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Il sangue italiano donato in aiuto dei pazienti con emofilia in Serbia

Tre milioni di unità di fattori coagulazione donate a pazienti serbi

 

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Italia-Serbia: donazione italiana di farmaci per emofilia

Iniziativa Regione Lombardia con Centro Nazionale Sangue

(ANSAmed) – BELGRADO, 27 APR – Il sangue dei donatori italiani arriva a Belgrado in aiuto ai pazienti affetti da emofilia. La Regione Lombardia, con il coordinamento del Centro Nazionale Sangue dell’Istituto Superiore di Sanita’, ha donato alla Serbia 3 milioni di unita’ internazionali (UI) di fattore coagulante (FVIII – fattore ottavo) per pazienti emofiliaci, per un valore di 1,3 milioni di euro, in collaborazione con la societa’ Kedrion Biopharma.

La cerimonia ufficiale di consegna dei farmaci si e’ tenuta presso il Centro Clinico di Belgrado alla presenza del ministro della Salute serbo Zlatibor Loncar, dell’Ambasciatore d’Italia in Serbia Giuseppe Manzo, del Direttore del Centro Clinico Prof. Milika Asanin, del Presidente della Commissione nazionale serba per l’emofilia Prof. Predrag Miljic e del direttore commerciale per l’Europa di Kedrion Silvio Audisio.
Il Ministro Loncar ha sottolineato l’importanza della donazione e il grande valore che essa ha per la Serbia. In particolare la donazione rendera’ possibile un programma di interventi ortopedici mirato a ridurre le invalidita’ nei pazienti emofilici dovute al ripetersi dei fenomeni emorragici, non adeguatamente trattati, a livello delle articolazioni.
Da parte sua l’Ambasciatore Manzo ha lodato la Regione Lombardia e il Centro Nazionale sangue. “Sangue significa vita. Questa donazione – ha detto Manzo – vale molto piu’ del suo valore commerciale di 1,3 milioni di euro. Innanzitutto dimostra il legame tra due popoli, tra i nostri due Paesi e le nostre comunita’. In secondo luogo questa iniziativa puo’ segnare l’inizio di nuove forme di cooperazione tra le nostre istituzioni in questo settore molto importante della sanita’ pubblica”.
L’Italia puo’ contare su una solida rete di Strutture Trasfusionali e Professionisti che nel 2016 hanno permesso di produrre 800mila Kg di plasma destinato alla produzione di farmaci – ha dichiarato Giancarlo Maria Liumbruno, Direttore del Centro Nazionale Sangue – proveniente dalle donazioni volontarie, periodiche, responsabili, anonime e gratuite dei donatori di sangue (in Italia sono circa 1.700.000) rappresentati dalle Associazioni e Federazioni dei Donatori di Sangue. Iniziative come questa possono servire ad assicurare una risposta efficace alle necessita’ terapeutiche di quei pazienti che altrimenti, in caso di bisogno, non avrebbero adeguato accesso alle cure.
La donazione di medicinali plasmaderivati da parte della della Regione Lombardia si inserisce nel contesto dell’Accordo Stato Regioni del 7 febbraio 2013 per la promozione ed attuazione di accordi di collaborazione per l’esportazione di prodotti plasmaderivati ai fini umanitari e garantisce un utilizzo razionale ed etico dei prodotti medicinali derivati dal plasma nazionale eccedenti il fabbisogno regionale e nazionale.
Negli ultimi anni sono state donate oltre 10 milioni di unita’ di fattori a Paesi quali Afghanistan, Albania, Armenia e India.
Nel 2016 le Regioni e Province Autonome italiane hanno conferito all’industria oltre 800 mila chilogrammi di plasma raccolto dalla Rete Trasfusionale nazionale per la produzione di medicinali plasmaderivati, molti dei quali utilizzati per la terapia di numerose malattie rare. Un valore che vede il nostro paese ai primi posti in Europa per contributo ogni mille abitanti. Per quanto riguarda il Fattore VIII della coagulazione, indicato per il trattamento dei pazienti affetti da emofilia A, sono prodotti mediamente 75 milioni di Unita’ Internazionali all’anno.

