(ANSA) – Il premier serbo Aleksandar Vucic ha ringraziato il presidente del consiglio Matteo Renzi per il riferimento a una maggiore attenzione della Ue alla Serbia e al resto dei Balcani fatto oggi nel suo discorso al Parlamento europeo a Strasburgo. “Voglio ringraziare il mio grande amico, il premier italiano Matteo Renzi, che in un importante discorso (oggi a Strasburgo) ha detto che l’ Unione europea deve accrescere la sua attenzione per la Serbia e gli altri Paesi dei Balcani”, ha affermato Vucic parlando ai giornalisti oggi a Belgrado. “Spero – ha aggiunto – che presto avro’ occasione di ringraziarlo personalmente qui a Belgrado”. Durante la visita di Vucic a Roma il 10 dicembre scorso era stato concordato di tenere il prossimo vertice bilaterale a Belgrado la prossima primavera.
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(TANJUG) – Strasburgo – Il Presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi ha invitato gli europarlamentari, nell’ambito del discorso di chiusura del Semestre italiano di Presidenza del Consiglio UE, a guardare con attenzione diversa la Serbia e gli altri paesi confinanti con l’UE.
“L’Europa deve ricordarsi che è una superpotenza di valori, dobbiamo guardare alla politica di vicinato in modo diverso, con attenzione diversa al Mediterraneo e all’allargamento dell’Unione Europea, penso ad Albania, Serbia, Montenegro”, ha dichiarato Renzi alla sessione plenaria del Parlamento Europeo a Strasburgo.
Noi non possiamo farcela senza tali paesi e non dobbiamo permettere che sia la paura a governare le politiche di allargamento, ha sottolineato il Premier italiano.
Egli ha ricordato inoltre il discorso che Papa Francesco ha tenuto un anno a Strasburgo, in cui ha parlato dell’“anima dell’Europa” e dell’UE come di uno “spazio di libertà”.
‘Gli altri appoggiano la paura e il populismo, vorrebbero fare dell’UE una fortezza’, ha detto Renzi, sottolineando la propria ferma opposizione ad un tale presupposto ed aggiungendo che ‘l’UE non deve essere circondata da trincee e muri, ma rimanere aperta e presentarsi come una scuola o un museo’. Il Primo Ministro italiano ha infine ricordato che l’Europa non è una superpotenza militare bensì una superpotenza dei valori che non vanno abbandonati per cedere spazio alla demagogia o alla paura per la propria incolumità.
Standing ovations da parte dei deputati del Parlamento Europeo, che alla plenaria hanno riflettuto sui conseguimenti del Semestre italiano di Presidenza del Consiglio UE.