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Concluso il Twinning Project sull’uso dei pesticidi gestito da Ministero agricoltura italiano

Serbia-Italia: cerimonia a Belgrado per conclusione progetto Twinning nel settore agricolo

Belgrado, 06 feb – (Nova) – E’ avvenuta oggi a Belgrado la cerimonia di conclusione del progetto Twinning nel settore agricolo che ha visto coinvolti i ministeri dell’Agricoltura di Italia e Serbia. Il progetto, dal titolo “Implementation of sustainable use of plant protection products and establishing systems for regular technical inspection of pesticide application equipment” (uso sostenibile dei prodotti per la protezione delle piante e allestimento di un sistema di ispezione regolare delle attrezzature per l’applicazione dei pesticidi), e’ stato lanciato nel 2014 e ha visto fornire un sostegno da parte del ministero italiano delle Politiche agricole, alimentari e forestali alla Direzione per la protezione delle piante (Ppd) d el ministero serbo dell’Agricoltura al fine di un adeguamento alle normative dell’Unione europea nell’ambito del settore agricolo, e in particolare nell’utilizzo dei pesticidi nei prodotti destinati all’uso alimentare.

La cerimonia odierna ha contato la presenza del sottosegretario serbo all’Agricoltura, Zeljko Radosevic, del capo delle operazioni del Settore III della delegazione europea in Serbia, Richard Masa, del consigliere presso l’ambasciata d’Italia a Belgrado, Sergio Monti, e del capo della Direzione serba per la protezione delle piante, Nebojsa Milosavljevic. Il progetto, finanziato dall’Unione europea, vede un valore di 1,3 milioni di euro, ed e’ stato supportato con strumentazioni per il controllo tecnico delle apparecchiature in uso per i pesticidi per un valore di 1,2 milioni di euro. Il progetto ha contato la partecipazione di esperti italiani, affiancati da alcuni provenienti da Olanda e Spagna.

Oltre all’adeguamento del contesto serbo alle normative europee, per incoraggiare una produzione sostenibile dei prodotti fito-sanitari, le azioni hanno previsto il rafforzamento della capacita’ amministrativa del ministero serbo, e uno sviluppo del sistema di gestione integrata Ipm (Integrated pest management) per i pesticidi usati nella filiera produttiva.

Fra le varie azioni attuate, circa 50 esperti hanno sostenuto il governo serbo nella preparazione di proposte di legge per l’attuazione dell’uso sostenibile di prodotti per la protezione delle piante, di una proposta di Piano d’azione nazionale per l’uso sostenibile dei pesticidi, di un manuale per il controllo delle apparecchiature tecniche in uso e un manuale per le nuove apparecchiature di settore.

Altri documenti, come le Linee guida per la gestione integrata dell’uso dei pesticidi e Linee guida per alcuni specifici raccolti in Serbia sonno stati stilati con l’aiuto degli esperti del progetto Twinning.

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Italia-Serbia: concluso Twinning Project su uso pesticidi
Finanziato da Ue, gestito da Ministero agricoltura italiano

(ANSAmed) – BELGRADO, 6 FEB – Una conferenza con la partecipazione di responsabili italiani e serbi ha segnato oggi a Belgrado la conclusione del Twinning Project sull’uso sostenibile dei pesticidi.

Il progetto, durato tre anni, e’ stato finanziato dall’Unione europea e gestito dal Ministero italiano dell’agricoltura, dell’alimentazione e delle politiche forestali, in stretta collaborazione con il Ministero serbo dell’agricoltura e della protezione ambientale.

Il valore complessivo del progetto era di 1,3 milioni di euro, ed esso e’ stato sostenuto da forniture tecniche e strumenti di misurazione per le ispezioni sull’impiego di pesticidi per un valore di 1,2 milioni di euro, anch’essi finanziati dalla Ue.

Obiettivo del progetto, che ha avuto inizio nel febbraio 2014, era il miglioramento della protezione della salute umana e dell’ambiente in Serbia da possibili rischi associati all’uso di pesticidi, contribuendo al tempo stesso a favorire l’armonizzazione della legislazione serba al riguardo con gli standard dell’Unione europea.

Come ha detto Riccardo Rossi Paccani, rappresentante del Ministero italiano dell’agricoltura e principale animatore del progetto in Serbia, l’iniziativa e’ stata portata avanti con il contributo di 50 esperti europei – 48 italiani, un olandese e uno spagnolo. “Siamo molto soddisfatti del lavoro fatto insieme.

La Serbia e’ avviata verso l’adesione all’Unione europea e tutto cio’ serve a facilitarle il cammino”, ha detto Rossi Paccani.
Nei tre anni di lavori del Twinning Project si sono svolte quattro sessioni di training a beneficio di 250 partecipanti in varie citta’ della Serbia – Belgrado, Novi Sad, Sabac, Zrenjanin, Backa Topola, Vrsac, Pancevo, Sremska Mitrovica.

Il consigliere Sergio Monti, vicecapo missione all’Ambasciata d’Italia a Belgrado, ha sottolineato la grande importanza che il settore agricolo e agroalimentare ha per l’Italia, che nel 2015 ha fatto registrare una produzione agricola per un valore di 55 miliardi di euro (seconda in Ue), con un export agricolo per 36,8 miliardi di euro, il 7,4% in piu’ rispetto all’anno precedente. L’obiettivo e’ di raggiungere i 50 miliardi di euro di export entro il 2020.

Ricordando il grande significato di Expo Milano 2015 dedicata all’agricoltura sostenibile e alla quale la Serbia era tra i partecipanti ufficiali, Monti ha rilevato come il progetto appena conclusosi testimoni del grande interesse di Italia e Serbia a cooperare nel settore agricolo, sul quale il Paese balcanico punta molto per il suo export.

All’evento di chiusura del Twinning Project, svoltosi a Palazzo Serbia, sono intervenuti fra gli altri il viceministro dell’agricoltura e protezione ambientale serbo Zeljko Radosevic, Richard Masa della rappresentanza Ue a Belgrado, altri rappresentanti del ministero dell’agricoltura italiano.