 

Serbia-Italia: Regione Lombardia dona tre milioni di unita’ di fattori coagulazione ai pazienti serbi

Belgrado, 27 apr – (Nova) – La Regione Lombardia, con il coordinamento del Centro nazionale sangue dell’Istituto superiore di sanita’, ha donato alla Serbia 3 milioni di unita’ internazionali (UI) di fattore coagulante (FVIII – fattore ottavo). La donazione, effettuata in collaborazione con la societa’ Kedrion Biopharma, e’ diretta ai pazienti emofiliaci e vede un valore di 1,3 milioni di euro. La cerimonia ufficiale di consegna dei farmaci si e’ tenuta presso il Centro clinico di Belgrado alla presenza del ministro della Sanita’ serbo, Zlatibor Loncar, dell’ambasciatore d’Italia a Belgrado,Giuseppe Manzo, del direttore del Centro clinico, Milika Asanin, del presidente della Commissione nazionale serba per l’emofilia, Predrag Miljic, e del direttore commerciale per l’Europa di Kedrion Silvio Audisio.

Il ministro Loncar ha sottolineato l’importanza della donazione e il grande valore che essa ha per la Serbia. In particolare la donazione rendera’ possibile un programma di interventi ortopedici mirato a ridurre le invalidita’ nei pazienti emofilici dovute al ripetersi dei fenomeni emorragici, non adeguatamente trattati, a livello delle articolazioni.

L’ambasciatore Manzo ha lodato la Regione Lombardia e il Centro nazionale sangue. “Sangue significa vita. Questa donazione vale molto piu’ del suo valore commerciale di 1,3 milioni di euro. Innanzitutto dimostra il legame tra due popoli, tra i nostri due paesi e le nostre comunita’. In secondo luogo questa iniziativa puo’ segnare l’inizio di nuove forme di cooperazione tra le nostre istituzioni in questo settore molto importante della sanita’ pubblica”, ha detto Manzo.

L’Italia puo’ contare su una solida rete di strutture trasfusionali e professionisti che nel 2016 hanno permesso di produrre 800 mila chilogrammi di plasma destinato alla produzione di farmaci, secondo quanto ha dichiarato Giancarlo Maria Liumbruno, direttore del Centro nazionale sangue. Tale plasma e’ proveniente dalle donazioni volontarie, periodiche, responsabili, anonime e gratuite dei donatori di sangue (in Italia sono circa 1.700.000) rappresentati dalle associazioni e federazioni dei donatori di sangue. Iniziative come questa possono servire ad assicurare una risposta efficace alle necessita’ terapeutiche di quei pazienti che altrimenti, in caso di bisogno, non avrebbero adeguato accesso alle cure. La donazione di medicinali plasmaderivati da parte della Regione Lombardia si inserisce nel contesto dell’Accordo Stato Regioni del 7 febbraio 2013 per la promozione ed attuazione di accordi di collaborazione per l’esportazione di prodotti plasmaderivati ai fini umanitari e garantisce un utilizzo razionale ed etico dei prodotti medicinali derivati dal plasma nazionale eccedenti il fabbisogno regionale e nazionale.

Negli ultimi anni sono state donate oltre 10 milioni di unita’ di fattori a Paesi quali Afghanistan, Albania, Armenia e India. Nel 2016 le Regioni e Province autonome italiane hanno conferito all’industria oltre 800 mila chilogrammi di plasma raccolto dalla Rete trasfusionale nazionale per la produzione di medicinali plasmaderivati, molti dei quali utilizzati per la terapia di numerose malattie rare. Un valore che vede il nostro paese ai primi posti in Europa per contributo ogni mille abitanti.
Per quanto riguarda il Fattore VIII della coagulazione, indicato per il trattamento dei pazienti affetti da emofilia A, sono prodotti mediamente 75 milioni di unita’ internazionali all’anno.