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Carla Fracci a Belgrado per aprire il Festival della danza

Carla Fracci, foto Z.Jovanovic

Belgrado, 24 mar – (Nova) – E’ giunta oggi a Belgrado Carla Fracci, madrina d’onore che domani aprira’ gli spettacoli del 12mo Festival internazionale della danza nella capitale serba. L’ evento vede il sostegno della delegazione europea in Serbia e il patrocinio del ministero serbo della Cultura, e presenta 13 compagnie provenienti da undici diversi paesi.

“Sono felice di trovarmi qui – ha detto la Fracci – in una delle poche citta’ dove non mi sono esibita nella mia carriera, per presenziare ad un festival che da 12 anni mostra un impegno straordinario in particolare a favore dei giovani, e che fornisce a loro la possibilita’ di mostrarsi al pubblico”. La Fracci ha sottolineato l’ importanza dei giovani e del loro futuro, anche nel campo del balletto e della danza classica. A questo proposito, ha aggiunto, e’ fondamentale l’ apporto di maestri che possano tramandare alle nuove generazioni il loro sapere. “Io ho avuto fortuna – ha osservato – ed ho potuto avere un percorso di vita bello ed entusiasmante”.

Nel sottolineare ancora una volta l’ esigenza di dare continuita’ alla cultura e all’arte per le nuove generazioni, la Fracci ha commentato l’attuale situazione del balletto in Italia, che ha definito “quasi drammatica. E’ una crisi – ha osservato – che a me personalmente duole molto”. La stella della danza ha aggiunto che “in questo momento, che dura da lungo tempo, manca l’ aiuto delle istituzioni”. La conseguenza, ha concluso, e’ che molte piccole compagnie di ballo che lavoravano in tutto il territorio nazionale hanno dovuto chiudere. Negli anni della sua carriera la Fracci ha cercato di promuovere il concetto “del decentramento”, lavorando con il marito, il regista Beppe Melegatti, in piccoli comuni e centri di provincia. “Non avevamo una nostra compagnia – ha precisato – ma proponevamo i nostri progetti ai teatri”.


Grande ballerina a Belgrado dove domani apre Festival danza


(ANSA) – BELGRADO, 24 MAR – Carla Fracci, prima ballerina assoluta e autentica leggenda della danza, si e’ detta preoccupata per la difficile situazione in cui versa tale forma di arte in Italia. “In Italia la situazione della danza e’ drammatica”, ha detto la Fracci ai giornalisti oggi a Belgrado, dove domani sera aprira’ ufficialmente la 12/a edizione del Festival internazionale della danza, la rassegna di balletto piu’ importante della regione balcanica, che e’ tra le maggiori d’ Europa. “In Italia purtroppo – ha aggiunto – per la danza manca l’ aiuto delle istituzioni. E la  conseguenza e’ stata che tante piccole compagnie di teatro e balletto non esistono piu'”. “Ora probabilmente le istituzioni, in un momento di crisi cosi’ profonda, hanno altro a cui pensare, e cio’ va sicuramente a discapito anche della danza”.

Affiancata dal marito Beppe Menegatti, Carla Fracci ha sottolineato la necessita’ di sostenere i giovani e promuovere la danza anche in provincia e nei piccoli centri. “Noi lo facevamo e le persone se lo ricordano. E’ commovente vedere come la gente si ricorda di te”, ha affermato la grande artista, che si e’ detta “felice di essere a Belgrado, una delle citta’ dove non ho mai ballato”. “Io mi reputo una persona fortunata – ha ancora detto la prima ballerina. Ho girato il mondo con le compagnie piu’ importanti e gli artisti piu’ famosi, persone straordinarie”.

Menzionando in particolare le sue esibizioni con Nureyev e Baryshnikov, la Fracci si e’ poi soffermata sull’ importanza che hanno i maestri per la crescita dei giovani ballerina. “Sono curioso di conoscere la vostra citta’, c’ e’ sempre da imparare”, ha detto. In serata Carla Fracci sara’ l’ ospite d’ onore a una serata di gala all’ Ambasciata d’ Italia, mentre domani sera aprira’ ufficialmente il Festival internazionale della danza nell’ immensa sala del Sava Centar a Belgrado. In programma lo spettacolo ‘ Milonga’ della compagnia britannica Sadler’ s Wells, dedicato all’ arte affascinante del tango argentino. Alla rassegna belgradese, ideata e diretta da Aja Jung, partecipano 13 compagnie di balletto di undici Paesi – Gran Bretagna, Israele, Svizzera, Germania, Usa, Spagna, Italia, Olanda, Norvegia, Belgion e Francia. Per l’ Italia si esibira’ la Compagnia Zappala’ Danza di Catania.

Quest’ anno il Festival, che si chiudera’ il 9 aprile, oltre che a Belgrado si tiene anche a Novi Sad, Vrsac e Pancevo.



Grande ballerina ha aperto 12/a rassegna balletto di Aja Jung


(ANSA) – Con applausi calorosi e prolungati il pubblico di Belgrado ha salutato Carla Fracci, la prima ballerina assoluta e autentica leggenda della danza che ieri sera nella capitale serba ha aperto ufficialmente la 12/a edizione del Festival internazionale della danza, la rassegna di balletto più importante della regione  balcanica, che è tra le maggiori d’Europa.
“Sono in questa bellissima città per la prima volta, e sono felice di appoggiare e sostenere questo festival così importante per la danza”, ha detto Carla Fracci dal palco dell’ enorme sala del Sava Centar, gremita di pubblico e ospiti di riguardo. Accanto a lei Aja Jung, ideatrice e direttrice del Festival. “Dobbiamo ringraziare una donna eccezionale quale è Aja Jung se i belgradesi hanno la fortuna di ammirare ogni anno
le migliori compagnie di danza a livello internazionale”, ha aggiunto la Fracci, che ha parlato in italiano, senza traduzione, con gran parte del pubblico che ha tuttavia mostrato di capire.
“La danza, ha osservato la grande ballerina, “è un veicolo che serve a far crescere culturamente i giovani, anche se non sempre viene sostenuta adeguatamente”. E un festival ricco e variegato come quello di Belgrado, ha concluso, “è il modo per avvicinare mondi, culture e sensibilità diverse”. “Viva la danza!”.
Accompagnata dal marito, il regista teatrale Beppe Menegatti, Carla Fracci – la cui presenza al Festival di Belgrado è stata propiziata dall’impegno del locale Istituto italiano di cultura – ha assistito allo spettacolo ‘Milongà, splendida esibizione della compagnia britannica Sadler’s Wells dedicata all’arte affascinante del tango argentino. Con Carla Fracci e Aja Jung erano presenti in sala tra gli altri il ministro della cultura serbo Ivan Tasovac, l’ambasciatore d’Italia a Belgrado Giuseppe Manzo, esponenti del mondo politico, diplomatico, dello spettacolo. Alla rassegna di danza, che si chiuderà il 9 aprile e che per la prima volta si tiene anche nelle altre città di Novi Sad, Vrsac e Pancevo, partecipano 13 compagnie di balletto di undici Paesi – Gran Bretagna, Germania, Svizzera, Israele, Italia, Spagna, Usa, Norvegia, Olanda, Francia e Belgio. Per l’Italia si esibirà la Compagnia Zappalà Danza di Catania.