Quattro città e quattro incontri confermano in questi giorni l’intensità del rapporto tra Italia e Serbia e l’impegno di Roma nel sostenere concretamente e incoraggiare Belgrado a proseguire con convinzione nella sua scelta strategica sul percorso europeo.
Dalla sicurezza alla valorizzazione del patrimonio culturale e turistico alla cooperazione nel settore migratorio: sono tanti e diversi i settori al centro della contemporanea presenza in Italia di quattro Ministri del Governo serbo, dopo che nei giorni scorsi la Ministro della Giustizia Nela Kuburovic e la Direttrice dell’Agenzia nazionale anticorruzione serba Majda Krsikapa con i loro incontri a Roma avevano aperto un mese ricco di appuntamenti per le relazioni tra Italia e Serbia.
Oggi a Palermo il Ministro degli Esteri Angelino Alfano ha ricevuto il collega serbo Ivica Dacic, nel capoluogo siciliano per partecipare alla Conferenza Mediterranea OSCE organizzata dalla Farnesina e ribadire l’importanza di promuovere approcci regionali che rispondano efficacemente alla complessa questione delle migrazioni, preparando il terreno per politiche comuni e azioni coordinate.
A Roma è in visita per una due giorni dedicata alla cooperazione nel settore della difesa il Ministro serbo Aleksandar Vulin, che è stato ricevuto dalla Ministro della Difesa italiana Roberta Pinotti e ha avuto contatti con aziende italiane leader del settore potenzialmente interessate a investimenti e a collaborazioni con Belgrado.
Sicurezza e cooperazione tra i Paesi balcanici nella lotta al crimine organizzato con una logica di crescente integrazione regionale in chiave europea sono stati al centro del colloquio tra i Ministri dell’Interno italiano e serbo Marco Minniti e Nebojsa Stefanovic, a Trieste per la riunione conclusiva del progetto europeo “IPA 2013” a guida italiana finanziato dall’Unione Europea a beneficio dei sei Paesi dei Balcani Occidentali.
La cultura e le migliori pratiche per la valorizzazione anche in chiave economica e turistica del patrimonio artistico-culturale completano il quadro dei settori di collaborazione al centro di questa settimana Italia-Serbia, che si chiude con la partecipazione del Ministro della cultura serbo Vladan Vukosavljevic alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum e la visita a Napoli.
Immigrazione: oggi a Palermo la Conferenza Mediterranea dell’Osce
Palermo, 24 ott 08:38 – (Agenzia Nova) – Il ministro degli Esteri, Angelino Alfano, aprirà oggi a Palermo la Conferenza Mediterranea dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce), che il nostro paese presiederà a partire dal 2018. “E’ da qui, da Palermo, che il nostro paese intende porre le basi per un rafforzamento del dialogo con i partner della sponda Sud del Mediterraneo” ha annunciato Alfano che ieri ha presentato nel capoluogo siciliano il programma culturale “Italia, Culture, Mediterraneo” che il dicastero, attraverso la sua rete all’estero, realizzerà nel 2018 nei paesi dell’area del Medio Oriente e del Nord Africa (Mena). “Il nostro obiettivo – ha proseguito il titolare della Farnesina – è infatti quello di rafforzare negli stati membri dell’Osce la consapevolezza che sia necessaria una risposta congiunta all’emergenza migratoria e alle sfide provenienti dal Mediterraneo”. La Conferenza sarà aperta alle ore 9:30 dal ministro degli Esteri italiano, dal presidente incaricato dell’Osce, Sebastian Kurz e dal segretario generale dell’Osce, Thomas Greminger. Più di 60 delegazioni si confronteranno sui progressi della sicurezza e della cooperazione nel Mediterraneo in un momento storico di vasti movimenti di migranti e rifugiati, discutendo delle questioni correlate alla sicurezza stessa. A conclusione della Sessione di alto livello politico, il ministro Alfano terrà, presso il Grand Hotel Villa Igiea, una conferenza stampa, alle ore 15. I lavori della Conferenza Mediterranea dell’Osce si concluderanno domani 25 ottobre alle ore 12.
