Serbia: aperti capitoli 23 e 24 dei negoziati di adesione, “passo importante nel percorso Ue di Belgrado”
Belgrado, 18 lug – (Nova) – La riunione dei ministri degli Esteri Ue ha ufficialmente aperto per la Serbia i capitoli dei negoziati di adesione 23 e 24, riguardanti le materie di diritti, giustizia e sicurezza. L’apertura dei due capitoli e’ un momento importante per la Serbia, ha dichiarato il commissario europeo all’Allargamento, Johannes Hahn, che ne ha dato l’annuncio in una conferenza stampa. “Si tratta di un riconoscimento – ha osservato – alla Serbia e ai progressi compiuti. E’ stato fatto molto lavoro da parte delle autorita’ serbe, dall’amministrazione e dall’intera societa’, dimostrando in questo modo di avere assunto l’impegno di portare avanti ri forme credibili per la modernizzazione del paese e per il bene dei cittadini”. Il processo di adesione, ha ancora osservato Hahn, ha il potere di trasformare e apportare dei cambiamenti nell’intera societa’. “Non c’e’ alcun dubbio – ha aggiunto – che e’ nostro impegno accogliere la Serbia con un grande abbraccio.
La presidenza slovacca ha posto il processo di allargamento Ue fra le sue priorita’. Adesso il focus e’ sull’attuazione sostenibile di riforme ambiziose e onnicomprensive”.
L’apertura dei capitoli e’ un passo in avanti importante per la Serbia anche secondo Miroslav Lajcak, ministro degli Esteri della Slovacchia che ricopre la presidenza di turno dell’Ue. In una conferenza stampa congiunta con il premier serbo, Aleksandar Vucic, ed il commissario europeo all’Allargamento, Johanes Hahn, Lajcak ha ribadito che l’apertura dei capitoli contiene un messaggio importante, ovvero che “la Serbia, se fara’ bene i compiti, avanzera’ nel processo di allargamento”. Il premier serbo, Aleksandar Vucic, ha posto a sua volta l’accento sulla capacita’ del processo di adesione di trasformare in positivo la societa’. “Noi desideriamo – ha detto nel corso della conferenza stampa – questo tipo di societa’, e questa e’ la ragione piu’ importante per cui perseveriamo nel cammino verso l’Unione europea”. Tutti i cambiamenti che comporta il processo di adesione, ha osservato, vanno a migliorare la qualita’ della vita delle persone che vivono nel paese. Il percorso di adesione, ha infine detto Vucic, non sara’ un percorso facile anche per gli ostacoli di natura politica. “Ad ogni modo – ha concluso – da parte nostra dobbiamo lavorare molto ed essere anche pronti alle critiche, perche’ tutto cio’ dimostra che stiamo andando avanti nel cammino Ue”.
Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, presente alla riunione odierna a Bruxelles, ha definito l’apertura dei capitoli per la Serbia un segnale importante per il paese e per l’intera regione. “E’ un segnale importante per la Serbia e per la regione balcanica – ha detto il ministro secondo quanto riferisce una nota della Farnesina – che conferma, anche nell’Europa del “Brexit”, la loro prospettiva di integrazione ed incoraggia il paese a proseguire nel percorso di riforme cruciali per la modernizzazione del paese, il rafforzamento dello stato di diritto e l a lotta alla corruzione”. La nota del ministero degli Esteri prosegue affermando che l’Italia sostiene l’integrazione della Serbia e dei Balcani Occidentali in Europa e, in vista del vertice dei Balcani Occidentali che si svolgera’ in Italia nell’estate 2017, lavorera’ per coinvolgere sempre di piu’ Belgrado e tutta la regione su iniziative concrete per la crescita, stabilita’ e sicurezza dell’area.
Nel corso della giornata, prima dell’avvio della riunione dei ministri Ue, il ministro serbo per l’Integrazione europea, Jadranka Joksimovic, ha definito la decisione di aprire i capitoli 23 e 24 dei negoziati di adesione “un segno del fatto che la Serbia si trova in un percorso stabile”. Parlando con i giornalisti a Bruxelles, la Joksimovic ha sottolineato che il lavoro che Belgrado dovra’ compiere da ora in avanti su questi capitoli portera’ dei miglioramenti concreti nelle vite di tutti i cittadini.
