Italia-Serbia: conclusa visita del premier Vucic, rafforzati legami tra Roma e Belgrado
Roma, 10 dic – (Agenzia Nova) – Gli investimenti italiani in Serbia, la partecipazione a Expo 2015, la sospensione del gasdotto South Stream, la conclusione dell’accordo di cooperazione in materia di energia, le riforme economiche, il cammino di Belgrado verso la comunita’ europea: questi i temi al centro della visita a Roma del primo ministro serbo Aleksandar Vucic, ricevuto oggi dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, dal premier Matteo Renzi e dal presidente del Senato, Pietro Grasso. Ieri sera, invece, il capo del governo serbo ha avuto un incontro privato con i rappresentanti della multinazionale italiana dolciaria Ferrero, del gruppo agroalimentare Cremonini, delle industrie Rigoni di Asiago e del marchio italiano di calzature Geox. Per Vucic e’ stata la prima volta in Italia in qualita’ di premier. Le ultime visite risalgono al 2013, quando Vucic aveva partecipato in qualita’ di vicepremier al vertice intergovernativo fra Italia e Serbia ad Ancona in ottobre, mentre a giugno dello stesso anno aveva incontrato l’allora premier italiano Enrico Letta.
Nell’incontro con il presidente Napolitano, il premier serbo ha sottolineato che Belgrado considera l’Italia come un paese “amico e sincero” e ha illustrato al capo dello Stato italiano il processo di riforme in atto in Serbia, cosi’ come lo stato del percorso di adesione all’Unione europea. Napolitano ha lodato il processo di riforma, precisando che “e’ importante resistere” al di la’ della difficoltà delle riforme stesse. E’ altrettanto importante, ha detto il presidente italiano, inviare un chiaro messaggio alla popolazione sul fatto che le riforme, per quanto difficili, nel prossimo futuro condurranno ad una vita migliore. Napolitano ha infine dichiarato che l’Italia ha fornito pieno sostegno al processo di integrazione della Serbia e continuerà ad insistere presso i partner europei affinche’ il percorso di adesione nell’Ue venga ultimato al più presto. Il premier serbo, da parte sua, ha dichiarato che il suo paese e’ riuscito a tutelare la stabilità interna nonostante le difficili riforme portate avanti, e si pone come colonna per la stabilità dell’intera regione dei Balcani occidentali.
In una dichiarazione resa a “Nova” al termine dei colloqui a Palazzo Chigi, il premier Vucic ha annunciato che il premier italiano Matteo Renzi si recherà a Belgrado nel mese di aprile. “Abbiamo avuto un ottimo incontro. Sono rimasto molto colpito dalla sua energia, dal suo approccio e dalla sua conoscenza della Serbia e della regione dei Balcani occidentali. Spero di ospitare Matteo Renzi a Belgrado nel mese di aprile”, ha detto Vucic. Il premier serbo ha poi confermato a “Nova” di aver parlato con Renzi anche dell’accordo di cooperazione in materia energetica. “Entrambi – ha detto Vucic – siamo persone che trattano di questioni concrete: penso che ci avvicineremo a finalizzare questo accordo di partnership energetica siglato nel 2011. Le squadre delle ‘task force’ si riuniranno a Belgrado entro una o due settimane e penso che possono trovare una soluzione”.
L’accordo prevede la costruzione di impianti idroelettrici, realizzati da investitori italiani e serbi, allo scopo di importare energia pulita in Italia attraverso l’elettrodotto sottomarino tra il Montenegro e il sud d’Italia. Il progetto, tuttavia, e’ in attesa di un decreto attuativo da parte del governo italiano. Sempre per quanto riguarda l’energia, Vucic ha detto a “Nova” che la Serbia vuole condurre una “valutazione finale” con i partner italiani sul progetto del gasdotto South Stream, recentemente bloccato dalle autorità di Mosca. “Abbiamo discusso di questo progetto. Ho detto a Renzi che non e’ stata una decisione facile da digerire per la Serbia, soprattutto per quanto riguarda la nostra sicurezza energetica”, ha dichiarato Vucic, in riferimento all’annuncio del presidente russo Vladimir Putin di sospendere la realizzazione del gasdotto. “Matteo Renzi – ha aggiunto il premier – mi ha informato delle sue idee sui progetti italiani per il futuro, ma dovremo comunque fare una valutazione finale della situazione: continueremo la nostra cooperazione con i nostri amici italiani su questo argomento”.
