L’accesso al credito e ai finanziamenti UE è stato il tema al centro del nuovo incontro promosso dall’Ambasciatore Carlo Lo Cascio con oltre 80 società italiane operanti in Serbia, insieme con ICE, Confindustria Serbia e Camera di commercio italo-serba, per facilitare un confronto diretto tra l’offerta bancaria e la domanda delle nostre imprese. I rappresentanti di BEI, BERS, Unicredit, Banca Intesa hanno illustrato alle aziende italiane, che impiegano oltre 25.000 persone in loco, gli strumenti di finanziamento europei e internazionali, con un focus specifico sui clienti e sulle PMI.
L’interscambio commerciale tra Italia e Serbia nei primi sette mesi del 2018 è stato pari a 3 miliardi di euro, con un incremento di oltre il 10% sia delle importazioni sia delle esportazioni italiane rispetto allo stesso periodo del 2017. “Questo trend incoraggiante – ha osservato Lo Cascio – dovrebbe consentirci di toccare, e forse superare, per la prima volta, la cifra record di quattro miliardi di interscambio alla fine di quest’anno”. Da un punto di vista macroeconomico, la Serbia appare “in salute”: il PIL dovrebbe crescere oltre il 4% quest’anno, il tasso d’inflazione stabile si mantiene intorno al 2% e la produzione industriale è in crescita del 3,7% rispetto allo scorso anno.
L’Ambasciatore Lo Cascio ha messo in evidenza come le PMI siano il motore dell’economia italiana e che la loro presenza in Serbia contribuisce a delineare un modello di crescita sostenibile, grazie al connubio tra grandi realtà aziendali e imprese medie e piccole.
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Italia-Serbia: accesso al credito per imprese italiane
(ANSAmed) – BELGRADO, 27 SET – L’accesso al credito e ai finanziamenti UE è stato il tema al centro oggi a Belgrado di un nuovo incontro promosso dall’Ambasciatore d’Italia Carlo Lo Cascio con oltre 80 società italiane operanti in Serbia, insieme con ICE, Confindustria Serbia e Camera di commercio italo-serba, per facilitare un confronto diretto tra l’offerta bancaria e la domanda delle nostre imprese. I rappresentanti di BEI, BERS, Unicredit, Banca Intesa hanno illustrato alle aziende italiane, che impiegano oltre 25.000 persone in loco, gli strumenti di finanziamento europei e internazionali, con un focus specifico sui clienti e sulle PMI.
L’Ambasciatore ha sottolineato il trend positivo che caratterizza la collaborazione economica fra Italia e Serbia. L’interscambio commerciale nei primi sette mesi del 2018 è stato pari a 3 miliardi di euro, con un incremento di oltre il 10% sia delle importazioni sia delle esportazioni italiane rispetto allo stesso periodo del 2017. “Questo trend incoraggiante – ha osservato Lo Cascio – dovrebbe consentirci di toccare, e forse superare, per la prima volta, la cifra record di quattro miliardi di interscambio alla fine di quest’anno”.
Da un punto di vista macroeconomico, la Serbia appare “in salute”: il PIL dovrebbe crescere oltre il 4% quest’anno, il tasso d’inflazione stabile si mantiene intorno al 2% e la produzione industriale è in crescita del 3,7% rispetto allo scorso anno.
L’Ambasciatore Lo Cascio ha messo in evidenza come le PMI siano il motore dell’economia italiana e come la loro presenza in Serbia contribuisca a delineare un modello di crescita sostenibile, grazie al connubio tra grandi realtà aziendali e imprese medie e piccole. “Con le nostre imprese siamo tra i maggiori datori di lavoro in Serbia, e le societa’ italiane sono protagoniste della congiuntura favorevole che attraversa l’economia serba”, ha affermato l’Ambasciatore.
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Diplomazia italiana: Serbia, nuovo incontro con comunita’ d’impresa italiana presso residenza ambasciatore
Belgrado, 27 set – (Nova) – L’accesso al credito e ai finanziamenti europei e’ stato il tema al centro del nuovo incontro promosso dall’ambasciatore d’Italia a Belgrado, Carlo Lo Cascio, con oltre 80 societa’ italiane operanti in Serbia, insieme con Ice, Confindustria Serbia e Camera di commercio italo-serba. L’obiettivo e’ stato quello di facilitare un confronto diretto tra l’offerta bancaria e la domanda delle nostre imprese. I rappresentanti della Banca europea per gli investimenti (Bei), Banca europea per la ricostruzione e sviluppo (Bers), Unicredit e Banca Intesa hanno illustrato alle aziende italiane, che impiegano oltre 25 mila persone in loco, gli strumenti di finanziamento europei e internazionali, con un focus specifico sui clienti e sulle piccole e medie imprese (Pmi).
L’interscambio commerciale tra Italia e SERBIA nei primi sette mesi del 2018 e’ stato pari a 3 miliardi di euro, con un incremento di oltre il 10 per cento sia delle importazioni sia delle esportazioni italiane rispetto allo stesso periodo del 2017. “Questo trend incoraggiante – ha osservato Lo Cascio – dovrebbe consentirci di toccare, e forse superare, per la prima volta, la cifra record di quattro miliardi di interscambio alla fine di quest’anno”. Da un punto di vista macroeconomico, la SERBIA appare “in salute”: il Prodotto interno lordo (Pil) dovrebbe crescere oltre il 4 per cento quest’anno, il tasso d’inflazione stabile si mantiene intorno al 2 per cento e la produzione industriale e’ in crescita del 3,7 per cento rispetto allo scorso anno.
L’Ambasciatore Lo Cascio ha messo in evidenza come le PMI siano il motore dell’economia italiana e come la loro presenza in SERBIA contribuisca a delineare un modello di crescita sostenibile, grazie al connubio tra grandi realtà aziendali e imprese medie e piccole. “Con le nostre imprese siamo tra i maggiori datori di lavoro in SERBIA, e le societa’ italiane sono protagoniste della congiuntura favorevole che attraversa l’economia serba”, ha affermato l’Ambasciatore.
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