Serbia-Italia: presentata a Belgrado mostra Aquileia “Tesori e imperatori. Lo splendore della Serbia romana”
Belgrado, 07 mar 15:12 – (Agenzia Nova) – E’ stata presentata oggi nella sede del ministero della Cultura a Belgrado la mostra “Tesori e imperatori. Lo splendore della Serbia romana”. La mostra sarà illustrata domani in una conferenza stampa a Roma nella sede del ministero per i Beni culturali e sarà aperta al pubblico nella sede di Palazzo Meizlik ad Aquileia da domenica 11 marzo. Sono intervenuti alla presentazione il ministro della Cultura Vladan Vukosavljevic, il presidente della Fondazione Aquileia Antonio Zanardi Landi, Bojana Boric-Breskovic, direttore del Museo nazionale di Belgrado, Ivana Popovic, archeologa e Sergio Monti, incaricato d’Affari dell’ambasciata d’Italia. Il ministro Vukosavljevic ha evidenziato “come l’Italia sia un partner culturale privilegiato della Serbia” e ha salutato l’iniziativa “come un evento di grande portata e un importante segno di amicizia tra due culture che condividono radici e valori comuni”.
L’esposizione è organizzata dalla Fondazione Aquileia con il Museo nazionale di Belgrado e la Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia in collaborazione con il Polo museale del Friuli Venezia Giulia, il Comune di Aquileia e l’Associazione nazionale per Aquileia con il supporto di Cassa rurale Fvg, FCA e Trieste airport. Antonio Zanardi Landi, presidente della Fondazione Aquileia ha voluto ringraziare il ministro che con “rapidità di decisione e amicizia” ha permesso che in poco meno di un anno fosse possibile portare ad Aquileia ben 61 reperti provenienti dal Museo nazionale di Belgrado, dal Museo nazionale di Zajecar e di Nis e dai Musei di Pozarevac, Novi Sad, Sremska Mitrovica e Negotin e ha sottolineato “come Aquileia sia un luogo con particolare vocazione di dialogo con i Balcani, essendo da sempre porta verso est e da est”.
Sergio Monti, incaricato d’Affari dell’ambasciata italiana a Belgrado ha voluto sottolineare che “la mostra di Aquileia sarà un’occasione unica per vedere raggruppati in un unico luogo espositivo pezzi importantissimi appartenenti a un passato comune” e che “accrescere la consapevolezza della comune appartenenza a un mondo storico antico ma già strettamente collegato sul piano culturale, che andava da Aquileia a Nis, da Costantinopoli a Roma, è un passaggio fondamentale della collaborazione culturale tra Italia e Serbia”.
Bojana Boric-Breskovic, direttore del Museo nazionale di Belgrado ha sottolineato come i “reperti in mostra raccontino seicento anni di storia sulle tracce dell’impero romano, dalla sua espansione, all’età d’oro fino al suo crepuscolo e ci raccontino luoghi molto legati ad Aquileia in particolare nel tardo impero”. La Breskovic ha poi affermato che “i capolavori della civiltà romana rinvenuti in Serbia ed esposti in mostra possono testimoniare come la pietra angolare della civiltà europea contemporanea sia stata collocata duemila anni fa e sia tuttora perfettamente riconoscibile attraverso l’eredità dell’età romana”.
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Mostre: i tesori della Serbia romana in visione ad Aquileia Presentata a Belgrado esposizione preziosi reperti musei serbi
(ANSA) – BELGRADO, 7 MAR – ‘Tesori e imperatori. Lo splendore della Serbia romana’ è il titolo di una mostra che si terrà al Palazzo Meizlik di Aquileia dal 10 marzo al 3 giugno e che è stata presentata oggi alla stampa a Belgrado. L’esposizione – che presenterà preziosi oggetti storici di epoca romana provenienti dalla Serbia – è organizzata dalla Fondazione Aquileia con il Museo Nazionale di Belgrado e la soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con il polo museale del Friuli Venezia Giulia, il Comune di Aquileia e l’Associazione Nazionale per Aquileia con il supporto di Cassa Rurale Fvg, FCA e Trieste Airport.
