digitale: una sfida globale per l’economia mondiale
I partecipanti alla conferenza di oggi hanno sottolineato che la sicurezza digitale è una sfida globale per l’economia mondiale. Confindustria Serbia – Associazione degli industriali italiani – ha organizzato l’8 novembre, con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia e il Comune di Belgrado, la conferenza annuale della città dal titolo “Cyber Sicurezza- Come affrontare le nuove sfide del settore finanziario e di business”.
Erich Cossutta, Presidente di Confindustria – Associazione degli Industriali italiani in Serbia – che esistite da sei anni, con l’occasione ha dichiarato: “La sicurezza digitale è una sfida globale per l’economia mondiale, che a causa di attacchi informatici di ogni anno subisce danni pari a circa 600 miliardi di dollari. Tali attacchi inizialmente erano diretti verso la grandi multinazionali, ma nel corso del tempo hanno cominciato sempre più a infilarsi nei più piccoli pori di ciascun Paese, minacciando così anche i piccoli attori economici: noi di Confindustria, grazie alle attività dei nostri membri, siamo stati testimoni sia di un aumento del numero di attacchi nel corso dell’anno scorso, sia del fatto che gli obiettivi degli attacchi sono sempre più proprio i “più piccoli”. Proprio gli attacchi contro le piccole imprese sono quelle più rischiosi. Tenuto conto del fatto che le piccole imprese si basano principalmente sulla propria struttura, tali attacchi alle volte possono essere fatali e portare al loro collasso. Il rischio è ancora maggiore se si tiene conto del fatto che il 97% delle aziende serbe sono piccole e medie imprese, impiegano circa il 56% dell’occupazione totale del Paese e partecipano con il 46% del totale delle esportazioni “.
Il Ministro per l’Innovazione e lo Sviluppo tecnologico della Repubblica di Serbia, Nenad Popović, ha sottolineato l’importanza della sicurezza informatica, sia per l’economia, per le imprese commerciali, ma anche per la sicurezza nazionale di ciascun Paese, proprio perché quasi il 70 per cento della popolazione europea utilizza Internet.
Popović, aprendo la conferenza, ha sottolineato che la cooperazione da parte dei settori pubblico e privato è importante in termini di sicurezza. “Il governo ha un ruolo nella definizione di standard e implementazione delle norme, e l’industria ha la responsabilità di seguirle”, ha osservato Popovic. Ma la catena di responsabilità non finisce qui, in quanto gli individui devono ugualmente fare bene la loro parte perché in qualsiasi momento milioni di gigabyte di dati circolano in Internet in transazioni effettuate da circa quattro miliardi di utenti nel mondo.
Il Ministro Popovic ha sottolineato che nel 2016 nel mondo sono stati “hackerati” oltre tre miliardi di account “yahoo” e che sono stati attaccati oltre 70 milioni di utenti tramite Facebook. Ha citato anche i dati dell’agenzia di informazioni McKenzie per il 2017, secondo la quale il danno totale da criminalità informatica ha superato mille miliardi di dollari, danni che a livello globale affligge le economie di molti Paesi. In quest’ottica, la cooperazione tra il settore pubblico e quello privato è molto importante, ma anche gli individui hanno un ruolo fondamentale. Il Ministro Popovic ha aggiunto che solo l’uso di software legale impedisce fino all’85% di attacchi mirati. È quindi molto importante costruire un rapporto di fiducia e prevenzione, specialmente laddove sono in uso sistemi di informazione di grandi dimensioni. La sicurezza informatica è, secondo quanto affermato, una questione di etica del diritto, perché la sua realizzazione non dovrebbe mettere in pericolo il sistema di sviluppo tecnologico e lo sviluppo digitale. La digitalizzazione completa è una delle priorità strategiche del Governo della Serbia, e questo non sarà possibile a meno che non venga fornito uno spazio cibernetico sicuro. Popovic ha sottolineato che la Repubblica di Serbia può contribuire alla sicurezza informatica anche a livello internazionale e globale, grazie alla presenza di giovani ingegneri di grande talento che sono impegnati nell’innovazione e nel settore in cui sono già affermati. La Serbia e l’Italia, secondo il Ministro Popovic, dovrebbero continuare a promuovere questa cooperazione al fine di rendere lo spazio Internet a livello internazionale il più possibile sicuro.