Secondo quanto dichiarato da Vucic alla stampa serba dopo l’incontro, “Renzi ha detto che l’Italia sta pensando ad altre soluzioni, ma la loro situazione e’ diversa dalla nostra e da quella delll’Ungheria, maggiormente colpite perche’ toccate dal tracciato della conduttura”. In merito al percorso europeo di Belgrado, Vucic ha spiegato che la Serbia “non deve chiedere una data per l’ingresso nell’Ue” perche’ il suo governo ha fatto “di tutto e di piu'” per soddisfare le richieste di Bruxelles. “Abbiamo parlato di riforme, una cosa molto importante per la Serbia soprattutto per quanto riguarda il cammino verso l’Unione europea. Noi non chiederemo a nessuno alcuna data per l’ingresso nell’Unione europea perche’ il governo ha fatto tutto e anche piu’ di quello che si aspettava Bruxelles”, ha detto Vucic ai giornalisti serbi dopo l’incontro con Renzi. – Parlando delle riforme, il capo del governo serbo ha spiegato che i governi di Roma e Belgrado hanno un compito simile che entrambi i premier stanno portando avanti con energia: quello di attuare “riforme molto importanti” per ambedue i paesi. Durante i colloqui a Palazzo Chigi, il capo del governo serbo si e’ poi congratulato con l’omologo italiano Matteo Renzi per il processo di riforme portato avanti dall’esecutivo di Roma.
Vucic ha ringraziato Renzi per il sostegno fornito dall’Italia alla Serbia nel processo di integrazione europea e ha inoltre illustrato al premier italiano le nuove leggi e le misure di riforma portate avanti da Belgrado. Renzi, secondo una nota del governo serbo, ha sottolineato l’importanza dei rapporti fra Italia e Serbia, aggiungendo che Roma sara’ il maggior partner di Belgrado nel cammino verso l’Unione europea.
Il premier italiano ha dichiarato infine che la cooperazione economica fa i due paesi e’ di grande significato, suggerendo di tenere ad aprile del prossimo anno un forum economico nella capitale serba. Il primo ministro italiano ha infine auspicato la massima partecipazione possibile delle imprese serbe in Expo 2015 nel mese di maggio a Milano.
Durante l’incontro con il presidente del Senato, Pietro Grasso, secondo quanto riporta una nota del governo serbo, Vucic ha sottolineato che lavorera’ per far si’ che in futuro i rapporti con l’Italia siano ancora piu’ stretti. Il ruolo dei parlamenti in questo senso, ha aggiunto Vucic, e’ di fondamentale importanza. Il premier serbo Vucic ha inoltre sottolineato che Italia e Serbia proseguiranno a collaborare nella lotta contro criminalita’ e corruzione, che sono fra i piu’ grandi problemi dei nostri tempi. Il presidente del senato italiano, sempre secondo la nota di Belgrado, ha ribadito che la Serbia e’ un partner molto importante per l’Italia.
Grasso ha inoltre osservato che delle condizioni favorevoli per gli investimenti potranno portare al coinvolgimento di un maggior numero di compagnie italiane in Serbia. Vucic ha dichiarato, secondo quanto riporta il comunicato, che la Serbia sta lavorando per realizzare le migliori condizioni possibili per favorire gli investimenti da parte delle compagnie straniere, al fine di conseguire una crescita piu’ rapida e lo sviluppo del paese.
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Italia-Serbia: premier Vucic, amicizia sincera fra Roma e Belgrado
Belgrado, 10 dic 15:47 – (Agenzia Nova) – La Serbia considera l’Italia come un amico sincero. Lo ha dichiarato il premier serbo Aleksandar Vucic, secondo quanto riporta una nota ufficiale diramata da Belgrado. Le dichiarazioni di Vucic sono state pronunciate nel corso dell’incontro con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Nel corso del colloquio Vucic ha illustrato il processo di riforme in atto in Serbia e lo stato del percorso di adesione all’Unione europea. Il comunicato prosegue aggiungendo che Napolitano ha lodato il processo di riforma, precisando che “è importante resistere” al di là della difficoltà delle riforme stesse.