Alfano ha detto ieri che ‘Italia può giocare un’ottima carta per la pace e la stabilità nel Mediterraneo, “mare nel quale si giocano i destini del mondo”, ospitando a Palermo la Conferenza Mediterranea dell’Osce e al tempo stesso presiedendo l’Organizzazione dal primo gennaio del 2018. “In questi giorni Palermo assume una centralità unica sul dibattito della sicurezza e della cooperazione nel Mediterraneo, perché con i suoi 57 stati membri l’Osce è la più grande organizzazione di sicurezza regionale del mondo: si estende su un’aerea che va da Vancouver a Vladivostok che riguarda oltre un miliardo di persone”, ha detto inoltre il capo della diplomazia italiana. “L’obiettivo è quello di rendere proprio qui in Sicilia più intenso il dialogo con i paesi della sponda sud del Mediterraneo, su sfide comuni prioritarie: dalla lotta al terrorismo alla crisi migratoria”, ha detto il ministro Alfano.
Italia-Serbia: il ministro Alfano incontro il suo omologo serbo
Roma, 24 ott 21:58 – (Agenzia Nova) – “Le relazioni bilaterali tra italo-serbe sono eccellenti. Sul piano economico, l’Italia è uno dei principali partner economici e il primo investitore internazionale in Serbia. Sul piano europeo, l’Italia sostiene con convinzione il percorso di integrazione europea di Belgrado ed apprezza la determinazione e l’impegno dimostrati dal Governo serbo nel perseguire il processo di adesione. Sappiamo che spesso questo ha richiesto decisioni difficili e coraggiose per attuare riforme indispensabili in tutti i settori dell’acquis comunitario, nonché per perseguire con successo il dialogo a livello politico con Pristina”. Così il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Angelino Alfano, in relazione al suo incontro con il vice primo ministro e ministro degli Esteri serbo, Ivica Dacic, a margine della Conferenza ministeriale Osce Med. Oltre alle relazioni bilaterali e al percorso di avvicinamento di Belgrado all’UE, il colloquio si è soffermato sul dialogo Belgrado-Pristina e sulla Presidenza italiana dell’Osce.
Comprehensive, sustainable solutions to protection of refugees necessary
Belgrade/Palermo, 24 Oct 2017 – First Deputy Prime Minister and Minister of Foreign Affairs Ivica Dacic said today in Palermo that it is of utmost importance to promote coherent regional approaches to the complex and divisive issue of migration, thus paving the way towards shared concepts, common policies and coordinated action.
The official website of the government of the Republic of Serbia brings Dacic’s address at the OSCE Mediterranean Conference in Palermo: http://www.srbija.gov.rs/vesti/vest.php?id=124948
Italia-Serbia: ministro Stefanovic a conferenza Trieste, progetto Ipa ha favorito cooperazione tra forze di polizia
Belgrado, 24 ott 14:46 – (Agenzia Nova) – Il progetto Ipa-Polizia 2013 Balcani occidentali ha contribuito in modo significativo all’avanzamento della cooperazione fra le diverse forze di polizia. Lo ha dichiarato il ministro dell’Interno della Serbia, Nebojsa Stefanovic, nel corso del suo intervento a Trieste in occasione della conferenza sul progetto comunitario incentrato sulla cooperazione regionale nel quadro della lotta alla criminalità. “Grazie alla positiva cooperazione in questo progetto – ha detto Stefanovic – la polizia serba ha avuto più di 80 riunioni operative e preso 35 azioni concrete insieme all’Italia e agli altri partner europei. Siamo riusciti ad arrestare 76 criminali e a requisire 261 chili di marijuana, circa 20 chili di cocaina e oltre tre chili di eroina. Togliere dalle nostre strade questa enorme quantità di narcotici, portandola lontano dai nostri figli, è il più grande guadagno ottenuto da questo progetto. E’ l’indicatore del fatto che una buona collaborazione e lo scambio di informazioni portano a risultati concreti, proteggono tutti i nostri cittadini, e naturalmente offrono una maggiore sicurezza alla Repubblica di Serbia”.