Il Vice Capo Missione dell’Ambasciata d’Italia, Sergio Monti, ha dato il benvenuto ai presenti con le seguenti parole:
“La questione della sicurezza informatica nelle circostanze attuali è una questione di grande consapevolezza dell’importanza del settore “IT”, di rafforzamento della cooperazione, perché è una sfida globale per tutti noi, ha detto il rappresentante dell’Italia, che insieme all’Assemblea della città di Belgrado e Confindustria Serbia ha patrocinato l’evento. Il Vice Ambasciatore ha sottolineato che Confindustria, che nel 2013 aveva adottato la strategia di sicurezza informatica ed è in continuo aggiornamento, ha organizzato una serie di conferenze e seminari educativi nei Balcani, al fine di assicurare la sicurezza digitale dei dati attraverso l’applicazione di numerosi strumenti di sicurezza IT. Monti ha ricordato che nel 2017 Italia e Serbia, tramite i rispettivi Ministeri della Giustizia, hanno firmato un accordo di cooperazione per la prevenzione della criminalità informatica. Monti ha espresso l’auspicio che Confindustria guadagni una collocazione significativa nell’economia serba e che la cooperazione in questo settore tra i due Paesi continui a intensificarsi.
Dragomir Petronijevic, membro del Consiglio comunale di Belgrado, ha ringraziato Confindustria e le aziende italiane che operano nel nostro Paese per l’organizzazione di un convegno così significativo e al costante incoraggiamento dello sviluppo dell’economia serba. In particolare, Petronijevic ha indicato gli incentivi con i quali i giovani in Serbia vengono aiutati per trovare un lavoro nel proprio Paese , perché, come ha sottolineato, l’educazione è estremamente importante su come proteggersi e per proteggere l’azienda in cui lavoreranno in un’epoca di tecnologie informatiche avanzate e la loro esposizione ad attacchi informatici. Egli ha sottolineato la grande importanza della comunicazione reciproca, non solo di istituzioni, di individui, di aziende, di governi, di autorità locali e del settore pubblico all’interno della Serbia, ma anche ai governi di tutto il mondo per proteggersi dalla minaccia globale della criminalità informatica e che la città di Belgrado in ciò sarà un partner affidabile.
Nel “business globale” è sempre più importante concentrarsi su come controllare le informazioni chiave e il loro flusso sicuro. Mentre questi dati sono essenziali per il corretto funzionamento delle attività aziendali, stiamo assistendo sempre più a numerosi attacchi informatici che potrebbero danneggiare qualsiasi sistema finanziario, di telecomunicazione e istituzionale nel mondo. Date tali sfide e potenziali minacce, nessuno sforzo è troppo costoso o impegnativo per quanto riguarda la prevenzione e la riduzione degli attacchi informatici. In qualsiasi momento nel mondo milioni di transazioni e le informazioni “scorrono” su Internet. I dati sono diventati l’oggetto più prezioso di protezione e la sicurezza informatica in tutti gli aspetti è qualcosa che deve essere valutata, protetta e sviluppata a massima velocità. Lo spazio cibernetico è sicuro e utile a tutti, solo quando tutti gli attori sono coinvolti in un particolare processo aziendale sono consapevole del rischio: senza consapevolezza, ogni soluzione tecnica perde la sua rilevanza ed effetto. Cyber Security Conference è uno dei primi di questo tipo nei Balcani e dedicata allo sviluppo della consapevolezza che dobbiamo condividere le esperienze e riunire esperti a livello mondiale, che ci mostreranno la strada verso un futuro più sicuro in relazione al trasferimento di dati, transazioni finanziarie e dei sistemi di telecomunicazione, sia nel campo di software o hardware. La conferenza di quest’anno di Confindustria Serbia è la terza di questo tipo nella sfera digitale, dopo le conferenze DEC e DIGINDEC organizzate nel 2016 e 2017. “Cyber security” vuole fornire un altro modo per influenzare la trasformazione digitale dell’economia. Confindustria Serbia ha organizzato questo evento vuole che attirare l’attenzione alla sicurezza informatica nel settore finanziario e delle telecomunicazioni. Una parte della discussione di oggi si è concentrata anche sull’importanza della creazione di partnership strategiche per aumentare la consapevolezza dell’importanza della sicurezza nello spazio cibernetico. I presenti oggi hanno avuto un’occasione unica per sentire possibili soluzioni dagli esperti e dalle aziende alla luce delle maggiori sfide nel campo della sicurezza informatica a livello globale e locale.
(fonte settimanale Nedeljnik: http://www.nedeljnik.rs/magazin/portalnews/digitalna-bezbednost-globalni-izazov-za-svetsku-ekonomiju )
NOTIZIE IN SERBO:
https://pcpress.rs/kako-prevazici-nove-izazove-sajber-bezbednosti-u-poslovnom-i-finansijkom-sektoru/
https://inovacije.gov.rs/popovicsajber-kriminal-jedan-od-najvecih-izazova-danasnjice/
http://www.tanjug.rs/multimedia.aspx?izb=v&&GalID=377614
http://www.rts.rs/page/stories/sr/story/125/drustvo/3315382/popovic-sajber-kriminal-jedan-od-najvecih-izazova-danasnjice.html
http://www.novosti.rs/vesti/naslovna/drustvo/aktuelno.290.html:759431-Popovic-Sajber-kriminal-jedan-od-najvecih-izazova-danasnjice