Serbia-Italia: presidente commissione Giustizia della Camera Ferranti a colloquio con autorita’ Belgrado
Belgrado, 11 ott – (Nova) – La presidente della commissione Giustizia della Camera dei deputati, Donatella Ferranti, e’ stata oggi a colloquio con il presidente della commissione per gli Affari costituzionali e legislativi del parlamento serbo, Djordje Komlenski. Secondo quanto riporta una nota diramata dal parlamento serbo, la Ferranti e Komlenski hanno scambiato le rispettive esperienze circa i progressi nel settore legislativo. La presidente della commissione Giustizia della Camera ha osservato, secondo la nota, che Italia e Serbia condividono molte esperienze comuni, alla luce del fatto che anche l’Italia sta affrontando un processo di riforma del suo corpo legislativo. La Ferranti ha ricordato che al momento sono in corso delle riforme del corpo legislativo civile, di quello penale e di quello contro il crimine organizzato.
La magistratura italiana si confronta con il problema dei tempi di durata dei processi, ha proseguito la Ferranti auspicando al tempo stesso una risoluzione del problema attraverso le riforme in corso. Komlenski ha sottolineato i progressi compiuti nel campo delle riforme, a cominciare da quelle che hanno riguardato la magistratura, un settore questo che rappresenta, ha aggiunto, la spina dorsale di ogni societa’ democratica.
Komlenski ha inoltre sottolineato l’importanza del raggiungimento degli standard europei nel paese, innanzitutto in un’ottica di miglioramento della qualita’ della vita dei cittadini e oltre a cio’ in vista del raggiungimento dell’adesione europea. “E’ noto – ha poi osservato – che gli stati membri non hanno tutti lo stesso apparato legislativo, ma per noi e’ molto importante il recepimento delle convenzioni europee, degli accordi internazionali e di un’applicazione dei diritti uguale per tutti i cittadini”.
La presidente della commissione Giustizia della Camera dei deputati e’ stata oggi in visita a Belgrado come parte della delegazione italiana giunta in occasione dell’inaugurazione del progetto di twinning che l’Autorita’ nazionale anticorruzione italiana (Anac) portera’ avanti nei prossimi due anni in Serbia. Il modello italiano della prevenzione della corruzione, portato avanti dall’Anac, e’ stato infatti scelto dall’Unione europea quale guida e riferimento per l’assistenza all’analoga istituzione serba nel quadro del processo di adesione di Belgrado, con l’obiettivo di rafforzare i meccanismi della prevenzione della corruzione in Serbia.
–