Settimana cucina Italia, a Belgrado cena con prodotti Irpinia
Ricco programma iniziative con Ambasciata e Istituto cultura
(ANSAmed) – BELGRADO, 24 NOV – Nell’ambito delle iniziative in Serbia per la prima Settimana della cucina italiana nel mondo, l’Istituto italiano di cultura di Belgrado ha organizzato ieri sera nel Ristorante ‘Homa’ della capitale una cena preparata dallo chef campano Giovanni Arvonio con prodotti regionali dell’Irpinia, sulla base di ricette tradizionali ma con un tocco innovativo. Gli ospiti, italiani e serbi, hanno potuto cosi’ gustare il crudo di scottona, la scarola con fagioli cannellini, il baccala’ nel peperone crusco, la minestra maritata, la genovese di cipolla ramata con tartufo nero, il maiale con la papacella, dolci della tradizione irpina e napoletana. Il successo e’ stato grande e lo chef Giovanni Arvonio e’ sta to accolto in sala da calorosi applausi. “Il cibo e’ espressione della cultura di un popolo, e l’Italia e’ l’esempio piu’ alto di tale correlazione”, ha detto il direttore dell’Istituto italiano di cultura Davide Scalmani.
Il ricco programma in Serbia per la Settimana della cucina italiana nel mondo, realizzato dall’Ambasciata d’Italia a Belgrado, dall’Istituto italiano di cultura e dalla Camera di commercio italo-serba, prevede degustazioni, conferenze, show cooking, laboratori, proiezioni di film e attivita’ promozionali. Lo chef campano Giovanni Arvonio, protagonista della mirabile cena di ieri sera, ha in programma una masterclass di alta cucina dedicata ai giovani chef serbi presso l’Universita’ Singidunum di Belgrado, e i ristoranti di cucina italiana della capitale certificati con il marchio di qualita’ ‘Ospitalita’ italiana’ organizzano menu’ speciali e degustazioni di piatti tipi regionali.
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Serbia-Italia: Istituto cultura organizza a Belgrado cena con Chef Arvonio per Settimana cucina italiana
Belgrado, 24 nov 15:51 – (Agenzia Nova) – La Settimana della cucina italiana nel mondo è stata celebrata ieri a Belgrado con una cena preparata dallo chef campano Giovanni Arvonio. L’evento, che ha visto l’organizzazione dell’Istituto italiano di cultura in Belgrado, si è inserito nel ricco programma di appuntamenti enogastronomici previsti in Serbia in occasione della Settimana della cucina italiana. La cena è stata ospitata dal ristorante Homa di Belgrado e supportata dai prodotti di Saporibelli food and wine. Lo chef ha proposto agli invitati una rivisitazione di alta cucina dei piatti della tradizione irpina, come il baccalà e peperone crusco, il crudo di scottona “come una braciola della domenica”, la minestra maritata, la Genovese di cipolla ramata e tartufo nero, maiale e papacella, per concludere con crostatina all’olio extravergine di oliva, babà, cantucci e tartufo di castagne. Arvonio ha scelto per il suo menù prodotti tipici del territorio, alcuni dei quali protetti dal marchio Slow food.
Giovanni Arvonio si è avvicinato alla professione di chef presso il ristorante di Gualtiero Marchesi, considerato il fondatore della “nuova cucina italiana”, e la sua filosofia, come ha detto lo stesso Arvonio, può essere riassunta nelle parole di “territorio, tradizione e creatività”. Si svolge in Serbia dal 21 al 27 novembre la prima Settimana della cucina Italiana nel mondo, in concomitanza con altri 104 paesi. La Settimana vede l’allestimento di circa 1.300 eventi in tutto il mondo ed è protagonista anche in Serbia attraverso un programma di attività realizzato dall’ambasciata italiana a Belgrado, dall’Istituto italiano di cultura e dalla Camera di commercio italo-serba per promuovere anche presso il pubblico locale “the Extraordinary Italian taste”. La manifestazione si svolge a Belgrado e a Subotica, nel nord della Serbia, in collaborazione con l’associazione culturale “Piazza Italia”, attraverso degustazioni, conferenze, show cooking, laboratori, proiezioni di film e attività promozionali.
Fra gli eventi principali vi è stato quello di ieri sera con lo chef campano Arvonio, protagonista anche di una Master class di alta cucina dedicata ai giovani chef serbi presso l’Università Singidunum. Il 22 novembre l’Istituto Italiano di cultura ha ospitato un seminario sull’esperienza italiana nella promozione dei prodotti alimentari biologici con certificazioni di qualità mentre per tutto il resto della settimana si tengono proiezioni di film e documentari che vedono il cibo come filo conduttore. Inoltre, con il coordinamento della Camera di commercio italo-serba, i ristoranti di cucina italiana di Belgrado certificati con il marchio di qualità “Ospitalità italiana” hanno preparato dei menù speciali e degustazioni di piatti tipici regionali.
Media partner dell’edizione in Serbia della Settimana della cucina italiana nel mondo è il gruppo editoriale Color Press che nei giorni del 26 e 27 novembre organizzerà l’evento promozionale conclusivo presso uno dei centri commerciali più importanti di Belgrado. La prima Settimana della cucina italiana nel mondo intende portare avanti le tematiche su qualità, sostenibilità, sicurezza alimentare, diritto al cibo, educazione, biodiversità e territorio già sviluppate con successo da Expo Milano 2015. L’iniziativa nasce da un Protocollo d’intesa per la valorizzazione all’estero dell’eccellenza della tradizione enogastronomica italiana sottoscritto lo scorso 15 marzo dal ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, dal ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali e dal ministero dell’Istruzione e della ricerca.