A proposito delle resistenza mostrate dalla Croazia nel dare il via libera all’apertura dei capitoli, il ministro serbo ha dichiarato che le questioni blaterali non trovano spazio nel processo negoziale di adesione Ue di un paese. Tale processo, ha aggiunto, e’ regolato da procedure e criteri chiari. “Anche la dichiarazione recentemente firmata da Serbia e Croazia – ha ancora osservato – stabilisce che le questioni bilaterali saranno risolte a livello bilaterale”.
Lo scorso 7 luglio la posizione europea a favore dell’apertura dei due capitoli e’ stata confermata dal Comitato dei rappresentanti permanenti dei governi degli stati membri dell’Unione europea (Coreper).
Gli ambasciatori dei paesi membri a Bruxelles hanno ribadito il consenso raggiunto il martedi’ precedente, quando tutti e 28 i paesi hanno concordato una posizione negoziale comune circa il capitolo 23. La conferenza intergovernativa del 18 e 19 luglio ha visto dunque la Serbia aprire ufficialmente i nuovi capitoli del suo processo di adesione. Il “disco verde” della Croazia all’apertura del capitolo 23 e’ giunto all’indomani dell’apertura del vertice sui Balcani occidentali di Parigi.
Il via libera di Zagabria era stato preceduto da un annuncio, fatto dal premier serbo Aleksandar Vucic dopo un colloquio a due con la cancelliera tedesca Angela Merkel. Il via libera di Zagabria arriva dopo tre mesi di opposizione e riguarda il sostegno alla bozza della posizione comune europea di negoziato per il capitolo 23. Fra i punti sollevati da Zagabria vi e’ la tutela della minoranza croata in Serbia e la competenza croata su processi per crimini di guerra nei confronti di connazionali, anche se questi dovessero essere arrestati in territorio serbo.
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Ue-Serbia: negoziati adesioni,aperti capitoli 23 e 24
Gentiloni, segnale importante nell’Europa della Brexit
(ANSA) – ROMA, 18 LUG – La Conferenza intergovernativa Ue-Serbia ha sancito oggi a Bruxelles l’apertura dei capitoli negoziali 23 e 24 su diritti fondamentali e giustizia, liberta’ e sicurezza.
“E’ un segnale importante per la Serbia e per la regione balcanica – ha detto il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni – che conferma, anche nell’Europa della ‘Brexit’, la loro prospettiva di integrazione ed incoraggia il Paese a proseguire nel percorso di riforme cruciali per la modernizzazione del Paese, il rafforzamento dello stato di diritto e la lotta alla corruzione”.
L’Italia sostiene l’integrazione della Serbia e dei Balcani Occidentali in Europa e, in vista del Vertice dei Balcani Occidentali che si svolgera’ in Italia nell’estate 2017, lavorera’ per coinvolgere sempre di piu’ Belgrado e tutta la regione su iniziative concrete per la crescita, stabilita’ e sicurezza dell’area.
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Serbia: Farnesina, apertura capitoli 23 e 24 adesione Ue segnale importante per regione balcanica
Roma, 18 lug – (Nova) – La conferenza intergovernativa Ue-Serbia ha sancito oggi a Bruxelles l’apertura dei capitoli negoziali 23 e 24 su diritti fondamentali e giustizia, liberta’ e sicurezza. E’ quanto riferisce una nota della Farnesina. “E’ un segnale importante per la Serbia e per la regione balcanica – ha detto il ministro degli Affari esteri Paolo Gentiloni – che conferma, anche nell’Europa del “Brexit”, la loro prospettiva di integrazione ed incoraggia il paese a proseguire nel percorso di riforme cruciali per la modernizzazione del paese, il rafforzamento dello stato di diritto e la lotta alla corruzione”. La nota del ministero degli Esteri prosegue affermando che l’Italia sostiene l’integrazione della Serbia e dei Balcani Occidentali in Europa e, in vista del vertice dei Balcani Occidentali che si svolgera’ in Italia nell’estate 2017, lavorera’ per coinvolgere sempre di piu’ Belgrado e tutta la regione su iniziative concrete per la crescita, stabilita’ e sicurezza dell’area.