La Commissione Europea ha assegnato all’Autorità Nazionale Anticorruzione la realizzazione del progetto di assistenza alla Serbia, finanziato dall’UE, per il rafforzamento dei meccanismi di prevenzione e contrasto alla corruzione del Paese balcanico.
Il progetto dell’Unione Europea prevede un finanziamento di 2 milioni di euro e affida all’Anac – affiancata dal Ministero della Giustizia e dalla Scuola Superiore della Magistratura, in cooperazione con analoghe strutture spagnole – il compito di individuare e realizzare le attività necessarie per migliorare il sistema anticorruzione serbo. L’obiettivo principale è favorirne l’adeguamento agli standard dell’UE.
“E’ stato un lavoro di squadra frutto della missione del Presidente Cantone a Belgrado nel mese di febbraio scorso – spiega l’Ambasciatore italiano, Giuseppe Manzo – Diplomatici, magistrati ed esperti dell’Anac hanno lavorato insieme, anche con i colleghi spagnoli, per definire un progetto che fosse coerente con l’azione dell’Italia a sostegno del percorso di integrazione europea intrapreso dalla Serbia”.
“La decisione della Commissione Europea testimonia l’ottimo lavoro che l’Autorità che presiedo sta svolgendo anche al di fuori dei confini nazionali – dichiara il Presidente dell’Anac, Raffaele Cantone. Si tratta di un riconoscimento importantissimo che ci spinge a fare sempre di più e sempre meglio. Le missioni in varie capitali europee, che abbiamo compiuto negli ultimi tempi, sono servite a far conoscere il modello di anticorruzione che stiamo costruendo in Italia: uno schema che può aiutare nel loro percorso di integrazione i Paesi che vogliono entrare in Europa”. “E’ un riconoscimento – spiega il Presidente dell’Anac – per tutta la struttura dell’Anticorruzione che ha lavorato con impegno e competenza alla preparazione della nostra proposta, in costante sinergia con il Ministero della Giustizia e la Scuola Superiore della Magistratura”.
“Voglio esprimere, infine, vivo apprezzamento per l’attività di supporto che il Ministero degli Esteri sta fornendo all’Autorità – conclude Cantone – in piena sintonia con il Ministro Gentiloni, per la strutturazione di rapporti stabili con organismi internazionali che si occupano di prevenzione e contrasto della corruzione”.