Giornata della memoria
Conferenza
27 gennaio 2016 Ore 18:00 Istituto Italiano di Cultura – Belgrado Kneza Milosa 56
“Vie di salvezza. La zona di occupazione italiana”
In occasione della Giornata della Memoria in ricordo delle vittime dell’Olocausto, l’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado in collaborazione con la Comunita’ ebraica della Serbia e il Centro per la ricerca e l’educazione sull’Olocausto, organizza una conferenza sul tema “Vie di salvezza. La zona di occupazione italiana”.
In questa occasione vogliamo ricordare prima di tutto le vittime deportate dalla Serbia e da tutta l’Europa ma anche tutti quelli che sono riusciti a salvarsi. In questo spirito l’accento sara’ posto sull’Olocausto in Serbia e nella regione in riferimento al ruolo del regime fascista italiano nell’istituzione e nella applicazione delle misure antisemitiche ma anche sulla salvezza di migliaia di ebrei che riuscirono a scappare dalle varie citta’ della Jugoslavia occupata, inclusa Belgrado, verso i territori occupati dagli italiani e li’ trovare rifugio.
“La memoria degli orrori dell’Olocausto è un dovere verso milioni di vittime e di sopravvissuti, ma anche verso noi stessi e le generazioni future. Le storie che ascolteremo a Belgrado nella Giornata della Memoria servono proprio a ricordare che, anche di fronte
al male più terribile, non possiamo e non dobbiamo abdicare alla nostra libertà di scelta e rinunciare a batterci come individui contro ingiustizie, discriminazioni e violenze” , ha dichiarato l’Ambasciatore d’Italia in Serbia, Giuseppe Manzo.
Partecipano Davide Scalmani (direttore IIC Belgrado), Aleksander Gaon (Comunita’ ebraica della Serbia), la storica Olga Manojlovic Pintar (Istituto di storia contemporanea della Serbia), Aleksander Lebl, Svetlana Djuric, Miroslava Demajo (famigliari e sopravvissuti). Moderatore Milovan Pisarri del Centro per la ricerca e l’educazione sull’Olocausto.
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Giornata Memoria: a Belgrado conferenza su Olocausto Serbia
Ambasciatore Manzo, ‘ricordare orrori e’ un dovere’
(ANSAmed) – BELGRADO, 26 GEN – In occasione della Giornata della Memoria in ricordo delle vittime dell’Olocausto, l’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado, in collaborazione con la Comunita’ ebraica della Serbia e il Centro per la ricerca e l’educazione sull’Olocausto, ha organizzato per domani una conferenza sul tema “Vie di salvezza. La zona di occupazione italiana”.
Scopo del convegno, ha reso noto l’Ambasciata d’Italia a Belgrado, e’ prima di tutto quello di ricordare le vittime deportate dalla Serbia e da tutta l’Europa ma anche tutti quelli che sono riusciti a salvarsi. In questo spirito l’accento sara’ posto sull’Olocausto in Serbia e nella regione, in riferimento al ruolo del regime fascista italiano nell’istituzione e nella applicazione delle misure antisemitiche, ma anche sulla salvezza di migliaia di ebrei che riuscirono a scappare dalle varie citta’ della Jugoslavia occupata, inclusa Belgrado, verso i territori occupati dagli italiani e li’ trovare rifugio.
“La memoria degli orrori dell’Olocausto è un dovere verso milioni di vittime e di sopravvissuti, ma anche verso noi stessi e le generazioni future. Le storie che ascolteremo a Belgrado nella Giornata della Memoria servono proprio a ricordare che, anche di fronte al male più terribile, non possiamo e non dobbiamo abdicare alla nostra libertà di scelta e rinunciare a batterci come individui contro ingiustizie, discriminazioni e violenze” , ha dichiarato l’Ambasciatore d’Italia in Serbia, Giuseppe Manzo.
Alla conferenza – che si terra’ all’Istituto italiano di cultura (Iic) di Belgrado – parteciperanno Davide Scalmani, direttore dell’Istituto, Aleksander Gaon della Comunita’ ebraica della Serbia, la storica Olga Manojlovic Pintar dell’Istituto di storia contemporanea della Serbia, Aleksander Lebl, Svetlana Djuric, Miroslava Demajo che sono famigliari e sopravvissuti. A moderare i lavori sara’ Milovan Pisarri del Centro per la ricerca e l’educazione sull’Olocausto.
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Serbia-Italia: Giornata della memoria, domani conferenza presso Istituto cultura Belgrado
Belgrado, 26 gen 12:59 – (Agenzia Nova) – Si tiene domani presso l’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado la conferenza “Vie di salvezza. La zona di occupazione italiana” in occasione della Giornata della memoria in ricordo delle vittime dell’Olocausto. L’evento è organizzato dall’Istituto di cultura in collaborazione con la Comunità ebraica della Serbia e il Centro per la ricerca e l’educazione sull’Olocausto, e intende ricordare le vittime deportate dalla Serbia e da tutta l’Europa ma anche tutti coloro che sono riusciti a trovare la salvezza. In questo spirito l’accento sarà posto sull’Olocausto in Serbia e nella regione in riferimento al ruolo del regime fascista italiano nell’istituzione e nell’applicazione delle misure antisemitiche, ma anche sulla salvezza di migliaia di ebrei che riuscirono a scappare dalle varie città della Jugoslavia occupata, inclusa Belgrado, verso i territori occupati dagli italiani e lì trovare rifugio.
“La memoria degli orrori dell’Olocausto è un dovere verso milioni di vittime e di sopravvissuti, ma anche verso noi stessi e le generazioni future. Le storie che ascolteremo a Belgrado nella Giornata della Memoria servono proprio a ricordare che, anche di fronte al male più terribile, non possiamo e non dobbiamo abdicare alla nostra libertà di scelta e rinunciare a batterci come individui contro ingiustizie, discriminazioni e violenze” , ha dichiarato l’ambasciatore d’Italia in Serbia, Giuseppe Manzo. Partecipano alla conferenza Davide Scalmani, direttore dell’Istituto italiano di cultura a Belgrado, Aleksander Gaon, rappresentante della comunità ebraica in Serbia, Olga Manojlovic Pintar, storica presso l’Istituto di storia contemporanea della Serbia, oltre che i sopravvissuti e familiari di questi ultimi Aleksander Lebl, Svetlana Djuric, Miroslava Demajo. Il moderatore sarà Milovan Pisarri del Centro per la ricerca e l’educazione sull’Olocausto.