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Gentiloni a summit di Parigi, continua avvicinamento Balcani occidentali all’Ue

 2016 07 04 summit paris foto twitter pg orig news

Balcani: Gentiloni conferma, prossimo vertice in Italia
(ANSA) – PARIGI, 4 LUG – Il prossimo vertice sui Balcani occidentali si terra’ nell’estate del 2017 in Italia: lo ha confermato il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, a margine dell’edizione di quest’anno a Parigi. “
Proseguiremo gli impegni su cui stiamo lavorando qui e aggiungeremo alcuni elementi tipicamente italiani: da un lato la dimensione culturale, dall’altro, sul piano economico, la cooperazione tra piccole e medie imprese che sono molto diffuse nell’area dei Balcani occidentali”, ha affermato il capo della diplomazia italiana parlando ai cronisti a margine dei lavori all’Eliseo. Gentiloni ha quindi ricordato che “noi siamo il secondo partner commerciale dell’area dei Balcani occidentali dopo la Germania e abbiamo un interscambio di oltre 20 miliardi di euro. Quindi – ha concluso – non e’ solo un interesse geopolitico, strategico, magari legato all’immigrazione o alla lotta al terrorismo, ma migliorare i rapporti con i Balcani occidentali e’ anche un grandissimo interesse economico per l’Italia”.

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Balcani: Gentiloni, Ue e’ straordinario polo d’attrazione
Nonostante Brexit processo associazione continua

(ANSA) – PARIGI, 4 LUG – Il vertice annuale sui Balcani occidentali, a Parigi, ha permesso di ribadire a otto Paesi dei Balcani occidentali che “nonostante il referendum britannico il processo di avvicinamento, di associazione, tra i Balcani occidentali e l’Unione europea continua”. Lo ha detto il ministro degli Affari esteri, Paolo Gentiloni, al margine del vertice di Parigi.

“Viste tutte le discussioni che noi abbiamo sull’Europa questo messaggio puo’ sembrarci paradossale. Eppure – ha continuato Gentiloni – loro credono moltissimo nella prospettiva di avvicinamento all’Europa, il che significa prospettiva di avanzamento democratico, ma anche economico e nei rapporti tra vicini”. “L’Europa – ha concluso Gentiloni – continua ad avere i suoi problemi ma oggi fa bene ricordare che nella regione a noi vicina continua a rappresentare uno straordinario polo di attrazione”.

“Il rischio – ha affermato Gentiloni a Parigi – e’ che la lentezza di questo processo di associazione (dei Balcani, ndr) all’Europa riaccenda all’interno tensioni e crisi di tipo nazionalistico. Per ora questo rischio e’ sotto controllo e permane una forte spinta verso l’Ue ma i responsabili di quei Paesi ci hanno detto chiaramente che il tempo non puo’ essere infinito. Nei Paesi balcanici c’e’ infatti ancora molto euro-ottimismo ma a questo euro-ottimismo l’Unione europea deve dare una risposta”.

Quanto alle rotte dei migranti, ha osservato il ministro degli Esteri, a Parigi “c’e’ stato da parte di tutti l’impegno ad attuare nel modo migliore possibile l’accordo con la Turchia per mantenere questa situazione nella quale non ci sono grandi attraversamenti del Mar Egeo e quindi verso la rotta Balcanica.

Questo – ha puntualizzato – e’ anche nell’interesse italiano, non solo di Germania e Austria, perche’ sappiamo benissimo che su quella rotta potrebbero esserci deviazioni verso lo Ionio e l’Adriatico. Tenere sotto controllo l’accordo con la Turchia e’ anche nell’interesse italiano”, ha concluso Gentiloni.

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Balcani: Gentiloni a summit di Parigi, continua avvicinamento Balcani occidentali all’Ue

Parigi, 04 lug – (Nova) – Il vertice di Parigi e’ utile perche’ permette di ribadire che, nonostante il referendum britannico, continua il processo di avvicinamento dei paesi dei Balcani occidentali: lo ha detto il ministro degli Esteri italiano, Paolo Gentiloni, a margine del vertice di oggi a Parigi sui Balcani. Il ministro ha poi aggiunto che questo e’ “un messaggio per i paesi che credono moltissimo nella prospettiva dell’avanzamento democratico”.
Fra le autorita’ presenti al vertice, oltre il padrone di casa Francois Hollande, i cancellieri di Germania e Austria, rispettivamente Angela Merkel e Christian Kern, e i primi ministri di otto paesi della regione balcanica: Edi Rama (Albania), Emil Dimitriev (ex Repubblica jugoslava di Macedonia, Fyrom), Denis Zvizdic (Bosnia-Herzegovina), Tihomir Oreskovic (Croazia), Isa Mustafa (Kosovo), Milo Djukanovic (Montenegro), Aleks andar Vucic (Serbia), Miro Cerar (Slovenia).
In rappresentanza della Commissione europea l’Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Federica Mogherini, e il commissario Ue per la politica di vicinato, Johannes Hahn. Il vertice sara’ l’occasione per discutere degli ultimi sviluppi sui temi di rilevanza regionale come la migrazione, la sicurezza tra cui la lotta contro l’estremismo, ma anche di posti di lavoro e crescita.