Serbia: alta cucina italiana in vetrina a Belgrado
Chef Paolo Amadori protagonista serata di gala in ambasciata
(ANSAmed) – BELGRADO, 13 MAG – “Cultura, agricoltura e…cucina italiana – Quando i cuochi diventano ambasciatori” e’ stato il leitmotiv di una serata di gala che l’ambasciatore d’Italia Giuseppe Manzo ha organizzato nella sua residenza ieri sera a Belgrado.
L’iniziativa, svoltasi nell’ambito della partecipazione dell’Italia quale Paese partner della 83/ma Fiera internazionale dell’Agricoltura, che si apre domani a Novi Sad, nel nord, e delle celebrazioni dei 90 anni dell’Ambasciata italiana a Belgrado, ha voluto sottolineare come cucina, cibo sano e prodotti di alta qualita’ siano parte integrale della tradizione e della cultura italiana.
E la cucina italiana e’ senza dubbio uno degli ambasciatori di punta dell’Italia nel mondo. Quale Paese partner della Fiera di Novi Sad, l’Italia – grazie all’impegno dell’Ufficio ICE di Belgrado e in accordo con il ministero dello sviluppo economico – ha organizzato nel capoluogo della Voivodina un corso di cucina italiana condotto dallo chef Paolo Amadori della prestigiosa Scuola internazionale di cucina italiana Alma di Colorno, presso Parma. Ed e’ stato Amadori il vero protagonista della serata all’ambasciata d’Italia, con una cena in cui sono state servite alcune delle sue mirabili creazioni culinarie. Fra gli ospiti dell’ambasciatore Manzo, il ministro serbo dell’agricoltura e protezione ambientale Snezana Bogosavljevic-Boskovic, il presidente del parlamento Maja Gojkovic, il direttore generale della Fiera dell’agricoltura di Novi Sad Slobodan Cvetkovic, l’ambasciatore statunitense a Belgrado Kyle Scott, esponenti del mondo economico, politico, culturale. La cena ha avuto un prologo musicale con l’applaudita esibizione del quartetto di archi tutto al femminile Mistik Cello.
L’interesse del nostro governo per la valorizzazione all’estero della cucina italiana di qualita’ si e’ esplicitato con il protocollo d’intesa siglato tra i ministeri degli esteri, delle politiche agricole e dell’istruzione il 15 marzo scorso alla Farnesina, alla presenza dei piu’ famosi chef stellati italiani. L’Italia e’ il primo Paese in Europa per numero di prodotti di qualita’ certificata (280 Food e 523 Wine), e’ il primo produttore al mondo di vino con 48,9 milioni di ettolitri nel 2015, secondo Paese al mondo per numero di ristoranti stellati (334). L’export agroalimentare italiano che nel 2015 ha registrato il record di 36,8 miliardi di euro, il 7,4% in piu’ rispetto all’anno precedente. L’obiettivo del governo e’ raggiungere i 50 miliardi di euro entro il 2020.
VIDEO DI “RADIO TELEVIZIJA VOJVODINE” (autore Mirela Mitric)