E’ altrettanto importante, ha detto Napolitano secondo la nota, inviare un chiaro messaggio alla popolazione sul fatto che le riforme, per quanto difficili, nel prossimo futuro condurranno ad una vita migliore. Napolitano ha infine dichiarato che l’Italia ha fornito pieno sostegno al processo di integrazione della Serbia e continuerà ad insistere presso i partner europei affinché il percorso di adesione nell’Ue venga terminato al più presto. Il premier serbo Vucic ha dichiarato che il suo paese è riuscito a tutelare la stabilità interna nonostante le difficili riforme portate avanti, e si pone come colonna per la stabilità dell’intera regione dei Balcani occidentali.
“L’Italia – ha aggiunto Vucic – è diventata il maggiore partner commerciale della Serbia nel 2013, e mi aspetto che nel 2014 avremo un aumento della cooperazione commerciale. La Serbia – ha osservato – considera l’Italia un suo amico sincero”. Vucic ha infine ringraziato per il sostegno e la comprensione offerti dall’Italia nel processo di integrazione europea.
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Energia: premier serbo Vucic a “Nova”, “vicini a finalizzare accordo con Italia”
Roma, 10 dic 15:56 – (Agenzia Nova) – Italia e Serbia stanno per finalizzare l’accordo di cooperazione sull’energia firmato il 25 ottobre 2011. Lo ha detto a “Nova” il primo ministro serbo, Aleksandar Vucic, dopo i colloqui con l’omologo italiano Matteo Renzi tenuti questo pomeriggio a Palazzo Chigi. “Entrambi siamo persone che trattano di questioni concrete: penso che ci avvicineremo a finalizzare questo accordo di partnership energetica siglato nel 2011. Le squadre delle ‘task force’ si riuniranno a Belgrado entro una o due settimane e penso che possono trovare una soluzione”, ha detto Vucic. L’accordo in questione prevede la costruzione di impianti idroelettrici, realizzati da investitori italiani e serbi, allo scopo di importare energia pulita in Italia attraverso l’elettrodotto sottomarino tra il Montenegro e il sud d’Italia. Attualmente il progetto è in attesa di un decreto attuativo da parte del governo italiano.
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Vucic ringrazia Renzi per sostegno ad adesione Serbia a Ue
(ANSA) – ROMA, 10 DIC – E’ terminato dopo circa un’ora e mezza il pranzo a Palazzo Chigi del premier Matteo Renzi con il primo ministro della Repubblica di Serbia Aleksandar Vucic. Secondo quanto si apprende, in una dichiarazione ai media serbi,Vucic ha espresso parole di apprezzamento per il sostegno del governo italiano al percorso di adesione della Serbia all’Unione europea.
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Italia-Serbia: premier Vucic incontra a Roma imprese dell’agroalimentare
Roma, 10 dic 10:50 – (Agenzia Nova) – La multinazionale italiana dei dolciumi Ferrero, il gruppo agroalimentare Cremonini, le industrie Rigoni di Asiago: questi tre leader del “Made in Italy” potrebbero aprire presto una loro produzione in Serbia. E’ quanto apprende “Nova” da fonti riservate, secondi cui i rappresentanti delle tre aziende italiane hanno cenato ieri con il premier serbo, Aleksandar Vucic, attualmente in visita a Roma per colloqui il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, l’omologo Matteo Renzi e il presidente del Senato Pietro Grasso. Alla cena erano presenti, oltre agli investitori italiani, anche l’ex ministro degli Esteri Franco Frattini, consigliere del primo ministro serbo per i dossier relativi all’adesione all’Unione europea.
