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Le imprese italiane a Jagodina assumono le persone, esportano e costruiscono

Le imprese italiane a Jagodina assumono le persone, esportano e costruiscono

Politika, Tanjug – Le imprese italiane che hanno stabilimenti a Jagodina stanno ampliando le loro capacità e l’attività, assumono nuovi dipendenti, aumentano esportazioni, riporta l’agenzia serba Tanjug. Si tratta degli stabilimenti di Aunde, Mobilturi, Andrea Confezioni e Vibac Balcani, dei quali tre si trovano nella zona industriale sul Corridoio 10 in Via Italiana.

L’Aunde, che produce sedili per automobili, è arrivata in Serbia a causa della Fiat, all’inizio faceva lavorare 100 persone, mentre oggi ha 600 dipendenti ed oltre alla prima fabbrica di 5.000 m2, l’anno scorso ha inaugurato un secondo stabilimento.

L’ampliamento è stato frutto del contratto stipulato con la Mercedes, spiega il presidente del Municipio di Jagodina Dragan Markovic Palma, il quale ha conferito un riconoscimento all’impresa per il miglior investimento nel 2017. Il direttore generale dell’Aunde Annino De Venezia ha dichiarato in quella occasione che lo stabilimento di Jagodina è il più giovane di Aunde nei Balcani e che la loro intenzione è di rimanere nell’area e di ampliare le proprie attività. Il riconoscimento è stato conferito anche al Gruppo Mobilturi, per la qualità di prodotti e servizi: si tratta dell’impresa che produce cucine (1.800 all’anno e circa 80 al giorno).

I prodotti sono destinati al mercato italiano ed a quelli dell’Europa orientale, lo stabilimento di Mobilturi è stato inaugurato 4 anni fa e fa lavorare 85 dipendenti, facendo uno scambio annuale di 8 milioni di euro.

Nella zona industriale sul Corridoio 10 vi è lo stabilimento Vibac, che produce nastri adesivi, di una superficie di 70.000 m2 con un investimento di 70.000.000 di euro. Le fabbriche a Jagodina sono state costruite con le sovvenzioni statali, mentre la città di Jagodina ha concesso i terreni gratis con tutte le infrastrutture.

Grazie a queste imprese, 1.500 persone hanno trovato lavoro, mentre Jagodina registra un surplus di commercio estero, afferma Dragan Markovic ed aggiunge che all’inizio dell’anno prossimo, oltre all’Andrea Confezioni, sarà costruita anche una fabbrica tedesca che fa materiali di riproduzione per l’Andrea, e questi materiali in futuro verranno prodotti a Jagodina.