Diplomazia italiana: Serbia, proiezione filmati su progetti per minori finanziati da Cooperazione allo sviluppo
Belgrado, 18 lug – (Nova) – Si terra’ domani presso l’Istituto italiano di cultura a Belgrado la proiezione di due filmati relativi ai progetti mirati alla tutela dei minori serbi e finanziati dalla Cooperazione italiana allo sviluppo. I progetti sono denominati “Rafforzamento istituzionale dei servizi sociali” e “Sostegno alla de-istituzionalizzazione dei bambini, in particolare quelli con disabilita’, nella Repubblica di Serbia”, e sono stati realizzati dalla Regione Emilia Romagna e dall’Unicef. La proiezione avviene in coincidenza con l’apertura dei capitoli 23 e 24 dei negoziati di adesione della Serbia all’Unione europea, riguardanti le materie di diri tti, giustizia e sicurezza. I due progetti finanziati dall’Italia hanno contribuito in maniera significativa al miglioramento della protezione dei minori in Serbia, aiutando in questa maniera l’avvicinamento agli standard europei nel campo dei diritti umani e facilitando il processo di integrazione europea. Il progetto “Rafforzamento istituzionale dei servizi sociali”, co-finanziato dal Ministero italiano degli Affari esteri e della cooperazione internazionale con circa un milione di euro e dalla Regione Emilia Romagna, e’ stato implementato nelle municipalita’ di Novi Sad, Kragujevac e Loznica e si e’ concluso a settembre 2015.
Il progetto ha contribuito al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione minorile in Serbia con particolare attenzione all’infanzia, ai minori e ai giovani ed ha accresciuto le capacita’ delle istituzioni responsabili e delle organizzazioni della societa’ civile di intervenire in favore dei minori attraverso l’introduzione di politiche e di servizi innovativi, rafforzando il decentramento amministrativo dei servizi sociali. Presso le tre municipalita’ sono stati realizzati i progetti pilota con cui e’ stato dato supporto alla creazione dei Centri per giovani e al rafforzamento delle capacita’ del Centro diurno per disabili, compresa la costruzione di un giardino sensoriale presso la scuola “Milan Petrovic” di Novi Sad, cosi’ come, a Kragujevac e Loznica, una s erie di servizi destinati a bambini, giovani e disabili al fine di favorirne l’inclusione sociale. Il programma si e’ inoltre prefisso, tra i propri obiettivi, anche quello di contribuire alla redazione della legge sull’impresa sociale, ancora in fase di elaborazione in Serbia, promuovendo la cooperazione sociale e il sistema welfare mix di erogazione dei servizi sociali, come modelli di buona prassi della regione Emilia Romagna.
Il progetto “Sostegno alla de-istituzionalizzazione dei bambini, in particolare quelli con disabilita’, nella Repubblica di Serbia” implementato dall’Unicef e finanziato dal ministero italiano degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale con circa un milione di euro, si e’ concluso a fine 2012. Nel corso del progetto e’ stata realizzata una guida per i parlamentari sul tema della disabilita’ e si sono tenute diverse tavole rotonde sull’inclusione scolastica. Il progetto ha contribuito al miglioramento del coordinamento interministeriale nelle misure a favore dell’inclusione sociale e alla prevenzione dell’istituzionalizzazione dei bambini. Tra i risultati raggiunti si segnala la definizione dei regolamenti (by-laws) relativi alla legge sulla protezione sociale e la conduzione di un’analisi sulla prevenzione dell’istituzionalizzazione. Per quanto riguarda la de-istituzionalizzazione, sono state realizzate valutazioni funzionali e piani di cura individuali per tutti i residenti nell’Istituto Kulina.
Inoltre, sono state costituite delle case famiglia a Nis, Aleksinac e Negotin, dove sono stati collocati i bambini con disabilita’ gravi, mentre nella terza fase altre due case famiglia sono state create, una a Belgrado, presso l’orfanotrofio Zvecanska, e l’altra a Banja Koviljaca. E’ stato organizzato un corso di formazione per i professionisti del settore (esperti per l’affidamento e l’adozione) nei centri regionali per l’affidamento a Nis, Cuprija e Kragujevac. Sono state svolte campagne di sensibilizzazione e di mobilitazione di potenziali famiglie affidatarie di bambini con disabilita’ gravi, alle quali e’ stata offerta una formazione.