Serbia: Nato, passaggio di consegne fra generali italiani
Cesare Marinelli sostituisce Lucio Batta a Ufficio collegamento
(ANSA) – BELGRADO, 3 FEB – Avvicendamento tra generali italiani oggi a Belgrado alla guida dell’Ufficio militare di collegamento fra Serbia e Nato. Al generale di brigata Lucio Batta (60 anni), che ha concluso il suo mandato di due anni, e’ subentrato il generale di brigata Cesare Marinelli (55 anni).
Lucio Batta e’ considerato un ‘veterano’ a Belgrado avendo gia’ ricoperto lo stesso incarico all’Ufficio Nato per un anno fra il 2007 e il 2008, ed essendo stato in precedenza, dal 2004 al 2007, addetto militare nella capitale serba.
“In tutti questi anni la Serbia ha fatto grandi passi avanti, ponendosi come un partner affidabile e attraente nei Balcani e in Europa, e affermandosi come garante di pace, sicurezza e stabilità nella regione”, ha detto il generale Batta nel suo intervento di commiato. Alla cerimonia di passaggio delle consegne, svoltasi nei saloni della Casa dell’Esercito nel centro di Belgrado,e’ intervenuto l’altro generale italiano Leonardo di Marco, capo di stato maggiore al Comando delle Forze alleate a Napoli.
Presenti autorità politiche e militari, l’ambasciatore d’Italia Giuseppe Manzo, ambasciatori e attache’ militari dei Paesi Nato e del Programma di Partnership per la Pace, al quale la Serbia aderisce. “Sulla sicurezza internazionale l’Italia e’ leader nei principali scacchieri. Il passaggio di consegne tra due generali italiani al vertice dell’Ufficio Nato di Belgrado e’ il riconoscimento di quel ruolo di responsabilità e di guida che l’Italia svolge in Serbia e nei Balcani, la cui stabilità e’ un nostro interesse prioritario“, ha detto l’ambasciatore Manzo.
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Difesa: generale di brigata Marinelli nuovo capo ufficio Nato a Belgrado
Belgrado, 03 feb – (Nova) – E’ avvenuta oggi la cerimonia per il passaggio di consegne presso l’ufficio Nato a Belgrado fra il generale di brigata, Lucio Batta, ed il nuovo responsabile, generale di brigata Cesare Marinelli.
L’evento, tenutosi presso la sede “Dom Vojske” delle Forze armate serbe, ha contato sulla presenza del capo di stato maggiore del Comando Nato di Napoli, generale Leonardo Di Marco, del sottosegretario serbo alla Difesa, Zoran Djordjevic, del vice capo di stato maggiore serbo, generale Jovica Draganic, dell’ambasciatore d’Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo, oltre che di numerosi rappresentanti del governo serbo, delle Forze armate della Serbia e del corpo diplomatico a Belgrado. Il generale Batta ha terminato un mandato biennale, preceduto pero’ da altre due esperienze a Belgrado, nel 2008 sempre a capo dell’ufficio Nato e nel 2004 come addetto militare presso l’ambasciata d’Italia.
“Non e’ facile dire di nuovo addio al termine del mio terzo mandato”, ha dichiarato Batta in apertura del suo discorso di commiato, aggiungendo che negli ultimi due anni sono stati registrati importanti risultati ed “eventi storici” nella cooperazione fra la Serbia e l’Alleanza. “Dalla prospettiva di un generale della Nato – ha precisato – i maggiori sono stati la sottoscrizione del’Ipap (massimo livello di partnership per uno stato non membro, ndr), la ratifica del Sofa (accordo sullo status delle forze militari, ndr), la visita del segretario generale Nato a Belgrado e un sempre migliore dialogo e comprensione fra la Serbia e la Nato”. Batta ha sottolineato il “notevole lavoro” che la Serbia sta compiendo, dopo un passato che ha visto anche “tempi turbolenti”.
La Serbia, ha ribadito, e’ oggi un partner affidabile che gioca un importante ruolo nella sicurezza dei Balcani occidentali, che contribuisce alle missioni di pace e ad una piu’ elevata sicurezza globale.
Batta ha infine augurato un mandato di successo al generale Marinelli e ai suoi collaboratori per il lavoro che avranno davanti a se’. Secondo quanto riporta un comunicato dell’ufficio Nato di Belgrado, il generale Marinelli ha sottolineato l’impegno dell’Alleanza per portare avanti la cooperazione con il paese.
“La Nato e la Serbia – ha osservato – hanno numerosi programmi concreti di cooperazione e l’Alleanza resta impegnata nell’approfondimento dei rapporti nei campi di reciproco interesse. Mi felicito in particolare – ha aggiunto – dell’opportunità che abbiamo di poter continuare a sostenere il ministero della Difesa e le Forze armate della Serbia nell’attuazione della riforma del sistema della difesa”. Il generale di brigata Marinelli e’ il settimo capo dell’ufficio Nato a Belgrado da quando la sede e’ stata fondata, nel 2006. L’ufficio agevola la cooperazione fra la Serbia e la Nato nell’ambito del programma Partnership for peace, sostiene la riforma del sistema della difesa serba e le attivita’ dell’Alleanza nell’ambito della Public diplomacy.
L’ambasciatore d’Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo, ha sottolineato il ruolo del nostro paese nel panorama della sicurezza internazionale.
“L’Italia – ha osservato – e’ leader nei principali scacchieri sulla sicurezza internazionale. Il passaggio di consegne tra due generali italiani al vertice dell’ufficio Nato di Belgrado e’ il riconoscimento di quel ruolo di responsabilità e di guida che l’Italia svolge in Serbia e nei Balcani la cui stabilità e’ un nostro interesse prioritario”.