Il Presidente della Commissione parlamentare per l’Integrazione europea ha incontrato l’Ambasciatore d’Italia in Serbia
Nenad Čanak, il Presidente della Commissione parlamentare per l’Integrazione europea ha incontrato S.E. Carlo Lo Cascio, Ambasciatore della Repubblica d’Italia a Belgrado. Il tema dell’incontro è stata l’attuale situazione del processo di integrazione europea della Serbia.
Nenad Čanak ha affermato che il percorso europeo della Serbia gode del sostegno della maggioranza all’Assemblea nazionale e secondo gli ultimi sondaggi il 52% dei cittadini è a favore dell’adesione di Belgrado all’UE. I dati mostrano che il sostegno all’adesione all’UE è in aumento rispetto ai sondaggi precedenti. Due nuovi capitoli del negoziato sono stati aperti ieri alla Conferenza intergovernativa a Lussemburgo. In totale finora sono stati aperti 14 capitoli negoziali, di cui due (i capitoli 25 e 26) sono stati temporaneamente chiusi. La Serbia si aspetta che il processo negoziale riprenda velocità, come incoraggiamento e riconoscimento di quanto già attuato tramite le riforme che si stanno realizzando in Serbia. Il Presidente della Commissione ha aggiunto di sperare nell’apertura di ulteriori tre capitoli negoziali entro la fine dell’anno, ovvero dei capitoli 9, 17 e 18.
Nenad Čanak ha inoltre sottolineato di aspettarsi che il Parlamento europeo, in base al Rapporto della Commissione europea sul progresso della Serbia, adotti la Risoluzione sulla Serbia entro la fine del 2018.
Carlo Lo Cascio ha lodato l’apertura dei capitoli 13 e 33 avvenuta ieri, sottolineando che l’Italia sostiene la Repubblica di Serbia nel grande e complesso lavoro negoziale di adesione all’UE. L’Ambasciatore Lo Cascio ha affermato che la Serbia possiede la capacità di diventare membro dell’UE, e benché i negoziati siano articolati, la Serbia ha tutto il potenziale per condurli a una conclusione positiva. L’Ambasciatore ha dichiarato che la Serbia rappresenta il fattore chiave per la stabilità della regione, e ha aggiunto che dalla stabilità regionale dipende anche lo sviluppo economico dei Paesi dei Balcani Occidentali.
Durante l’incontro si è parlato anche delle visite di alti funzionari nel 2018, nonché della cooperazione economica, strategica e nel settore dell’anti-corruzione in corso tra i due Paesi.
(fonte Parlamento della Serbia)