Balcani: ministro Interno Minniti a Trieste per summit con omologhi della regione
Belgrado, 24 ott 12:44 – (Agenzia Nova) – Il ministro dell’Interno Marco Minniti ha avuto oggi un incontro a Trieste con l’omologo della Serbia, Nebojsa Stefanovic, a margine del summit con i responsabili dei dicasteri dell’Interno dei sei paesi dei Balcani occidentali. Secondo quanto riporta una nota del ministero dell’Interno di Belgrado, al centro del colloquio è stato l’avanzamento ulteriore della cooperazione nel settore degli affari interni, valutata fino a questo momento come molto positiva. I due ministri, prosegue la nota, hanno concordato sul fatto che è necessario lavorare ulteriormente per un avanzamento della collaborazione fra le forze di polizia nella lotta contro il crimine organizzato, contro le potenziali forme di terrorismo e nella risoluzione dei problemi relativi all’immigrazione irregolare. Minniti e Stefanovic hanno inoltre discusso dei passi concreti da fare nella lotta al narcotraffico, ed innanzitutto dell’impiego degli strumenti che la polizia italiana utilizza al fine di individuare la produzione e il trasporto dei narcotici, e che potrebbero aiutare la polizia serba nello svolgimento delle sue attività.
“Ci siamo trovati d’accordo nel fatto che per entrambi i paesi è importante la lotta al crimine organizzato, innanzitutto al narcotraffico. Il ministro Minniti capisce perfettamente che solo attraverso un lavoro comune contro crimine organizzato, terrorismo e potenziali radicalizzazioni possiamo ottenere dei risultati”, ha detto Stefanovic dopo la riunione con Minniti. Nel corso dell’incontro, sempre secondo la nota di Belgrado, il ministro Stefanovic ha dichiarato che le migrazioni irregolari non sono una questione solo della Serbia o dell’Italia, ma dell’intera Europa e per questo deve esistere una soluzione comune. “Abbiamo parlato del futuro corso migratorio e di come la Serbia e l’Italia possono contribuire alla risoluzione di questo problema. Mi fa piacere anche il fatto che l’Italia capisce quanto è importante per la Serbia un avvicinamento all’Unione europea”, ha concluso Stefanovic.
Il ministro dell’Interno Minniti si trova oggi a Trieste per partecipare all’incontro con gli omologhi dei paesi dei Balcani, allargato anche ai capi della polizia. L’incontro vede la presenza dei ministri dell’Interno di Serbia Nebojsa Stefanovic, del Montenegro Mevludin Nuhodzoc, dell’ex Repubblica jugoslava di Macedonia (Fyrom) Oliver Spasovski, della Bosnia Erzegovina Dragan Mektic, dell’Albania Fatmir Xhfaj e del Kosovo Flamur Sefaj. Secondo quanto riferisce la stampa balcanica, al centro della riunione il progetto comunitario ‘Ipa-Polizia 2013 Balcani occidentali’, incentrato sulla cooperazione regionale nel quadro della lotta alla criminalità.
Difesa: incontro fra ministro Pinotti e omologo serbo Vulin, focus su cooperazione
Belgrado, 24 ott 18:43 – (Agenzia Nova) – Il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, ha ricevuto oggi a Roma l’omologo della Serbia, Aleksandar Vulin. Secondo una nota diramata dal ministero serbo della Difesa, al centro del colloquio sono stati i temi relativi alla cooperazione bilaterale nel settore della difesa, oltre che l’attuale contesto politico e di sicurezza della regione dei Balcani occidentali. Vulin e la Pinotti, sempre secondo la nota di Belgrado, hanno sottolineato l’importanza dei rapporti amichevoli fra Italia e Serbia che contribuiscono allo sviluppo costante della cooperazione nel settore della difesa. Gli incontri regolari a livello ministeriale come pure quelli dei capi degli Stati maggiori dei due paesi incidono in modo positivo sul rafforzamento della comprensione e fiducia reciproche, secondo quanto constatato dai due ministri. Vulin, sempre secondo la nota, dopo la riunione ha ribadito l’interesse della Serbia ad una cooperazione bilaterale con l’Italia e “con tutti gli altri paesi amici da cui possiamo imparare”, pur nel mantenimento della propria neutralità militare.
