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Ministeri della Salute italiano e serbo firmano l’Accordo sulla Celiachia

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Serbia-Italia: firmato a Belgrado accordo fra ministeri Sanità su celiachia

Belgrado, 02 ott 16:52 – (Agenzia Nova) – I ministeri della Sanità di Italia e Serbia hanno firmato oggi a Belgrado un accordo per la cooperazione nel campo della celiachia. Tale accordo darà la possibilità di promuovere la cooperazione fra i medici dei due paesi e di scambiare le conoscenze più aggiornate e le raccomandazioni nell’ambito diagnostico e terapeutico per i pazienti affetti dall’intolleranza. L’accordo è stato firmato per la parte serba dal sottosegretario presso il ministero della Sanità di Belgrado, Meho Mahmutovic, e per la parte italiana dal direttore generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione presso il ministero della Sanità italiano, Giuseppe Ruocco. In occasione della firma, Mahmutovic ha dichiarato che l’accordo aprirà un capitolo interamente nuovo nella cooperazione tra i due ministeri. “La Repubblica d’Italia sta offrendo un assiduo e potente servizio di assistenza finanziaria e tecnica nonché di supporto al nostro paese nell’ambito della sanità e della salute pubblica; questo accordo non è che una conferma di tale sostegno. L’accordo sulla celiachia riveste una grande importanza e desidero perciò esprimere la mia gratitudine all’associazione serba celiachia per aver avviato l’iniziativa e ai colleghi del ministero della Sanità italiano e dell’ambasciata d’Italia a Belgrado per tutto il lavoro fatto allo scopo di realizzarla”, ha dichiarato Mahmutovic.

Alla cerimonia ha partecipato l’ambasciatore d’Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo, che ha sottolineato come si tratti di un risultato al quale i due governi hanno lavorato insieme e bene. “L’accordo rafforza la collaborazione tra Italia e Serbia nella ricerca, nel cui quadro il 40 per cento dei progetti di ricerca scientifica finanziati dai governi dei nostri due paesi nel triennio 2016-2018 è già dedicato alla medicina e alla salute pubblica. Al tempo stesso si aumenta la capacità di diagnosi e, attraverso il controllo sulla sicurezza degli alimenti, si migliora la qualità della vita per i pazienti affetti da celiachia”. Mahmutovic ha sottolineato in particolare come le relazioni bilaterali fra Italia e Serbia siano tradizionalmente positive, auspicando che i due paesi possano proseguire anche in futuro la loro fruttuosa cooperazione, sia sui progetti già aperti che su quelli interamente nuovi come lo è la collaborazione nell’ambito della celiachia.

Secondo i dati attualmente in possesso, in Europa un cittadino su cento è affetto dalla celiachia, il che ne fa una delle affezioni croniche più frequenti. Considerando il fatto che essa può svilupparsi a qualsiasi età, assumendo tratti di un quadro clinico grave e sviluppando una serie di complicazioni significative, la diagnosi della celiachia va cercata e provata. Tutti i pazienti con celiachia diagnosticata seguono una dieta particolare, senza glutine, e sono soggetti a controlli medici periodici lungo tutto l’arco della vita. L’accordo sulla celiachia firmato oggi permetterà alla Serbia di conoscere a fondo le esperienze, i modelli e le buone prassi seguite in Italia a tale proposito.

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Comunicato del Ministero della Salute serbo

I Ministeri della Salute serbo e italiano firmano l’Accordo sulla celiachia

Belgrado, 2 ottobre 2017 – Il Ministero della salute della Repubblica di Serbia e il Ministero della salute della Repubblica d’Italia hanno firmato oggi a Belgrado l’Accordo sulla celiachia, che darà la possibilità ai nostri medici di promuovere la cooperazione con i colleghi europei, esperti di chiara fama nel campo della celiachia, nonché di scambiare le conoscenze più aggiornate e le raccomandazioni nell’ambito diagnostico e terapeutico dei pazienti affetti dall’intolleranza.

L’Accordo è stato firmato per la parte serba dal dott. Meho Mahmutovic, sottosegretario alla Salute, il quale ha sottolineato con l’occasione che l’accordo aprirà un capitolo interamente nuovo nella cooperazione tra i due ministeri. Per la parte italiana ha sottoscritto l’accordo il dott. Giuseppe Ruocco, direttore generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione presso il ministero della Salute italiano.

“La Repubblica d’Italia sta offrendo un assiduo e potente servizio di assistenza finanziaria e tecnica nonché di supporto al nostro Paese nell’ambito della sanità e della salute pubblica; questo Accordo non è che una conferma di tale sostegno. L’Accordo sulla celiachia riveste una grande importanza e desidero perciò esprimere la mia gratitudine all’Associazione serba celiachia per aver dato l’iniziativa e ai colleghi del Ministero della salute italiano e dell’Ambasciata d’Italia a Belgrado per tutto il lavoro fatto allo scopo di realizzarla”, ha dichiarato Mahmutovic.

Alla cerimonia ha partecipato l’Ambasciatore d’Italia a Belgrado Giuseppe Manzo, che ha sottolineato come si tratti di “un risultato al quale Governo italiano e associazioni hanno lavorato insieme e bene. L’accordo rafforza la collaborazione tra Italia e Serbia nella ricerca, dove il 40 per cento dei progetti comuni e’ gia’ dedicato alla medicina. Al tempo stesso si aumenta la capacita’ di diagnosi e, attraverso il controllo sulla sicurezza degli alimenti, si migliora la qualita’ della vita per i pezienti affetti da celiachia”.

Mahmutovic ha sottolineato in particolare come le relazioni bilaterali serbo-italiane siano tradizionalmente improntate ai buoni rapporti, augurandosi che i due Paesi possano continuare anche in futuro con la fruttuosa cooperazione, sia sui progetti già aperti che su quelli interamente nuovi, come lo è la collaborazione nell’ambito della celiachia.

Secondo le valutazioni del caso, in Europa uno su cento cittadini è affetto dalla celiachia, il che ne fa una delle affezioni croniche più frequenti. A partire dal fatto che essa può svilupparsi a qualsiasi età, assumendo tratti di un quadro clinico grave e sviluppando una serie di complicazioni significative, la diagnosi della celiachia va cercata e provata. Tutti i pazienti con diagnosi seguono una dieta particolare, senza glutine, e sono soggetti a controlli periodici dal medico curante lungo tutta la vita. Sono tutti compiti complicati, perciò è di fondamentale importanza conoscere a fondo le esperienze, i modelli e le buone prassi seguite in altri Paesi – cosa che i nostri esperti potranno fare grazie all’Accordo sulla celiachia firmato oggi.

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