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Serbia: premier Vucic a Roma, Italia nostro primo partner. Contiamo su suo appoggio per Europa. Un danno stop a South Stream
(ANSAmed) – BELGRADO, 9 DIC – L’Italia resta uno dei primi partner in assoluto della Serbia, sia in termini politici che economici, e Belgrado ritiene fondamentale il costante appoggio del governo italiano al suo cammino verso l’integrazione nell’Unione europea. E’ questo il messaggio che il premier Aleksandar Vucic intende portare a Roma, dove incontrera’ il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il premier Matteo Renzi e il presidente del Senato Pietro Grasso.
In un’intervista all’ANSA poco prima della partenza per Roma, Vucic ha sottolineato la grande importanza che gli investimenti italiani hanno per l’economia e l’occupazione in Serbia, e ha elogiato la politica economica orientata alla crescita avviata dal governo di Matteo Renzi.
“Vado a Roma – ha detto Vucic – per dire che la Serbia conta sull’Italia, che il nostro Paese intende attuare le riforme e che fara’ del suo meglio per garantire la ripresa gia’ dal prossimo anno, ma sopratutto nel 2016-2017. Noi contiamo sull’ulteriore appoggio dell’Italia nel nostro cammino europeo”.
Definendo l’Italia “uno dei Paesi piu’ importanti per la Serbia” e “il suo maggiore partner commerciale”, Vucic si e’ detto soddisfatto per l’afflusso dei “tanti investitori italiani” la cui attivita’ e’ fondamentale per l’economia del Paese balcanico, colpito anch’esso dalla crisi globale e che soffre per le conseguenze delle disastrose alluvioni di maggio.
“L’Italia – ha detto il capo del governo di Belgrado – sta facendo importanti riforme e sostiene la crescita come nuovo modello di politica economica. Noi condividiamo tale politica”. “E credo, ha osservato, che anche l’Italia come la Serbia sia molto interessata alla stabilita’ regionale”.
Particolare gratitudine Vucic ha espresso per il fermo e convinto sostegno dell’Italia al processo di integrazione europea della Serbia, che ha avviato ufficialmente il negoziato di adesione alla Ue lo scorso gennaio ma che attende ancora l’apertura del primo capitolo negoziale. “L’Italia, che conclude a fine anno il suo semestre di presidenza Ue, chiede l’apertura dei primi capitoli, e di questo siamo molto grati. Ma noi sappiamo che non dipende solo dall’Italia, ci sono altri Paesi”, ha detto Vucic.
Nell’intervista all’Ansa il premier serbo si e’ poi riferito allo stop imposto dalla Russia al progetto di gasdotto South Stream, una decisione che ha definito “una brutta notizia per la Serbia” sia in termini di stabilita’ energetica del Paese sia per le societa’ di costruzione coinvolte nel progetto. “Non v’e’ dubbio che con Renzi parlero’ anche di questo, per sentire quello che pensa al riguardo”.
E alla domanda sul ruolo che la Serbia potra’ avere con la presidenza Osce nel 2015 per una mediazione nella crisi ucraina (tenuto conto dei suoi buoni apporti con Mosca), il premier ha mostrato di non farsi illusioni. “Faremo tutto il possibile per stabilizzare la situazione, ma non mi aspetto risultati clamorosi. La situazione e’ estremamente complessa, e noi siamo un piccolo Paese”. (ANSAmed).
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Italia-Serbia: Vucic, Roma principale partner, bene Renzi. Premier serbo all’Ansa, condivido politica presidente consiglio
(ANSA) – BELGRADO, 9 DIC – “L’Italia e’ uno dei Paesi piu’ importanti per la Serbia, e’ il nostro maggiore partner commerciale e gli investimenti italiani sono molto significativi per l’economia del nostro Paese”. Lo ha detto all’Ansa il premier serbo Aleksandar Vucic, che dal pomeriggio di oggi sara’ a Roma dove domani ha in programma un incontro con il presidente del consiglio Matteo Renzi. “L’Italia – ha aggiunto Vucic – sta facendo importanti riforme e sostiene la crescita come nuovo modello di politica economica. Noi condividiamo tale politica”.
Il premier serbo a Roma sara’ ricevuto inoltre dal presidente della repubblica Giorgio Napolitano e incontrera’ il presidente del Senato Pietro Grasso. (ANSA)