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Si rinnova quest’anno l’appuntamento con il Presepe dell’Ambasciata d’Italia a Belgrado, grazie all’iniziativa e alla creatività di un nostro impiegato.
La struttura del Presepe combina elementi architettonici locali (i richiami alle mura orientaleggianti del cimitero di Belgrado) e riferimenti più “di casa nostra”, con la grotta che riprende la Cubula della città di Palermo, simbolo dell’integrazione culturale tra i vari popoli del Mediterraneo.
Quest’anno, nell’idea dell’autore, l’opera coniuga inoltre la tradizione cattolica della Natività con quella, di ispirazione ortodossa, della venerazione di icone e immagini.
Tutti i personaggi che animano questo Presepe sono raffigurati su pietre raccolte nel Danubio, nella Sava e nella Drina, vere e proprie arterie dei Balcani regione europea.
L’immagine della culla è impressa su pietra a sfondo nero e riprende l’iconografia locale che raffigura la Natività attraverso l’immagine di Gesù Bambino avvolto nelle bende e adagiato in una mangiatoia, per alcuni un sarcofago, quasi a preannunciare già la morte e la Resurrezione.
Belgrado, dicembre 2014