Il ministro ha poi osservato che la Serbia e l’Italia, come pure l’intera Europa, sono accomunate dal problema delle migrazioni illegali. Vulin ha infine sottolineato la professionalità e l’impegno dei militari italiani che fanno parte del contingente della Kfor, la missione a guida Nato in Kosovo. Il ministro Pinotti, secondo la nota di Belgrado, ha ribadito l’impegno dell’Italia per un avanzamento della cooperazione nel settore della Difesa con la Serbia, in particolare nella partecipazione comune alle missioni internazionali e nella cooperazione militare-militare, medico-militare e militare-economica. La Pinotti ha ricordato le numerose attività bilaterali in diversi campi, e ha sottolineato la partecipazione comune alle operazioni multinazionali, in particolare la Unifil in Libano. Il ministro ha infine ribadito il sostegno dell’Italia al percorso europeo della Serbia, osservando che l’appartenenza del paese all’Ue è garanzia di sicurezza per l’intera regione e per l’Europa.
Speciale difesa: ministro della Serbia Vulin visita azienda Beretta a Milano
Belgrado, 24 ott 15:00 – (Agenzia Nova) – Il ministro della Difesa della Serbia, Aleksandar Vulin, ha compiuto ieri una visita presso la sede dell’azienda Beretta a Milano. Secondo una nota del ministero serbo, sono state esaminate le possibilità di avvio di una cooperazione con le aziende serbe del settore della difesa. Il ministro Vulin ha osservato che Beretta è una delle maggiori realtà di settore a livello internazionale, ed è un’azienda da cui la parte serba può imparare molto dal punto di vista tecnologico e di accesso ai mercati terzi. “Beretta è molto interessata ad alcune fabbriche della nostra industria della difesa – ha detto ancora Vulin – e abbiamo concordato che entro la fine dell’anno, quando avremo approvato la legge sugli investimenti nel nostro settore della difesa al fine di consentire degli investimenti da parte di stranieri, allora potremo essere molto più concreti e ottenere proposte concrete da questa compagnia, come pure potremo fare delle proposte più concrete da parte nostra”.
Secondo Vulin, Beretta sarebbe interessata anche ad una cooperazione con la serba Zastava armi con sede a Kragujevac, nella Serbia centrale. “Kragujevac è una città che conosce bene l’Italia, e l’Italia conosce bene Kragujevac”, ha detto Vulin, aggiungendo che la forza lavoro serba ha sempre soddisfatto i requisiti richiesti dagli investitori. Il ministro ha infine aggiunto che vi è interesse anche per alcune fabbriche di munizioni serbe. “Chiaramente esiste dello spazio per una collaborazione reciproca, e nel momento in cui avremo ordinato al livello giuridico il settore, entro fine anno, allora potremo sicuramente aspettarci che Beretta possa fare parte del nostro mercato e che potremo discutere con loro di investimenti concreti”, ha concluso Vulin.
Il ministro della Difesa della Serbia, Aleksandar Vulin, è da ieri in visita ufficiale in Italia. Secondo una nota diramata dal ministero serbo, nella giornata di oggi è previsto un incontro con il ministro della Difesa, Roberta Pinotti. Sempre oggi, secondo la nota di Belgrado, è previsto un colloquio con il prossimo comandante della Kfor (missione a guida Nato in Kosovo), generale Salvatore Cuoci. Il ministro Vulin incontrerà infine i rappresentanti dell’azienda Leonardo.
Napoli: giovedì il ministro della Cultura serbo Vladan Vuksoavljevic in visita da De Magistris
Napoli, 24 ott 12:04 – (Agenzia Nova) – Giovedi 26 ottobre alle ore 12.00 il ministro della Cultura della Serbia Vladan Vuksoavljevic e l’Ambasciatore della Serbia in Italia Goran Aleksic saranno ricevuti al comune di Napoli (Palazzo San Giacomo – Sala Vetro, II piano) dal sindaco di Napoli Luigi de Magistris e dall’assessore alle Politiche Giovanili Alessandra Clemente per un saluto. La delegazione si recherà successivamente presso la cappella del tesoro di San Gennaro ospitati dall’avv. Riccardo Imperiali della deputazione di San Gennaro che illustrerà i preziosi gioielli racchiusi nella cappella ed in particolare mostrerà le bandiere tolte ai turchi nella battaglia di Belgrado nel 1717 e depositate da Carlo V a testimonianza del legame storico tra le due citta’.