In una conferenza stampa nella sede del ministero della Cultura serbo, il ministro Vladan Vukosavljevic ha sottolineato come l’Italia sia un partner culturale privilegiato della Serbia, salutando l’iniziativa come un “evento di grande portata e un importante segno di amicizia tra due culture che condividono radici e valori comuni”. Il presidente della Fondazione Aquileia Antonio Zanardi Landi, che è stato ambasciatore d’Italia a Belgrado negli anni 2003-2004, ha ringraziato il ministro per aver consentito in tempi rapidi di portare ad Aquileia “ben 61 reperti provenienti dal Museo Nazionale di Belgrado e dai Musei di altre città della Serbia – Zajecar, Nis, Pozarevac, Novi Sad, Sremska Mitrovica, Negotin”. “Aquileia – ha detto Zanardi Landi – è un luogo con particolare vocazione di dialogo con i Balcani, essendo da sempre porta verso est e da est”. Per l’incaricato di affari dell’Ambasciata d’Italia a Belgrado Sergio Monti, la mostra di Aquileia “sarà un’occasione unica per vedere raggruppati in un unico luogo espositivo pezzi importantissimi appartenenti a un passato comune”. “Accrescere la consapevolezza della comune appartenenza a un mondo storico antico ma già strettamente collegato sul piano culturale, che andava da Aquileia a Nis, da Constantinopoli a Roma, è un passaggio fondamentale della collaborazione culturale tra Italia e Serbia”, ha aggiunto Monti.
All’incontro con la stampa sono intervenuti inoltre il direttore del Museo Nazionale di Belgrado Bojana Boric-Breskovic e l’archeologa Ivana Popovic. (ANSA).
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NOTIZIE IN SERBO:
Agenzia BETA – https://beta.rs/scena/kultura-izlozbe/85421-raskos-rimske-srbije-na-izlozbi-u-italiji
Quotidiano Novosti – http://www.novosti.rs/vesti/kultura.71.html:715549-Raskos-rimske-Srbije-stize-u-Akvileju
Quotidiano Politika – http://www.politika.rs/sr/clanak/399657/Raskos-rimske-Srbije-u-Akvileji
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Comunicato della Fondazione Aquileia:
E’ stata presentata oggi nella sede del Ministero della Cultura a Belgrado la mostra “Tesori e imperatori. Lo splendore della Serbia romana” che sarà illustrata domani in una conferenza stampa a Roma nella sede del Ministero per i Beni Culturali e sarà aperta al pubblico nella sede di Palazzo Meizlik ad Aquileia da domenica 11 marzo.
Sono intervenuti alla presentazione il Ministro della Cultura Vladan Vukosavljević, il presidente della Fondazione Aquileia Antonio Zanardi Landi, Bojana Borić-Brešković, direttore del Museo Nazionale di Belgrado, Ivana Popovic, archeologa e Sergio Monti, incaricato d’Affari dell’Ambasciata d’Italia.
Il Ministro Vukosavljević ha evidenziato «come l’Italia sia un partner culturale privilegiato della Serbia e ha salutato l’iniziativa «come un evento di grande portata e un importante segno di amicizia tra due culture che condividono radici e valori comuni».
L’esposizione, è organizzata infatti dalla Fondazione Aquileia con il Museo Nazionale di Belgrado e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia in collaborazione con il Polo Museale del Friuli Venezia Giulia, il Comune di Aquileia e l’Associazione Nazionale per Aquileia con il supporto di Cassa Rurale Fvg, FCA e Trieste Airport.
Antonio Zanardi Landi, presidente della Fondazione Aquileia ha voluto ringraziare il Ministro che con «rapidità di decisione e amicizia ha permesso che in poco meno di un anno fosse possibile portare ad Aquileia ben sessantuno reperti provenienti dal Museo Nazionale di Belgrado, dal Museo Nazionale di Zaječar e di Niš e dai Musei di Požarevac, Novi Sad, Sremska Mitrovica e Negotin e ha sottolineato «come Aquileia sia un luogo con particolare vocazione di dialogo con i Balcani, essendo da sempre porta verso Est e da Est».
Sergio Monti, incaricato d’Affari dell’Ambasciata italiana a Belgrado ha voluto sottolineare che «la mostra di Aquileia sarà un’occasione unica per vedere raggruppati in un unico luogo espositivo pezzi importantissimi appartenenti a un passato comune e che «accrescere la consapevolezza di una comune appartenenza a un mondo antico sia un passaggio fondamentale della collaborazione culturale tra Italia e Serbia».
Bojana Borić-Brešković, direttore del Museo Nazionale di Belgrado ha poi sottolineato come i «reperti in mostra raccontino seicento anni di storia sulle tracce dell’impero romano, dalla sua espansione, all’età d’oro fino al suo crepuscolo e ci raccontino luoghi molto legati ad Aquileia in particolare nel tardo impero». Ha poi affermato che « i capolavori della civiltà romana rinvenuti in Serbia ed esposti in mostra possono testimoniare come la pietra angolare della civiltà europea contemporanea sia stata collocata 2000 anni fa e sia tuttora perfettamente riconoscibile attraverso l’eredità dell’età romana».